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Bellini d’oro, il belcanto consegna Tony Maugeri e Marcello Giordani all’eternità

Teatro e opera Serata molto intensa quella del 15 settembre scorso quando al Teatro Massimo Bellini di Catania si è tenuto il 53° premio Bellini d'oro, organizzato dalla Società catanese amici della musica, presieduta e diretta artisticamente da Anna Rita Fontana, che ha voluto omaggiare due protagonisti del mondo della musica classica, oggi scomparsi, l'ex presidente della Scam Maugeri, ideatore del premio, e il tenore augustano Marcello Guagliardo in arte Giordani

Lo scorso 15 settembre è stata una serata all’insegna del belcanto puro, in omaggio all’insigne concittadino Vincenzo Bellini e alla sua musica imperitura nel mondo: anche quest’anno, infatti, malgrado le limitazioni anti Covid 19, a Catania si è svolto il Premio Bellini d’oro, a 52 anni dalla fondazione, nella prestigiosa cornice del Teatro Massimo Bellini. Istituito nel 1968 da Tony Maugeri ex presidente della Società Catanese Amici della Musica,  al quale è subentrata dallo scorso settembre la professoressa Anna Rita Fontana (che ne cura da due anni anche la direzione artistica), il Premio è stato promosso, come di consueto, dalla  Scam in collaborazione col Teatro Massimo Bellini, grazie alla lungimiranza dell’assessore regionale dello Spettacolo Manlio Messina e del Governo regionale, che ha inserito quest’anno la manifestazione all’interno del “Bellini Renaissance”, del Sovrintendente Giovanni Cultrera, del Commissario straordinario dell’ente lirico Daniela Lo Cascio e dell’assessora comunale Barbara Mirabella.

Tutti i protagonisti del Bellini d’oro 2020

L’ambìto riconoscimento è stato conferito alla memoria di due figure molto significative, entrambe scomparse nel 2019: Antonio Maugeri, presidente  ventennale della Scam, per tutti Tony, per aver contribuito  a un’ altissima diffusione dell’arte belliniana attraverso la premiazione di pregevoli cantanti lirici, direttori d’orchestra e musicologi, “per oltre mezzo secolo protagonista della cultura musicale catanese, con iniziative di respiro nazionale e internazionale… traguardi raggiunti con la missione culturale di operare affinchè la città del Cigno rivendicasse la centralità che le spetta nell’agone musicale mondiale”.

Antonio “Tony” Maugeri

Altro premio alla memoria a Marcello Guagliardo, in arte Giordani, tenore di prim’ordine, “Premio Bellini d’oro 2020 per aver cantato il repertorio belliniano con una vocalità sopraffina e incisiva, corposa e avvolgente, sostenuta da una dizione tersa e stentorea, prerogative che connotano ruoli di prim’ordine nelle opere del Cigno catanese, oltreché le su arie da camera: un corpus dal quale l’artista ha saputo trarre l’immensa melodicità delle partiture, cesellandone il fraseggio attraverso una timbrica lucente e brunita, nel trascorrere dal registro più impervio a quello basso. Interprete cosmopolita….”,  come si legge nella motivazione della presidente Fontana, che ha curato  la direzione artistica del Premio, compreso il libretto di sala. Quest’ultimo comprende la suddetta motivazione di Maugeri e la sua biografia curata dalla giornalista Caterina Rita Andò, che ha ben coordinato la serata insieme al musicologo Giuseppe Montemagno.

Da sinistra Montemagno, Lo cascio, Cultrera, Fontana e Andò

Protagonista di autentica raffinatezza il soprano palermitano Clara Polito, la quale, accompagnata dalla  brillante orchestra del Bellini condotta con grande professionalità da Antonino Manuli, ha profuso a piene mani  una tornita e pastosa vocalità, estensibile su un registro di tre ottave, che le ha consentito di  trascorrere con pienezza di acuti e affascinanti screziature, dai ruoli sopranili della pazzia di Imogene ed Elvira, rispettivamente da  “Il Pirata” (Oh s’io potessi dissipar le nubi…. Col sorriso d’innocenza, dopo la Sinfonia orchestrale introduttiva) e “I Puritani” (Qui la voce sua soave…), al mezzosoprano di Romeo de “I Capuleti e I Montecchi” (Se Romeo t’uccise un figlio… La tremenda ultrice spada…) avviata con l’omonima sinfonia , fino ad una avvolgente e superba Norma, in “ Casta diva….Ah bello a me ritorna”( ruolo col quale la Polito ha debuttato col regista Jean-Louis Pichon al Grand Theatre Massenet di Saint-Etienne nel 2008): una performance che ha commosso la platea, ottenendone un caloroso plauso.

