HomeBlog
Blog

In copertina Connie Bandini e l’importanza delle scelte. Controcopertina alla rivoluzione russa del 1917 raccontata dall’inviata di guerra

Le letture consigliate da Salvatore Massimo Fazio

Blog Lorenzo de’ Medici Press riprende la storia della rivoluzione russa del 1917 "vista" da un'inviata dell'epoca, la canadese Florence Macleod Harper mentre Morellini pubblica l'attesissimo "Con sguardo leggero" di Connie Bandini che va in copertina. Due eccellenze della penna sicula in anteprima con i loro lavori: Daniela Longo il 26 a S. Agata li Battiati e Nunzio Currenti il 27 marzo alla Camera dei Deputati

Molte autrici, tanti autori, di livello, che puntano ormai sempre più alla folta schiera di case editrici indipendenti di qualità. Ed ecco Connie Bandini e il suo “Con sguardo leggero”, edito da Morellini. L’editore milanese pubblica in queste due settimana anche Angela Borghi e Laura Pisani). Controcopertina alla Lorenzo de’ Medici Press che propone “Addio Russia! Una testimone della rivoluzione del 1917” di Florence Macleod Harper. Gli altri titoli che proponiamo spaziano dalla letteratura per bambini all’indagine del giallo per concludere con due prime nazionali, il 26 marzo al Polo culturale “Giovanni Verga” di Sant’Agata Li Battiati (Catania) e il 27 marzo nella sala stampa della Camera dei Deputati a Roma, di due autori siciliani, rispettivamente Daniela Longo con Le verità del professore (Scatole Parlanti) e “Un miracolo chiamato vita” di Nunzio Currenti (Algra). Di seguito potete scegliere il vostro libro che consigliamo a ridosso di questa Santa, che lo sia, festività Pasquale.

Arrivederci al 9 aprile!

Libro copertina, “Con sguardo leggero” di Connie Bandini, Morellini

La vita di Viola sembra pronta per una seconda occasione. Il suo matrimonio con Tommaso è ormai arrivato al capolinea e poco importa continuare ad assegnare colpe. Così, quando incontra Riccardo, un uomo dai modi gentili e tanta voglia di vivere il presente, tutto intorno a Viola sembra riprendere colore. Un corteggiamento romantico e intenso che la coinvolge a tal punto da farle ignorare quello strano e fastidioso formicolio alle mani. È stanca, Viola, troppo stanca per essere una donna pronta a innamorarsi di nuovo. Uno strappo che sembra impossibile da ricucire, una diagnosi incomprensibile e la vita di Viola cambia all’improvviso e tutto, anche le decisioni più semplici, vengono rimesse in discussione. Un romanzo delicato che vuole raccontare l’imprevedibilità della vita e l’importanza delle scelte. Un romanzo che parla dell’amore per se stessi e il rispetto verso gli altri.
In libreria dal 29 marzo.

Le uscite di martedì 26 marzo

Brian McDonald e Toby Cypress, Land of the dead, Tunué

Utilizzando la sua grande esperienza di cinema, televisione, fumetti e non solo, Brian McDonald traccia una storia della narrazione. I lettori si renderanno conto come diverse forme di sopravvivenza (fisica, emotiva, spirituale) costituiscano l’arco dello sviluppo di un personaggio in modo da renderlo più complesso e interessante. E come la trama e le circostanze devono poi costringere il tuo protagonista ad affrontare il suo peggior incubo. L’arte di Toby Cypress guida il lettore attraverso gli inferi, visualizzando ogni capolavoro narrativo e dando vita alle idee. Land of the Dead è molto più di un graphic novel. È un manuale di istruzioni per narratori e sceneggiatori. C’è saggezza nella terra dei morti, perché è il luogo in cui tutte le storie riposano. E cos’è una storia, se non una simulazione di sopravvivenza? Land of the dead offre un modo per vedere lo sviluppo del personaggio e la creazione della trama attraverso la lente delle questioni umane di moralità e mortalità. Una storia di narrazione e mostra al lettore come le migliori storie attirino il nostro più vero istinto biologico: la necessità di sopravvivere, offre un modo per vedere lo sviluppo del personaggio e la creazione della trama attraverso la lente delle questioni umane di moralità e mortalità.

