Musica Pubblico delle grandi occasioni per l'opera di Bizet, nella rappresentazione del Sicilia Classica Festival al Teatro antico. Una rappresentazione molto spettacolarizzata, piena di coreografie ed effetti visivi. A stregare la platea - composta anche da numerosi turisti stranieri - soprattutto la bravura e la bellezza del mezzosoprano Karina Demurova, nelle vesti di Carmen
Un gonnone rosso, indossato da una ballerina di flamenco, ed esteso per ben 48 metri, che fluttua leggero nell’aria grazie all’energia travolgente dei ballerini intorno. Comincia così la Carmen del Sicilia Classica Festival firmata dal regista Salvo Dolce, che venerdì 22 settembre ha potuto essere apprezzata da una folta presenza di pubblico al Teatro Antico di Taormina. Un inizio scenografico e vivace che riproduce in maniera moderna l’ambientazione spagnoleggiante dell’opera di Bizet, grazie anche ai costumi dal richiamo gitano – realizzati da Fabrizio Buttiglieri – con merletti e sete, nei toni caldi e delicati, nonché alle atmosfere soffuse e al gioco di luci e ombre cui ha lavorato Gabriele Circo per valorizzare al meglio l’allestimento essenziale in una cornice straordinaria già di per sé. «Abbiamo lavorato ad una rappresentazione molto spettacolarizzata – ha detto il regista Salvo Dolce – ricca di coregrafie ed effetti visivi, in sintonia con la musica trascinante di Bizet e con la volontà di coinvolgere ancora di più il pubblico».
A stregare la platea – composta anche da numerosi turisti stranieri – soprattutto la bravura e la bellezza del mezzosoprano Karina Demurova, nelle vesti di Carmen, affiancata dagli altrettanto talentuosi Facundo Munoz, tenore nei panni di Don José, e del baritono Giacomo Medici, nei panni di Escamillo. A dirigere la Catania Philarmonic Orchestra ed il Coro del Sicilia Classica Festival la bacchetta impeccabile di Alessandra Pipitone. Questi i nomi degli altri interpreti dell’Opera di Bizet: Giovanni Palminteri nei panni di Morales, Ester Gabriella Ventura in Micaela, Andreina Drago in Mercedes, Martina Saviano in Frasquita, Francesco Ciprì in Dancairo, Enrico Maria Piazza in Remendado.
Emozionante anche la partecipazione delle voci bianche di 60 bambini del Piccolo Coro Città di Taormina, diretto dal Maestro Ivan Lo Giudice, che a fine recita ha ricevuto una targa dall’organizzazione “per la professionalità artistica e per l’iniziativa culturale”. Soddisfatti della cospicua partecipazione di pubblico si dicono Francesco Ciprì, presidente del Sicilia Classica Festival, e il direttore artistico Nuccio Anselmo, che già stanno lavorando ai prossimi appuntamenti fuori dalla Sicilia. «Il tempo di goderci questo successo inaspettato di fine stagione e ci prepareremo per i prossimi spettacoli, ovvero per la replica de la “Carmen” e de “La Traviata”, rispettivamente il 25 novembre e il 13 gennaio 2024 al Teatro Politeama di Catanzaro».
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