HomeTerritori

“La speranza è l’ultima a morire” è il carro vincitore del Carnevale di Acireale

«La speranza è l’ultima a morire» e la prima a vincere al “Più Bel Carnevale di Sicilia”. L’evento che sempre più proietta Acireale nel panorama cultu

«La speranza è l’ultima a morire» e la prima a vincere al “Più Bel Carnevale di Sicilia”. L’evento che sempre più proietta Acireale nel panorama culturale italiano, si è concluso ieri sera (28 febbraio) con l’applauso contagioso del pubblico ai maestri artigiani e alle loro meraviglie di cartapesta. «Nel mito di Esiodo – spiegano gli autori del carro vincitore – l’apertura del vaso da parte di Pandora riversa sul mondo mali inimmaginabili, ma anche quando tutto si crede perduto sopravvive la speranza, raffigurata da una fenice. È proprio la speranza a dare la forza all’essere umano per andare avanti e progettare un futuro migliore».

Il Carnevale di Acireale

Ed è proprio questo “futuro migliore” l’obiettivo proclamato dalla Fondazione del Carnevale di Acireale: «Abbiamo intrapreso un nuovo percorso – ha dichiarato il suo presidente Antonio Belcuore, commentando il visibile successo di tutte le giornate di festa – quello di rendere la manifestazione sempre più grande e sempre più attrattiva agli occhi del pubblico italiano e internazionale. È un nuovo posizionamento, una nuova concezione condivisa e partecipata da tutte le associazioni dei carristi, e questo ci consente di valorizzare il loro lavoro e l’evento nella sua totalità. L’edizione di quest’anno è stato il primo passo giusto verso questa direzione, a mia memoria è stato il Carnevale più bello e partecipato degli ultimi vent’anni anni. E un Martedì Grasso così vivo non si era mai visto. Com’è d’obbligo in un Concorso c’è stato un vincitore, ma anche gli altri avrebbero meritato il primo premio». L’eccezionale qualità artistica dei carri ha richiamato infatti anche l’ultimo giorno migliaia di persone nelle strade e nelle piazze del circuito acese, ma anche di fronte agli schermi tv durante la diretta e ai monitor degli smartphone per seguire il “live” social.

Al termine della parata il momento clou della proclamazione dei vari concorsi. Il direttore artistico Giulio Vasta ha così annunciato la classifica dei carri di prima categoria: 1 “La speranza è l’ultima a morire” (Cantiere Ardizzone); 2 “Furores” (Cantiere Messina); 3 “A terra mia” (Cantiere Cavallaro/Principato); 4 “OGM Il frutto del denaro” (Cantiere Principato Mario); 5 “Imperfetta meraviglia” (Cantiere Scalia Fichera). Questa invece la graduatoria della seconda categoria: 1 “Acque bollenti” (Cantiere Gapass); 2 Buon appetito (Cantiere Mario Scan); 3 “Il pranzo è servito” (Cantiere Scalia Fichera). Premiati anche le maschere isolate e i testoni. In giuria: l’architetto fotografo Massimo Calcagno, la scenografa Francesca Cannavò, lo scrittore Ottavio Cappellani, lo scultore Marcello Maffei e l’ingegnere Andrea Musumeci, che hanno espresso i propri giudizi e stilato la classifica secondo i criteri di: allegoria, innovazione, movimento, effetti luminosi, rifiniture e particolari e infine esibizione lungo il circuito.

«I giurati sono stati in giro lungo il circuito fino all’ultima esibizione ed è stato difficilissimo incoronare un vincitore – ha affermato il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo – la prima vittoria di questa edizione è innanzitutto la qualità eccezionale raggiunta dai nostri maestri della cartapesta. Un altro successo è il pullulare di giovani artigiani più che promettenti. Sono stati molto apprezzati dal pubblico i carri di categoria B, le maschere isolate, i testoni e i carri in miniatura. I numeri stratosferici, il fiume di gente in piazza, sono la conferma che il nostro Carnevale è sicuramente tra i primissimi in Italia, tra i primi in Europa ed evento unico per la cultura e il turismo siciliano. Carichi dopo questa meravigliosa avventura da domani Amministrazione e Fondazione ricominceranno a lavorare per quella che sarà una meravigliosa edizione della Festa dei Fiori». Anche l’assessore comunale al Turismo Antonio Coniglio conferma il bilancio positivo: «Questo Carnevale è la testimonianza del coraggio delle scelte intraprese: la chiusura della Cittadella per dare dignità al lavoro dei carristi, la programmazione lungimirante di un anno, il dialogo con i tour operator e la comunicazione a livello nazionale. Tutto questo ha dato risultati soddisfacenti». La Festa dei Fiori – in programma dal 29 aprile all’1 maggio 2017 – segnerà dunque la nuova tappa di questo percorso di evoluzione: «La trasparenza e la dedizione che hanno caratterizzato l’operato di tutti – ha concluso il presidente Belcuore – sono gli strumenti per oltrepassare i confini dell’Isola».

Condividi su

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.