Gud, Terry time e la leggenda del drago d’argento, Tunué

Dopo il successo della serie Timothy Top, il 26 marzo arriva in libreria l’attesissimo nuovo libro di Gud, “Terry Time e la leggenda del drago d’argento”. Gud è considerato il più importante autore italiano di graphic novel per ragazzi della scuola primaria, ambasciatore della didattica di e con il fumetto, capace di incantare centinaia di bambini in spettacolari e coinvolgenti laboratori. Con Timothy Top ha scaldato i cuori di pubblico, scuole, docenti, ragazzi, ragazze e librai girando l’Italia e l’estero. Il nuovo graphic novel non abbandona l’attenzione per l’ambiente e l’ecologia ma trasporta i giovani lettori in viaggio nel tempo tra draghi, caverne, robot, dinosauri, boschi ma anche rapporti tra generazioni, cambiamento climatico e grandi amicizie. Terry Time è un bambino curioso e fantasioso. Un giorno, nello studio di suo padre, trova un vecchio telefono in grado di viaggiare nel tempo. Inizia così la ricerca dell’ultimo dinosauro sulla faccia della terra.

Aldo Setaioli, Canti e leggende dei Ch’uan Miao, Graphe.it edizioni

Quello dei Ch’uan Miao è un gruppo etnico misconosciuto, dalla storia e dal folklore complessi ed estremamente interessanti. Le affinità con il vicino popolo cinese si incastonano con altrettante differenze linguistiche e antropologiche in generale, velate di un retaggio di antica sopraffazione subita che non ha perduto (almeno fino all’ascesa del Comunismo) una traccia di risentimento. Negli anni Trenta del secolo scorso il missionario battista David Crockett Graham raccolse e tradusse in inglese l’unico sistema di conservazione del corpus mitologico dei Ch’uan Miao: gli oltre 750 canti tradizionali tramandati oralmente per secoli. Oggi, con il presente volume e grazie al sapiente lavoro di traduzione e selezione operato da Aldo Setaioli, giunge fino a noi questo patrimonio inestimabile, e ci consente di conoscere una popolazione che non ha scritto libri, non ha edificato templi, ma esattamente come noi si è posta domande sul cosmo e l’uomo e si è data risposte che trovano riscontro e significato anche nella tradizione occidentale.

Massimo Gatta, Breve storia di delitti in libreria, Graphe.it

Avete mai letto di qualcuno che sia stato ucciso in una libreria? È cosa quantomeno molto rara. Nel noir di tutte le epoche e nazioni, invece, accade talora che bibliomani, cacciatori di libri, librai ed editori finiscano coinvolti in omicidi più e meno efferati, e non sempre risolti. Pur se in tirature di nicchia, le storie di questo tipo sono sufficientemente numerose da essersi guadagnate addirittura una, ormai celebre, definizione: bibliomysteries. Da Gustave Flaubert a Hans Tuzzi, le sale nelle quali un avido lettore si inoltra per cercare vicende immaginarie di delitti sono talvolta esse stesse immaginarie, e al loro interno si consumano crimini due volte letterari. Ed ecco, un libro che ne parla, triplicandone la dimensione.
Sarebbe arduo, se non impossibile, scovare nelle cronache di ieri e di oggi delitti, o altri fatti di sangue, avvenuti in librerie reali. Inoltre molto difficilmente troverete documentata, tra i frequentatori di librerie, la tipologia “assassino/a”, neppure là dove tante altre tipologie di frequentatori sono state pazientemente, e simpaticamente censite, e cioè in Seven Kinds of People You Find in Bookshops, del libraio Shaun Bythell. Ammesso che sia possibile analizzare a tappeto l’intero panorama della stampa quotidiana o periodica degli ultimi tre secoli è quasi certo che nessun fatto di sangue emergerebbe perpetrato tra le mura ovattate delle librerie, siano esse vecchie o nuove, grandi o piccole, di catena, specialistiche o d’antiquariato. Bisognerebbe forse rivolgersi al cinema, dove a volte tali eventi fanno parte della trama. Ad esempio in Doppio delitto di Steno, o in Exes (2006) di Martin Cognito, dove una libraia viene uccisa nel proprio negozio, seguendo un preciso e macabro rituale; oppure in Zodiaco. Il libro perduto (2012) di Tonino Zangardi, nel quale la scena luttuosa si svolge in una libreria di Praga dove il protagonista si reca per acquistare un rarissimo libro di Nostradamus ritenuto perduto: il libraio antiquario viene improvvisamente e misteriosamente assassinato da uno sconosciuto entrato nella stanza. Anche nel thriller L’amore infedele (2002), di Adrian Lyne, un libraio fa una brutta fine: il bel Paul Martel viene infatti brutalmente assassinato dal marito della sua bionda amante; e in uno dei capolavori barocchi di Peter Greenaway, Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1984), il libraio Michael viene ucciso dal marito dell’amante Georgina, il criminale Albert Spica, che gli fa ingoiare le pagine del suo libro preferito.

