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Marcia per il clima, a Nicolosi si marcia sotto il Vulcano

I♥green Domenica 29 novembre appuntamento alle 9.30 in piazza Vittorio Emanuele a Nicolosi per aderire alla marcia mondiale voluta da Avaaz che anticipa il Vertice sul clima di Parigi del 30 novembre

Domenica 29 novembre il concorso letterario per ragazzi Storie Sotto il Vulcano, con la collaborazione del Parco dell’Etna e del Comune di Nicolosi, il supporto di Zona 3, del Liceo Artistico Emilio Greco e del Liceo Gulli e Pennisi, partecipa alla Marcia Globale per il Clima – promossa nel mondo dall’organizzazione Avaaz.org – e dà appuntamento il 29 novembre alle ore 9:30, in piazza Vittorio Emanuele a Nicolosi. Dopo i saluti di benvenuto, alle 10, partirà la marcia che percorrerà poco meno di due chilometri, attraversando Via Etnea e via San Nicola per arrivare alla sede del Parco dell’Etna in via Convento, dove ci sarà spazio per gli interventi. Le associazioni partecipanti, le scuole esporranno i loro lavori dedicati al tema della giornata.

Marcia Globale per il Clima

Marcia Globale per il Clima

Chi volesse fermarsi a pranzo può farlo organizzandosi con un pranzo a sacco. Verso le 15 l’Associazione “Etna e d’intorni” guiderà i partecipanti a percorrere il “Sentiero della Regina” che nel suo primo tratto di circa 2 chilometri e mezzo congiunge il monastero di San Nicolò La Rena, attuale sede del Parco, con l’odierno monastero Benedettino “Giuseppe Benedetto Dusmet”, anch’esso in territorio di Nicolosi, di fronte ai Monti Rossi, passando dai Tre Altarelli, dalla grotta delle Palombe, dalla pineta dei Monti Rossi. Nel suo complesso, come sottolinea il nome, il “Sentiero della Regina” intende infatti riscoprire e proporre alla fruizione, attraverso un itinerario storico-culturale-naturalistico, gli antichi luoghi che la regina Eleonora percorreva dalla sua residenza estiva, in Contrada Guardia a Malpasso (oggi Belpasso) per giungere al monastero di San Nicolò La Rena, dove soggiornava e pregava insieme ai monaci benedettini e che divenne sempre più importante grazie alla sua presenza.

Il 29 novembre, in tutto il mondo si marcerà per il clima. Mesi fa, uno scienziato è tornato nell’Oceano Artico per monitorare la fuoriuscita di pericolose bolle di metano. Le aveva già osservate tempo prima, a centinaia, un metro l’una, uscire dal mare e rilasciare un gas 50 volte più inquinante della CO2. Ma al suo ritorno è rimasto pietrificato: erano cresciute, erano di un chilometro l’una. Centinaia di enormi colonne di gas.

Gli scienziati ci hanno avvisato da tempo, esistono “punti di non ritorno” causati dal surriscaldamento terrestre che fanno impazzire il Pianeta. Un altro esempio: più si sciolgono i ghiacci che riflettono il calore nello spazio, più la temperatura dell’oceano aumenta, facendo sciogliere ancora più ghiaccio in una spirale inarrestabile. Ma nel 2014 tutti gli indicatori climatici sono stati “anomali”. E’ stato l’anno più caldo mai registrato nella storia e il 2015 è già sulla buona strada per superarlo!

Ma è possibile fermare questa crisi, agendo subito e mobilitando l’intero pianeta, trasformando questo scenario da incubo nel migliore futuro possibile: pulito, verde, e in equilibrio con il pianeta.

Il giorno dopo, il 30 novembre, comincerà il Vertice di Parigi, il vertice sul clima più importante del decennio. Nel settembre del 2014 la comunità di Avaaz ha contribuito insieme a tante altre organizzazioni a guidare la Marcia Globale per il Clima, che ha visto 700mila persone manifestare nelle strade di tutto il mondo e ha segnato una svolta per il movimento per il clima. Impegno che si può e si deve rinnovare ancora più in grande per far assumere ai nostri leader le loro responsabilità e trovare un accordo per un futuro sicuro per il nostro unico pianeta. Siamo noi contro le multinazionali del petrolio e tutti quelli che dicono che niente può cambiare. L’occasione per mettere al sicuro il futuro, quello dei nostri figli, e tutto quello che abbiamo a cuore è adesso perché come recita lo slogan di Avaaz.“Non c’e’ un piano B perché non abbiamo un pianeta B”. Per la marcia di domenica, quindi, come segno di unità e determinazione è richiesto di indossare un indumento verde così da poter fare una foto tutti insieme da inviare ad Avaaz, l’organizzazione mondiale che ha lanciato la marcia, e che verrà pubblicata insieme a tutte le altre manifestazioni mondiali.

Per aiutare ad organizzare o anche solo suggerire idee, per aderire all’evento e invitare tutti: https://secure.avaaz.org/it/event/globalclimatemarch/Marcia_globale_per_il_clima_sotto_il_vulcano_14

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