Video di Marcello Giordani durante la cerimonia del Bellini d’oro 2020

Quantomai toccanti sono stati i video con Giordani protagonista sul “Nessun dorma” dall’opera pucciniana “Turandot” (dal Metropolitan di New York  nonché sul progetto “Sicilia bedda”“Dicitincello vuje” (tratto fal Kiwanis Awards del club di Augusta), quest’ultimo col pianista Rosario Cicero, il quale  ci ha sottolineato, tra  le molte produzioni liriche messe in atto col tenore,  l’ultima colossale Turandot, che ha debuttato nel 2019 al Teatro greco di Siracusa e Taormina.  

Video di marcello Giordani durante il Bellini d’oro 2020

Il soprano Clara Polito

Ha partecipato lodevolmente all’esibizione anche il baritono Giovanni Guagliardo, nipote di Giordani, che si è prodigato in una vibrante e poderosa testimonianza vocale, suffragata da lucida dizione, con  le arie “Ah per sempre io ti perdei” da I Puritani  e “Pietà, rispetto e amore” dal Macbeth verdiano. Il cantante, prima del concerto, ci ha ricordato la grandissima dedizione di Giordani  ai giovani allievi dell’Accademia Yap, istituita da lui stesso ad Augusta per l’apprendimento del canto lirico. Tutti gli artisti, unitamente all’orchestra e al suo direttore sono stati acclamati dall’attento pubblico che ha tributato poi un’ovazione in ricordo del tenore. In merito a quest’ultimo e a Tony Maugeri, significativa la presenza  delle coniugi, Wilma Ahrens e Maria Maugeri, nonché dei rispettivi figli Michele Guagliardo, che ha ricevuto il Premio dal Sovrintendente e dalla Lo Cascio, e Riccardo Maugeri, a cui lo ha consegnato la presidente Fontana.

Tarhe alla memoria di Tony Maugeri nelle mani del figlio Riccardo (primo da sinistra)

Targhe di merito sono state conferite anche dagli sponsor SCAM, ovvero dal Luogotenente Alfio Cavallaro del Kiwanis 2  Sicilia “Etna patrimonio dell’Umanità”, dal past Luogotenente Francesco Vasta, e dalla presidente dell’associazione “Maestro Francesco Musmarra”, Vera Torrisi; ai quali si sono affiancati  il Luogotenente Ciro Messina del Kiwanis Divisione 3 Sicilia sudest  e il presidente del club di Augusta, Franco Rattizzato. Il concerto ha previsto anche un omaggio al compositore acese Musmarra (bisnonno della Torrisi che gli ha intitolato un’associazione catanese ), dal cui validissimo repertorio di arie da camera  è stato ascoltato il brano “Gioia e mestizia” per voci e orchestra d’archi, baritono Salvo Todaro, soprano Carmen Barone, su testo di Vera Torrisi. 

Daniela Lo Cascio, Giovanni Cultrera e Michele Guagliardo

La presidente della Scam, dopo aver ringraziato le autorità, ha delineato un ricordo di Tony Maugeri, rimarcandone la passione e l’orgoglio, per aver designato artisti illustri (del calibro di Renata Scotto, Joan Sutherland, Riccardo Muti, Vittorio Gui), già inseriti nell’Albo d’oro del Premio; e non da meno «l’attenzione sempre manifestata per il raffronto tra l’opera musicale e la versione letteraria della stessa, come  è avvenuto due anni fa, in occasione dell’incontro su “Norma” dello scrittore francese Alexander Soumet e l’omonima opera musicale di Vincenzo Bellini, di cui mi sono occupata io stessa» ha affermato la Fontana. Una bella opportunità culturale, che la SCAM si auspica di far progredire ancora di più, senza preclusioni di generi musicali, insieme alla promozione  di giovani talenti e alla valorizzazione di compositori siciliani. E mantenendo sempre un occhio di riguardo ad aperture di respiro internazionale.

L’esibizione del baritono Giovanni Guagliardo

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