Le uscite di venerdì 29 marzo

Mattia Grigolo, Gente alla buona, Fandango

Il racconto si svolge in un paese della Bassa padana dove vivono tre amici, Brando, Sara e Larcher, e i loro padri, Toni, Sander e Marione, anch’essi amici. La comunità è stretta e le famiglie si legano generazione dopo generazione. Tuttavia, nel Natale del 1996, una tragedia scuote il paese: Michelino, figlio di emigrati del Sud, muore in circostanze tragiche insieme a Gianni, il pazzo del paese. Nel corso degli anni, le famiglie e il nuovo prete, don Maurizio, cercano di affrontare il futuro, ma nessuno potrà dimenticare gli eventi di quella terribile notte. Il racconto, che richiama i grandi narratori italiani del Novecento, dipinge un ritratto della provincia italiana, una realtà rurale caratterizzata dal lavoro, dalle trasformazioni sociali, e da una profonda connessione tra padri e figli.

Laura Pisani, Il manutentore di anime, Morellini

Pierre ha trentotto anni, è un agente immobiliare e a Milano vive un’esistenza tranquilla tra relazioni di lavoro e amici selezionati. Almeno fino al giorno in cui riceve una telefonata dalla Francia. Un medico di una clinica psichiatrica gli comunica che Amélie, la donna che Pierre credeva morta da venticinque anni, è deceduta solo qualche giorno prima. Amélie non è una donna qualunque: è sua madre. La notizia della vera morte della madre sconvolge la vita di Pierre. Sente di non avere più un passato e di essere vissuto per anni nell’inganno, che ha travolto e inquinato la sua esistenza.
Nei giorni successivi una strana sensazione lo pervade. Inizia a percepire con grande forza le emozioni degli altri. È come se vivesse nei corpi delle persone che incontra. Una sorta di eccesso di empatia rischia di farlo impazzire. Ma questa nuova capacità e il ritrovamento del diario di sua madre aiuteranno Pierre a compiere un percorso di crescita nell’autenticità. Solo così riuscirà a prendere per mano quel bambino smarrito, senza madre, e a farlo diventare un uomo capace di amarsi e di amare.

Angela Borghi, L’uomo che guarda il lago, Morellini 

Un macabro delitto sconvolge la tranquillità di Cazzago Brabbia, borgo sulle rive del Lago di Varese: un uomo viene trovato sgozzato su una panchina sul lungolago. Il commissario capo Arno Brandstätter, sudtirolese da poco trapiantato nelle Prealpi Varesine, segue le piste di indagine tradizionali e i suggerimenti di Teodolinda Caretti detta Teo, giovane e brillante medico legale che ha scoperto per caso il cadavere e non riesce a non fare una piccola indagine per suo conto, a rischio di qualche pericolo. L’omicidio potrebbe essere legato agli strani fenomeni e ai simboli demoniaci che da qualche tempo rendono inquieti gli abitanti di Cazzago Brabbia?

