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Le parole rubate

Teatro e opera Venerdì 19 luglio a Gibellina lo spettacolo teatrale, omaggio a Paolo Borsellino

Anche quest’anno il Festival Internazionale delle Orestiadi rende omaggio alla memoria di Paolo Borsellino attraverso il teatro civile. Venerdì 19 luglio (ore 21,15), al Baglio di Stefano andrà in scena “Le parole rubate”, scritto dai giornalisti Gery Palazzotto e Salvo Palazzolo, interpretato da Gigi Borruso ed accompagnato dalle musiche di Marco Betta, Diego Spitaleri e Fabio Lannino. Una storia che ruota attorno a due immagini: sabato 23 maggio 1992, ore 22.

I giornalisti Salvo Palazzolo e Gery Palazzotto

I giornalisti Salvo Palazzolo e Gery Palazzotto

Quattro ore dopo la strage di Capaci, due magistrati e un ufficiale dei carabinieri entrano nell’ufficio di Giovanni Falcone al ministero della Giustizia, si guardano intorno e non toccano nulla: lasciano lì i computer, i documenti e gli appunti del magistrato appena assassinato. Cinquantasette giorni dopo, sabato 19 luglio, alle 16,57, Paolo Borsellino scende dalla sua auto blindata in via d’Amelio a Palermo. In una mano ha una sigaretta, nell’altra l’accendino con cui la accende. La borsa con la sua agenda rossa è in auto e lì rimarrà sin quando, due minuti dopo, Cosa Nostra farà esplodere una Fiat 126 imbottita con 90 chili di tritolo, poi quell’agenda sparirà. Da Capaci a via d’Amelio, la storia di quei cinquantasette giorni è il resoconto di un’epidemia di distrazione collettiva. A 25 anni di distanza si ricostruisce, per la prima volta, il più grande cambio di scena a sipario aperto che la nostra democrazia ricordi. Si racconta di quando in un’eclissi della democrazia, nel buio del vuoto di potere, entrarono in azione gli specialisti del depistaggio che, seguendo un metodo ben collaudato, sottrassero le parole più importanti dei due magistrati assassinati.

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