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Festa ellenica al Parco archeologico di Leontinoi, c’era una volta l’antica Grecia in Sicilia

Beni culturali Dal 12 al 15 maggio in calendario una festa ellenica per valorizzare il Parco di Leontinoi, un patrimonio straordinario che, ha sottolineato il sindaco di Carlentini, va restituito alla fruizione dell'intera umanità. Un'articolata manifestazione per accendere i riflettori su un territorio ricco di villaggi preistorici, templi greci, ville del Cinquecento, abitazioni e chiese rupestri

«Un’occasione per valorizzare i beni culturali del nostro comprensorio, che rappresentano un unicum del quale siamo orgogliosi, restituendoli alla fruizione dell’intera Umanità». Così il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio ha definito la Festa ellenica che, organizzata dal Circolo Leontinoi e da Insieme per il futuro di Carlentini, sarà inaugurata il 12 maggio nella rinnovata struttura carlentinese del Plesso del Carmine con un simposio. Questo prenderà il via alle 18 e vi parteciperanno, tra gli altri, Rosario Lo Faro, primo cittadino di Lentini, il direttore del Parco Archeologico Lorenzo Guzzardi, l’operatore turistico Settimo Minnella e Gaetano Renzo Minincleri, presidente regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.

«Occasioni di questo tipo – ha confermato Guzzardi – possono servire a valorizzare un territorio e metterlo in rete con tutto il suo patrimonio culturale. Sotto il profilo archeologico Leontinoi possiede un patrimonio straordinario, in gran parte ancora da scoprire. Lo scorso anno sono stati effettuati degli scavi e in poche settimane abbiamo individuato le fondazioni di un tempio greco e i resti del Castello nuovo. Ma rimangono ancora molti monumenti da riportare alla luce e tra questi il teatro, citato dalle fonti».

«Il Parco di Leontinoi – ha ricordato Stefio – nacque ufficialmente grazie a un provvedimento del 2018 dell’assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa, che fece un enorme regalo alle comunità di Carlentini e Lentini. Questi sono luoghi meravigliosi: villaggi preistorici, templi dell’insediamento greco, resti di ville del 1500, abitazioni e chiese rupestri, queste ultime considerate tra le più importanti al mondo».

Nel corso dell’inaugurazione della Festa ellenica, esperti e divulgatori parleranno di quella che era la società greca in Sicilia, cosa facevano gli elleni nella nostra Isola, come mangiavano, come dormivano, in cosa credevano. E tutto questo sarà possibile vederlo, toccarlo e persino assaggiarlo, grazie al contributo dell’archeo-cuisine dei Phoenicians e all’associazione culturale I Cavalieri de li Terre Tarentine.

Il Parco Archeologico di Leontinoi

Inoltre il sindaco di Carlentini parlerà nei dettagli del piano del Comune di utilizzare fondi del Pnrr per rendere sempre più fruibile il Parco. Anche alle persone affette da disabilità. Da qui la cooperazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti regionale che, nel periodo della manifestazione, metterà a disposizione due modellini del Tempio della Concordia di Agrigento – come è oggi e com’era un tempo – realizzati dalla Stamperia regionale Braille di Catania.

Nel corso della giornata inaugurale sarà illustrato il programma dell’intera manifestazione, che si concluderà il 15 maggio e che comprenderà visite guidate nel Parco, spettacoli teatrali, pranzi greci con ancelle e opliti e una serie di eventi collaterali. Sarà inoltre presentato il programma delle gite d’istruzione nel Parco e in alcune chiese rupestri, come l’appena restaurata Grotta del Crocifisso.

Un figurante in costume da oplita dell’antica Grecia

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