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Dentro San Berillo (e altrove), racconto di un quartiere in continua trasformazione

Fotografia Venerdì 17 giugno tornano a Catania le passeggiate urbane di Trame di Quartiere. Con una piccola novità: l'itinerario di "Trasformazioni" si concluderà con la visita della mostra fotografica "San Berillo. Dentro e altrove", progetto fotografico coordinato da Salvatore Di Gregorio con alcuni dei sex worker del quartiere. La mostra è stata prorogata fino alla fine del mese di giugno

Venerdì 17 giugno tornano a Catania le passeggiate urbane di Trame di Quartiere. Con una piccola novità: l’itinerario di “Trasformazioni” si concluderà eccezionalmente con la visita della mostra San Berillo. Dentro e altrove, realizzata con il sostegno di Ance Catania ed esposta nella sede di Palazzo De Gaetani, la cui durata è stata prorogata fino alla fine del mese di giugno. Sarà un’occasione unica non soltanto per esplorare lo spazio urbano del quartiere e conoscerne la storia, ma anche per farsi raccontare il processo ideativo che ha portato alla realizzazione del progetto fotografico che ha visto coinvolt* alcuni de* sex worker del quartiere insieme al fotografo Salvatore Di Gregorio.
La mostra, realizzata con il sostegno di Ance Catania, è stata allestita in due spazi distinti: un percorso espositivo esterno che si snoderà tra i vicoli di san Berillo “tappezzati” dagli scatti di Di Gregorio; un percorso interno, nello spazio di Palazzo de Gaetani, depositario delle voci e dei racconti de* sex workers. Per partecipare alla passeggiata visitare la mostra, l’appuntamento è in Piazza Falcone, alle ore 18. Il tutto dura 2 ore. E’ richiesto un contributo di € 12. La prenotazione è obbligatoria scrivendo alla mail lab.culturale@tramediquartiere.org.

Passeggiata a San Berillo con Trame di quartiere

Le vicende del quartiere San Berillo, sorto fuori dalle mura catanesi cinquecentesche dopo il terremoto del 1693 e sviluppatosi come cuore commerciale della città fino al secondo dopoguerra nonché luogo di memorabili relazioni quotidiane tra gli abitanti, costituiscono uno snodo fondamentale per la comprensione delle dinamiche che hanno attraversato e continuano a interessare il tessuto sociale e urbano del centro storico catanese. Il quartiere, infatti, fu quasi totalmente sventrato alla fine degli Anni ’50 del secolo scorso per l’edificazione dell’attuale Corso Sicilia e di un’area residenziale in Corso Martiri della Libertà mai portata a termine.
L’itinerario “Trasformazioni”, progettato da Trame di Quartiere attraverso un processo di ascolto, ricerca, coinvolgimento e attivazione degli abitanti, viene proposto agli studenti per raccontare le dinamiche che accomunano il passato, il presente e il futuro del quartiere e di chi lo vive giorno dopo giorno.
Camminare insieme a San Berillo è un modo per praticare cittadinanza attiva. Significa esplorare lo spazio urbano con occhi nuovi, attivare la propria coscienza civica, scoprire nuovi modi di abitare le città e sentirsi a casa. La passeggiata è condotta dagli operatori di Trame di Quartiere con interventi di alcuni abitanti del quartiere. Attraverseremo l’area del San Berillo sventrato e il percorso si concluderà con una proiezione e un dibattito a Palazzo De Gaetani.

La mostra “San Berillo. Dentro e altrove”

