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Il corto iraniano “File” di Sonia Hadad vince il festival Magma

Visioni Il premio Lorenzo Vecchio del festival acese di cortometraggi all'iraniano "File" della regista Sonia Hadad che ha mandato un videomessaggio di ringraziamento. Il riconoscimento del pubblico al greco "Nothing holier than a Dolphin". Menzioni speciali dei giurati Lorenzo Daniele, Marcella Silvestri e Giovanni Tomaselli al colombiano "La Perra" e al curdo "Carpenter"

Il film “File” dell’iraniana Sonia K. Hadad si è aggiudicato il premio Lorenzo Vecchio della 22esima edizione di Magma – mostra di cinema breve. Il concorso internazionale del festival di cortometraggi di Acireale si è svolto al Margherita Multisala il 16, 17 e 18 novembre: le 27 pellicole selezionate, arrivate da 19 Paesi del mondo, si sono contese il riconoscimento della giuria di qualità, dedicato al fondatore e primo direttore artistico di Magma.
«Per l’abilità della regista di costruire un’atmosfera tensiva e un racconto asciutto, che procede per ellissi. Nel film, la vittima resta senza ascolto e lo spettatore diventa testimone impotente di un finale scomodo», si legge nelle motivazioni dei giurati. A votare sono stati Lorenzo Daniele (presidente), presidente del Coordinamento dei festival del cinema di Sicilia; Marcella Silvestri, attrice e doppiatrice; e il regista Giovanni Tomaselli.

Una scena del corto “File” della regista iraniana Sonia Hadad

“File” racconta la storia di un bambino muto di sei anni che partecipa a uno screening sanitario prescolare insieme alla madre. Durante il test, però, il bimbo prenderà una decisione che cambierà ogni cosa. La regista Sonia Hadad, avvisata ieri sera della vittoria del premio, ci ha tenuto a ringraziare Magma con un videomessaggio inviato dall’Iran e proiettato in sala per il pubblico.

Il videomessaggio di Sonia Hadad, la regista iraniana vincitrice di Magma 2023

La giuria ha assegnato inoltre due menzioni speciali: una a “La Perra”, corto d’animazione di Carla Melo Gampert, produzione franco-colombiana che racconta la scoperta della sessualità da parte di un’adolescente di Bogotà. «Un cortometraggio in cui ogni frame è un’opera d’arte, una narrazione convincente in cui la padronanza del mezzo tecnico sostiene e rafforza lo sviluppo della storia», scrive la giuria nelle motivazioni.

“La Perra”, corto d’animazione di Carla Melo Gampert

Seconda menzione speciale a “Carpenter” di Xelîl Sehragerd, documentario proveniente dal Kurdistan che racconta la storia di un falegname che attraversa una regione montuosa dell’Iran per trovare il legno migliore per le gambe artificiali che costruisce. I giurati hanno deciso di premiarlo «per la capacità di raccontare una tematica tragica in maniera semplice e poetica, mostrando lo sguardo compassionevole della natura con un registro tanto caro al cinema mediorientale».

“Carpenter”, corto del curdo Xelîl Sehragerd

Il Premio del pubblico è andato, invece, a “Nothing holier than a Dolphin”, il cortometraggio greco di Isabella Margara. In una taverna, un gruppo di pescatori mette in scena la storia di un naufragio e di un miracoloso salvataggio.

Una scena di “Nothing holier than a Dolphin”, ortometraggio greco di Isabella Margara

Magma è realizzato dall’associazione culturale Scarti, in collaborazione con il Comune di Acireale e grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission.

Il gruppo organizzatore di Magma festival di cinema breve

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