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Il Teatro alla Scala di Milano a Ragusa con “Il barbiere di Siviglia”

Teatro e opera Il prossimo novembre l'istituzione meneghina metterà in scena per la prima volta l’opera di Gioacchino Rossini a Ragusa, in una nuova versione ideata appositamente per il Teatro Donnafugata, il più piccolo teatro d’Italia

Un evento unico. Uno spettacolo straordinario in un luogo incantevole. Le promesse della lirica internazionale ospiti di uno dei gioielli barocchi più rari. Un connubio perfetto per tre serate da sogno con due eccellenze: l’Accademia Teatro alla Scala di Milano e il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Per la prima volta a Ragusa, l’istituzione meneghina metterà in scena l’opera italiana più eseguita al mondo: “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini. Lo farà il 22, il 23 e il 24 novembre con una nuova versione ideata appositamente per il teatro ibleo. Tre serate davvero uniche, frutto di una collaborazione nata dalla volontà di avvicinare il teatro musicale ad un pubblico più ampio, coniugando l’attività formativa degli studenti dell’Accademia che hanno costruito le scene durante un percorso formativo finanziato da un bando di Regione Lombardia, denominato “Lombardia Plus”, per promuovere percorsi di altissima qualità e valenza culturale.

Il teatro Donnafugata di Ragusa Ibla

Il teatro Donnafugata di Ragusa Ibla

Un obiettivo che vede in prima linea, con il patrocinio, anche l’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa, guidato da Massimo Iannucci. Il concerto, riduzione per canto e pianoforte, vedrà esibirsi sul palco del piccolo, ma al tempo stesso bellissimo teatro del quartiere barocco, i solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici. Le scene e i costumi saranno invece interamente realizzati per l’occasione dagli allievi scenografi e sarti dell’Accademia Teatro alla Scala, mentre l’allestimento sarà a cura dell’Accademia Teatro alla Scala in coproduzione con il Teatro Donnafugata di Ragusa.

«E’ con grande orgoglio che annunciano questa straordinaria notizia – commentano le sorelle Vicky e Costanza Di Quattro, direttrici artistiche della stagione teatrale Teatro Donnafugata, con il coordinamento di Clorinda Arezzo – Una collaborazione di grandissimo prestigio che aggiunge uno straordinario valore all’offerta culturale che ha caratterizzato in questi anni il nostro teatro e che ci proietta anche nella costruzione di un percorso formativo, secondo le sollecitazioni del nostro caro amico Gianni Bocchieri, ragusano a capo della Direzione Generale dell’Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, che ha promosso questa collaborazione per dare anche un respiro interregionale a percorsi formativi strettamente finalizzati alla formazione di alte competenze facilmente spendibili presso imprese creative ed all’avanguardia. Si tratta di uno spettacolo eccezionale, appositamente ideato e adattato al Teatro Donnafugata che, siamo sicure, sarà apprezzatissimo dal pubblico. Le nostre scelte sono state sempre fatte con l’intento di avvicinare il teatro a quanti più fruitori possibili, diffondere la cultura e con questa iniziativa, davvero unica per il nostro territorio, vorremmo riuscire a creare un rapporto speciale tra il teatro musicale ed un pubblico più ampio, meno elitario. Un progetto che vede vari partner tra cui il brand “Di Pasquale per la Cultura” oltre al sostegno del Comune.

Il Barbiere di Siviglia al Teatro alla Scala

Il Barbiere di Siviglia al Teatro alla Scala

Ma non solo, questo appuntamento sarà anche l’occasione per gli allievi dell’Accademia Teatro alla Scala di esibirsi in uno dei teatri più particolari al mondo, un vero e proprio gioiello barocco, il più piccolo teatro d’Italia dall’acustica perfetta. Acquisire “sul campo” le competenze, attraverso un contatto diretto con il mondo del lavoro e un’intensa attività artistica è infatti uno degli obiettivi che l’Accademia si propone di raggiungere per gli oltre 1.200 giovani provenienti da tutto il mondo che ogni anno seguono i vari percorsi formativi. Del resto è l’unico caso in Europa a formare tutte le figure professionali legate allo spettacolo dal vivo grazie ai suoi quattro distinti dipartimenti, musica, danza, palcoscenico-laboratori e management. A Ragusa Ibla saranno protagonisti nello specifico i solisti dell’Accademia fondata da Riccardo Muti nel 1997, sotto la direzione artistica di Leyla Gencer, che raccoglie l’eredità della scuola dei “Cadetti della Scala” voluta da Arturo Toscanini nel 1950 per garantire la trasmissione della tradizione lirica italiana. L’evento, che vedrà anche una serie di iniziative collegate e una mostra assolutamente particolare dedicata ai più celebri compositori italiani, sarà ufficialmente presentato il prossimo 13 ottobre in conferenza stampa, alla presenza di Luisa Vinci, direttore dell’Accademia Teatro alla Scala e dello stesso Giani Bocchieri

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