Alberto Cavazzoli, I Templari lungo la via Emilia occidentale. Storia e leggende, CN/Oligo

«Le Templiers sont parmi nous» scriveva il noto e controverso scrittore francese Gérard De Sède, «i Templari sono fra di noi», e ancora qui tra noi possiamo trovare “frammenti” della loro presenza. Perché i monaci guerrieri non furono presenti solo in Terra Santa o in Francia, ma per almeno due secoli stanziarono sulla più grande arteria viaria dell’Italia, la via Emilia, proteggendola e portando in quei territori le straordinarie conoscenze che avevano acquisito in oriente. Alberto Cavazzoli, esperto di esoterismo e leggende medioevali, ci guida alla scoperta di quanto ancora rimane dei luoghi templari emiliani: resti di commende, magioni, ospitali e chiese che, a dispetto della damnatio memoriae che colpì l’ordine, si scoprono nelle città oppure abbandonati nelle campagne.



Le uscite di martedì 2 aprile

Demetrio Salvi, Un tipo elettrosensibile, Oltre Edizioni

Piano. Piano. Inspira. Con calma. Lascia lavorare il diaframma. Il dolore è al centro del petto. Il cuore batte solo più forte. Espira. Perché ho risposto al cellulare? Se solo avesse funzionato il cordless. Il cellulare è cattivo, il cordless è buono. Il cordless non fa male. Almeno non fa molto male. Respiro. Il cellulare era sulla scrivania. L’ho visto prendere vita. Si è illuminato. Vibrava e squillava con quel suono odioso che ritrovo in infiniti altri cellulari simili. Ho spinto l’icona e, quella, è scivolata leggera fino alla fine. Ma nel momento preciso in cui la connessione è stata stabilita è scoppiato come una bomba, un muro invisibile mi ha colpito, mi ha spinto di lato, due metri più dietro. Un dolore profondo al petto. Il fiato spezzato. Niente più aria nei polmoni. Una paura che veniva da dentro e che si è impadronita del corpo. Nient’altro. Vuoto. Buio. Cosa stavo vivendo? Cosa aveva scatenato il malessere? Che c’entrava il cellulare? Perché qualunque cosa emettesse energia elettromagnetica assorbiva le mie forze e mi levava il fiato? Non lo sapevo. Questi sono gli appunti di un viaggio che avrebbe perversamente cambiato la mia vita: avrei navigato spesso su mari in tempesta e avrei imparato che, come l’Araba Fenice, per rinascere bisogna necessariamente e dolorosamente morire.

Roberto Alfieri, Curare la sanità. Per una nuova politica della salute, Oltre Edizioni

È sorprendente constatare quanto sia sottovalutato il ruolo della politica nel condizionare la salute della popolazione. È la politica, infatti, che crea le condizioni per cui diventa più facile o difficile ammalarsi. E, nonostante ciò, stentiamo a credere che la salute sia maggiormente influenzata dal rischio di ammalarsi più o meno frequentemente piuttosto che dal fatto di essere curati dopo che ci ammaliamo. Occorre, perciò, fare chiarezza sulle potenzialità della politica e puntare su una maggiore solidità delle sue basi scientifiche e filosofiche. Quali sono le politiche che conducono a società sane? Quali scopi e quali metodi dobbiamo condividere in un mondo interdipendente e sempre più complesso? Qual è l’impatto delle disuguaglianze sociali? Quali attenzioni devono essere riservate, in particolare, ai poveri che appartengono alle nostre società? L’obbiettivo di questo libro è offrire un contributo affinché ognuno di noi, ragionando su salute, benessere e giustizia sociale, avverta il peso della sua responsabilità in ambito politico e diventi più consapevole del ruolo che dovrebbe assumere.