La mostra collettiva “San Berillo. Dentro e altrove” nasce dall’idea della Cooperativa sociale di comunità “Trame di Quartiere” di Catania di coinvolgere il fotografo Salvatore Di Gregorio, autore del progetto fotografico “Taliami e te fazzu petra” realizzato nel 2019 a San Berillo, in un processo di narrazione territoriale rivolto agli abitanti del quartiere. “Taliami e te fazzu petra” (“Guardami e ti faccio diventare pietra”) trae il suo titolo dal simbolo della Trinacria, da alcuni identificata come Medusa, creatura mitologica con la testa coperta di serpenti ed il potere di pietrificare chiunque incroci il suo sguardo. «L’intensità degli sguardi della gente di San Berillo – ha affermato l’artista – mi ricollegava a colei che con un solo sguardo ti trasforma in pietra».
Obiettivo del progetto di Di Gregorio è quello di raccontare sotto una luce diversa lo storico quartiere, tra i più antichi di Catania, cuore commerciale della città fino al secondo dopoguerra e sede delle più famose case di tolleranza della Sicilia orientale, da diversi anni oggetto di pregiudizi sedimentati nell’opinione pubblica, che il più delle volte ne mettono mediaticamente in risalto soltanto gli aspetti negativi.
Grazie alla collaborazione con lo stylist londinese Fabio Merche, nel 2019 Di Gregorio realizza dei ritratti di alta moda che vedono protagonist* alcuni dei lavoratori e delle lavoratrici del quartiere, attraverso uno sguardo fantasioso e “glamour”, giocando con la loro vanità e cercando di creare dei caratteri che escano fuori dal contesto della prostituzione. Mediante il linguaggio della fotografia di moda, Di Gregorio accompagna lo spettatore verso una prospettiva differente rispetto alla storia dei soggetti ritratti. I suoi scatti danno vita a un racconto unico, capace di andare oltre gli stereotipi. Il progetto viene esposto al Red Hook Labs III di New York e pubblicato, tra gli altri, da i-D, Vice, Unseen, It’s Nice That, C-41.

A tre anni da “Taliami e te fazzu petra”, Trame di Quartiere ha deciso di coinvolgere Salvatore Di Gregorio in un nuovo progetto fotografico, con l’obiettivo di realizzare un evento che possa legare le fotografie da lui scattate – mai esposte a San Berillo – con la partecipazione attiva, in qualità di fotografi e fotografe, di alcun* sex workers del quartiere. Da qui prende le mosse “San Berillo. Dentro e altrove”. Ambra, Magnolia, Totino, Franchina, Katia, Josepha, Ramona, Giudy: sono 8 le autrici e gli autori degli scatti che hanno voluto esprimersi attraverso questo progetto. Con loro è stato avviato un confronto per approfondire ogni singola scelta narrativa: una costellazione di storie che attraversano anche e non solo gli spazi del quartiere, che mostrano frammenti di vita quotidiana, che custodiscono ricordi e suggestioni.

“San Berillo. Dentro e altrove” di Salvatore Di Gregorio

“San Berillo. Dentro e altrove” di Salvatore Di Gregorio

“San Berillo. Dentro e altrove” di Salvatore Di Gregorio

“San Berillo. Dentro e altrove” di Salvatore Di Gregorio

Per stimolare la creatività e fornire loro alcuni rudimenti tecnici, Di Gregorio ha condotto un workshop e consegnato a ciascun* partecipante una fotocamera analogica usa e getta, lasciandol* liber* di scegliere i soggetti da immortalare. Ogni individualità narrante viene fuori, nella mostra, con i propri gusti, le proprie emozioni, i propri occhi. Eppure, tutte le fotografie esposte dialogano tra loro in un sistema che nessuna cronaca giornalistica o libro di storia potrebbe mai restituire razionalmente. Ciò che lega tutte le storie è, naturalmente, il quartiere di San Berillo, dove queste persone si sono conosciute e dove hanno condiviso e condividono i propri percorsi di vita, stringendo legami e costruendo relazioni, dando un senso alla propria quotidianità. In una parola, abitando. Viene così presentata insieme a loro un diario di immagini, attimi scelti e fermi ma che continuano a muoversi negli occhi di chi ha scattato e di chi guarderà.

Trame di quartiere oggi è una Cooperativa sociale di comunità. Dal 2012 come gruppo di ricerca e dal 2015 come associazione, promuove e facilita, prevalentemente nel contesto del quartiere San Berillo, pratiche di azione e di ricerca sul territorio. Ha l’obiettivo di innescare, attraverso la riattivazione di spazi abbandonati (come nel caso di Palazzo De Gaetani, oggi sede di Trame di Quartiere), processi collaborativi e cooperativi di partecipazione di abitanti e cittadini nella creazione di nuove possibilità abitative ed economiche, nell’ottica di porre le basi per una trasformazione urbana che miri ad una città inclusiva e coesiva e che concepisca e valorizzi le diversità come risorse.

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