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La catena McDonald’s compra siciliano (e investe sull’Isola)

Imprese L'azienda americana amplia e rafforza il suo rapporto con l'Isola acquistando anche Arancia Rossa di Sicilia IGP dalla Oranfrizer di Scordia (da sempre fornitore di arance della catanena di fast food), e aprendo un nuovo punto vendita a Giarre, grazie al quale sono stati creati 40 nuovi posti di lavoro

McDonald’s continua a investire sul sistema economico, sociale e territoriale dell’Italia: nel 2019 l’impatto di McDonald’s sul sistema Paese è stato pari a 1,4 miliardi di Euro, pari allo 0,1% del PIL 2019, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente (nel 2018 il dato era pari a 1,3 miliardi di Euro).
Questo è quanto emerge dall’analisi realizzata dall’Istituto Althesys, “Condividere Valore”, il report di impatto socio-economico di McDonald’s Italia 2019/2020 che misura la capacità del sistema McDonald’s – tra ristoranti, licenziatari e fornitori – di creare e distribuire ricchezza non solo per i suoi stakeholder, ma anche per le comunità e per il territorio in cui opera.

«Siamo davvero orgogliosi di vedere che il nostro contributo al tessuto socio-economico del Paese continua a crescere – dice Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia -, perché sappiamo bene che c’è una grande differenza tra essere presenti in una comunità ed essere parte di essa. Anche in questo anno così difficile, segnato dalla pandemia, non ci siamo fermati, abbiamo aumentato i nostri fornitori italiani, aperto 20 nuovi ristoranti creando 800 posti di lavoro e impattando direttamente e indirettamente sui territori nei quali operiamo. Per il futuro, ci prendiamo l’impegno di continuare su questa strada, continuando a investire in Italia per rafforzare ancora di più il nostro legame con il territorio e generare ulteriore valore per le comunità».

Una conferma del ruolo importante a supporto del territorio in cui l’azienda è presente da oltre 30 anni, con 1 milione di clienti serviti ogni giorno. Un legame avvalorato anche dal dato relativo ai fornitori McDonald’s, in crescita rispetto allo scorso anno: l’85% di loro è infatti di provenienza italiana, appartenente a diverse filiere produttive tra cui quelle agroalimentare, logistica, dei servizi e dell’edilizia. In particolare, in Sicilia è Oranfrizer di Scordia (CT), lo storico fornitore di McDonald’s da cui l’azienda da sempre acquista le sue scorte di arance. Quest’anno la collaborazione si è ulteriormente ampliata e rafforzata grazie all’importante accordo raggiunto con la fornitura di 500 tonnellate di Arancia Rossa di Sicilia IGP; un ulteriore passo di McDonald’s verso la valorizzazione delle eccellenze del territorio.

Il concetto di Valore Condiviso sintetizza le ricadute positive anche in termini di occupazione. McDonald’s dà lavoro, considerando tutta la filiera e l’indotto, a un totale 30.303 persone, 25.000 delle quali impiegate nei suoi 610 ristoranti. Un numero in costante crescita che quest’anno ha visto protagonista anche la Sicilia, sui cui McDonald’s ha voluto continuare ad investire con l’apertura di un nuovo ristorante a Giarre (CT), grazie al quale sono stati creati 40 nuovi posti di lavoro. Nel complesso, l’azienda è oggi presente nella Regione con 30 ristoranti e 1.260 dipendenti.

È un contributo estremamente significativo per il Paese, quello che genera il sistema McDonald’s Italia, a partire dall’attività dei suoi ristoranti, che producono da soli 778,2 milioni di euro di ricadute dirette sul territorio. A queste si aggiungono poi 207,6 milioni di euro di ricadute indirette, ovvero relative alla prosperità economica e occupazionale creata e distribuita dai fornitori dell’azienda e 453,3 milioni di euro di ricadute indotte, che riguardano la ricchezza derivante dall’attività dell’intera filiera produzione-consumo. Inoltre, ogni anno, McDonald’s immette nel sistema Paese più di 1 miliardo, fra salari e tributi fiscali (nel 2019 ha distribuito 521milioni € di contribuzione fiscale totale, +16,5% rispetto all’anno precedente).

Il supporto di McDonald’s si traduce anche in un aiuto concreto al Paese nel passaggio a un’economia circolare e sostenibile, con il contenimento dei consumi, la promozione di comportamenti virtuosi e l’eliminazione di materiali difficili da riciclare, come la plastica monouso. In un anno, con la sola eliminazione delle cannucce in plastica, l’azienda ha risparmiato 105 tonnellate di plastica in Italia. Nel 2020, in partnership con Enel X, ha preso il via un importante progetto a supporto della mobilità sostenibile che, entro la fine del 2021, porterà all’installazione di 200 punti di ricarica per vetture elettriche presso 100 ristoranti, in tutta Italia.

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