Le uscite di giovedì 4 aprile

Andreas Steinhöfel, Rico e il mistero dell’angolo triangolo, Beisler Editore

Una commovente prima lettura, questa storia delicata che sdrammatizza le difficoltà di apprendimento nella scuola elementare e allo stesso tempo, infonde coraggio ai bambini che leggono e alle loro mamme. Con Rico e grazie a Rico, Andreas Steinhöfel va oltre la parola diversità, raccontandone la magnificenza.
Ritorna la pluripremiata serie “Rico e Oscar” e stavolta Steinhöfel, affiancato dalle illustrazioni di Lena Winkel, emula George Lucas, il regista di Guerre Stellari. L’autore infatti ci porta indietro nel tempo, e racconta di Rico piccolo e delle paure che affliggono chi è dotato di un’intelligenza diversa, e nel mondo cosiddetto normale si trova a disagio. In questa storia, Rico se la deve vedere con gli angoli. A pensarci bene, cosa si nasconde dietro l’angolo? Mistero! E grande è il rischio di smarrire la strada di casa. Per Rico gli angoli sono un bel problema, soprattutto adesso che inizia la prima elementare. Tenendo conto che in una città grande come Berlino, di angoli ce ne sono parecchi. Ma supermamma saprà come fare…

Le uscite di venerdì 5 aprile

Primadonna. Novelle per Eleonora Duse, a cura di Maria Pia Pagani, Bibliotheka Edizioni

Diva, icona, musa ispiratrice e superba attrice di teatro, Eleonora Duse, di cui quest’anno si celebra il centenario della morte, era arrivata al successo nonostante una lunga gavetta che le aveva fatto conoscere la fame, la mancanza di una stabilità domestica e pesanti delusioni affettive. La sua immagine si è radicata nell’immaginario collettivo anche grazie alle novelle di vari autori italiani che – per la prima volta – vengono presentate nel libro Primadonna. Novelle per Eleonora Duse, in uscita il 5 aprile per le edizioni Biblotheka (252 pagine, euro 18,00, ebook a 4,99). Il libro è a cura di Maria Pia Pagani, ricercatrice all’Università di Napoli Federico II, socio del Pen Club, collaboratrice della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” e membro del Comitato nazionale per le celebrazioni della morte dell’attrice. La galleria testuale restituisce la vita dell’attrice, nata a Vigevano, in provincia di Pavia, attraverso lo sguardo attento dei suoi contemporanei: tutti scrittori e scrittrici più o meno noti al grande pubblico, e appassionati di teatro. Una galleria che abbraccia un arco temporale che va dal 1887 al 1925, ovvero da quando la diva comincia a brillare come primadonna a livello internazionale, a un anno dopo la sua morte. Autore d’eccezione è il Duca Minimo, pseudonimo con il quale si firmava il cronista mondano Gabriele d’Annunzio, senza dimenticare Alfredo Panzini e Ugo Ojetti, Guido Gozzano e Marino Moretti. Tra i vari aspetti, affiora anche una geografia che tocca le principali città italiane in cui la primadonna riscosse i maggiori successi: Roma, Torino, Napoli, Venezia, Firenze, Milano e Trieste.

Charlie Gnocchi, O tutto o niente! Manifesto degli artisti scriteriati, CN (Oligo editore)

“O tutto o niente!” è la risposta subdola, impertinente, deludente, strafottente alla mancanza di movimento nella statica arte contemporanea. È scriteriata l’idea di un manifesto a cent’anni dai surrealisti, a duemila anni dai relativisti e a cento anche dagli esistenzialisti, dai futuristi… e da tutti quelli che ancora insistono a dire di fare gli artisti. Gli scriteriati sono “o tutti e tutto” o “niente e nessuno”. Tutto è arte, tutti sono artisti, avevano ragione i dada, basta steccati, basta lucchetti, basta bastonare gli hobbisti. Gli scriteriati vogliono la fama, gli insuccessi e la fame dei veri artisti, perché lo sono. Sono scriteriati i racconti, l’uso di Chat GPT, l’uso della parolaccia, del turpiloquio, l’uso e l’abuso di termini filosofici. Gli scriteriati non sono sognatori né si fanno fottere dalla psicanalisi. Loro sono O tutto o niente! Charlie Gnocchi parla, parla anche molto a sproposito, parla di tutto o anche di niente, ma secondo un suo stile scriteriato lo fa in radio (RTL 102.5), lo ha fatto in televisione e con qualche suo libro. Seguendo questi principi, il nostro compone musiche e testi assolutamente scriteriati come gli spettacoli e happening che organizza, nei luoghi vari, dissacrando inconsapevolmente ogni regola e disciplina artistica. Questo libro è forse la sua opera più saggia e consapevole, O tutto o niente! è il grido lancinante di un situazionista alle prese con la Storia del XXI secolo.

