HomeVisioni

Il Festival “Via dei Corti” pubblica i titoli finalisti

Visioni Il Festival di cinema breve rimandato a causa dell'emergenza pandemica, nella giornata che ne avrebbe segnato l’avvio rende noto al pubblico tutti i titoli finalisti dei concorsi: corti internazionali, animazione, corti scolastici e documentari

Via dei Corti, il Festival indipendente di cinema breve organizzato dalle associazioni Gravina Arte e No_Name, con il patrocinio del Comune di Gravina di Catania che lo avrebbe dovuto ospitare dal 26 al 29 novembre, è stato rimandato a data da destinarsi a causa dell’emergenza pandemica che  ha rivoluzionato il modo di vivere di tutto il mondo, influendone in maniera decisiva anche la vita sociale e culturale.

La direzione organizzativa ha comunque continuato a lavorare all’evento, mantenendo il focus sui concorsi, il fulcro principale dell’intera manifestazione. Per questo motivo, nella giornata che avrebbe segnato l’avvio del Festival, sono resi noti al pubblico tutti i finalisti dei concorsi corti internazionali, animazione, corti scolastici e documentari.
Il direttore artistico Cirino Cristaldi: «Abbiamo voluto mantenere il rapporto di stima reciproca con tutti i partecipanti al concorso, perché hanno creduto nel nostro progetto ed è giusto che venga riconosciuto loro il merito. Abbiamo scelto simbolicamente la data del 26 novembre per dimostrare anche a noi stessi che è possibile trasformare qualcosa di negativo in un punto da cui ripartire. Ringrazio lo staff, tutti i giurati e i partecipanti dei concorsi per non aver smesso di investire il loro tempo nella cultura declinata in tutti i suoi aspetti. Siamo fiduciosi nel creare una sesta edizione da ricordare».

Concorso Internazionale

Memories, di Jose Vega (SPA)
Anna, di Dekel Berenson (UCR- ISR- UK)
Last Date, di Marielle Sjomo Samstad (GER)
Il Primo Giorno di Matilde, Di Rosario Capozzolo (ITA)
Il Gioco, di Alessandro Haber (ITA)
Better Than Neil Armostrong, di Alireza Ghasemi (IRAN)
Mr. H, di Giulio Neglia (ITA)
La Ricreazione, di Nour Gharbi (ITA)
L’alleato, di Elio Di Pace (ITA)
Acto Reflejo, di Alfonso Diaz (SPA)
Fame, di Giuseppe Alessio Nuzzo (ITA)

Sezione Animazione

Arturo e il Gabbiano, di Luca Di Cecca (ITA)
Lockdown 2040, di Valentina Frugiuele (ITA)
Hunger, di Enrique Pilozo – Liuxander Ricardo Silva (USA)
Roberto, di Carmen Cordoba Gonzalez (SPA)
Broken Roots, di Asim Tareq, Sarah Elzayat (GIORDANIA)
Them, di Robin Lochmann (GER)
The Flying Hands, di Giovanni Meola (ITA)
La Grande Onda, di Francesco Tortorella (ITA)

Sezione CineMigrare

En Tiempos de Sequia, di Koksal Icoz (SPA-TUR)
Water, di Cesar Diaz Melendez (SPA)
Deep Blu Sea, di Maria Arena (ITA)
Servi di Biciclette, di Michele Granata (ITA)
Verso le Stelle, di Antonello Piccione (ITA)
999, di Lorenzo J. Nobile (ITA)

Sezione Documentari

Albero Motore, di Salvo Spoto (ITA)
La Napoli di Mio Padre, di Alessia Bottone (ITA)
Manuale di Storie dei Cinema, di Stefano D’antuono, Bruno Ugioli (ITA)
The Other Side, di Virginia Bellizzi (ITA)

Condividi su

Commenti

WORDPRESS: 0

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.