Eventi Venerdì 13 maggio presenta a Caltanissetta i brani del suo album "Occhi"
Dopo la grandissima esperienza sul palco del Teatro Ariston per la 66ª edizione del Festival di Sanremo con “Mentre ti parlo” e dopo aver partecipato tra gli ospiti al concerto del Primo Maggio a Roma, la cantautrice nissena Miele torna ad esibirsi nella sua città.
Ad accoglierla, venerdì 13 maggio, il Teatro Regina Margherita di Caltanissetta dove proporrà, oltre il brano che l’ha lanciata, “Questa strada” scritto da Gina Fabiani e Daniele Bazzani, secondo estratto dall’album “Occhi” (Maciste Dischi/distribuzione Artist First), una canzone che rappresenta la metafora post-sanremese: «Non sopporto chi rimane fermo. Anche quando non si sa dove andare – racconta Miele -. E questo movimento apparentemente disordinato lo chiamo effetto “Falena”, una specie di farfalla che di notte non sa bene dove andare ma continua a volare e sbattere contro ogni ostacolo. Non è importante avere una meta. L’importante è il movimento in sè. La strada la si vede e comprende percorrendola».
Con Miele sul palco Peppe Milia chitarra; Max Agostini tastiere; Antonio Moscato basso; Donato Emma batteria. Aprirà il concerto Zafarà, con la partecipazione inoltre di Vittoria Sardo e Corrado Sillitti.
Nel disco di Miele, che al prossimo MEI di Faenza riceverà il premio quale Miglior Giovane di Sanremo 2016, sono presenti altri cinque brani: una cover dell’immenso Lucio Dalla, e la scelta è caduta su “Grande figlio di puttana”, canzone scritta a quattro mani da Dalla e gli Stadio; “Gli occhi per vedere”, canzone di Eugenio Sournia, autore e leader della band Siberia, “M’ama o non m’ama”, “Mastica” e “Parole al vento”.
Miele, affascinata dal mondo del blues e del rock è fin da subito influenzata dalle voci di Janis Joplin, Nick Cave e Tom Waits, rimane fortemente legata alla musica italiana e ai cantautori “immortali” in particolar modo a Lucio Dalla, Ivano Fossati e per quanto riguarda le grandi interpreti a Mia Martini.