Libro controcopertina, “Addio Russia! Una testimone della rivoluzione del 1917” di Florence Macleod Harper, Lorenzo de’ Medici Press

Per la prima volta in traduzione italiana il racconto della rivoluzione russa del 1917 attraverso le parole della giornalista canadese Florence Macleod Harper. Inviata a San Pietroburgo nel dicembre del 1916 dal settimanale “Leslie’s Weekly”, Harper fu testimone diretta e cronista dello scoppio della rivoluzione e di ciò che accadde fino alla presa del potere dei bolscevichi. Nel suo resoconto si mescolano le impressioni di una giovane inviata speciale al confronto con uno dei più drammatici rivolgimenti della storia e tutto il sapore di una scrittura sempre freschissima e ironica, veritiera e intensamente partecipata. Il suo resoconto è una delle pochissime testimonianze di una donna di quanto accadde in quei mesi, fra cortei, scioperi, scontri a fuoco, carestie e tragedie al fronte. Rimasto quasi dimenticato per decenni, riporta oggi alla lettura tutto il sapore di un periodo storico che avrebbe cambiato la storia.
In libreria dal 5 aprile.

L’evento/1

Martedì 26 marzo, al Polo culturale “Giovanni Verga” di Sant’Agata Li Battiati (Catania) si presenta “Le verità del professore” di Daniela Longo (Scatole Parlanti)

“Le verità del professore” di Daniela Longo viene presentato al Polo culturale “Verga” di Sant’Agata li Battiati oggi alle 18.30. Dialogherà con l’autrice il magistrato Agata Consoli. Il cadavere di Alessandro Leoncini viene ritrovato nella casa del custode di una scuola. Chi ha ucciso il professore? Un nuovo caso turba le notti del commissario Bea Bannò. Gli unici reperti sono una busta rossa con alcune fotografie di giovani, contrassegnate da tre colori diversi. La scuola, con i suoi attori, diviene metafora di una società in bilico tra lecito, giustizia, ricerca della verità e illecito, dark web e mondi sommersi. L’indagine, il cui confine tra vittime e carnefici appare molto labile, s’intreccia con la vita privata di Bea alla ricerca di volti e esperienze da cui rifuggire e a cui appigliarsi.

L’evento/2

Mercoledì 27 marzo si presenta alla sala stampa della Camera dei Deputati “Un miracolo chiamato vita” di Nunzio Currenti (Algra)

Il libro “Un miracolo chiamato vita” del giornalista etneo Nunzio Currenti, edito da Algra di Alfio Grasso, mercoledì 27 marzo, alle ore 10, sarà presentato nella sala stampa della Camera dei Deputati, in Via della Missione 4 a Roma. Per l’occasione, dialogherà con l’autore il giornalista Giacomo Crosa e interverrà Anthony Barbagallo, deputato etneo del Partito democratico.

Nunzio Currenti

La storia. Può uno dei momenti più intensi della vita trasformarsi in un dramma dalle tinte fosche? Può una vita appena iniziata scorgere il baratro della morte? Possono due genitori ritrovarsi a lottare prima ancora che gioire? Questo è quello che è accaduto a Damiano e alla sua famiglia che per 226 giorni, senza mai risparmiarsi, hanno dovuto affrontare una prova dietro l’altra, un saliscendi di vissuti travolgenti e contrastanti, un vortice di paure e di desideri. Un miracolo chiamato vita racconta questo: una storia di sacrifici e di dolore, di forza e di speranza, ma soprattutto un monito e un incoraggiamento per tutti coloro che si trovano a vivere sospesi.



Condividi su

Commenti

WORDPRESS: 0

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.