Musica Esce il primo album della giocosa orchestrina iblea capitanata da Vincent Migliorisi, un chiaro omaggio nel nome all'audace aeronauta e acrobata belga, morto a Ragusa nel 1890 per una estrema performance con la mongolfiera. Una sorta di viaggio immaginario nel Mediterraneo in 9 tracce dove jazz, folk, giga irlandesi convivono con marce, tarantelle e musica da film
Nove tracce, che rappresentano una sorta di viaggio immaginario nel Mediterraneo, in parte vissuto ma spesso sognato, dove il jazz, il folk, le giga irlandesi convivono felicemente con le marce, le tarantella, la musica da film, dando vita a un sound inconfondibile. Tutto questo è “Banda Blondeau”, opera prima della band nata ormai due anni fa e fondata dal musicista ibleo Vincent Migliorisi. Il disco, uscito per Felmay Records, una delle eccellenze editoriali specializzate in world music, è stato registrato e missato tra novembre e dicembre scorso presso RCL studio, da Lorenzo Manganaro e prodotto dalla stessa Banda Blondeau e da Felmay Record.
«La Banda Blondeau parte dall’impronta bandistica per poi disfarsene quasi completamente – ci dice Vincent Migliorisi -. Somiglia più a un’orchestrina, anche se questo termine le sta decisamente stretto. E’ come se Simon Jeffes avesse imbarcato la sua Penguin Cafè Orchestra su una nave e partendo dalle coste inglesi fosse sbarcato via Manica in Francia, ne avesse respirato i profumi e si fosse addentrato nelle banlieue parigine. Poi ha attraversato le Alpi e si è ritrovato nel Belpaese, dove ha ascoltato e imparato le musiche dei mille villaggi che lo compongono, fino a raggiungere l’isola dell’isola, la Sicilia, con la sua montagna, le sue lacrime, la sua gioia, quella incastonata nei quartieri di pietra bianca del Barocco. A darci la spinta necessaria per realizzare il disco è stato Fabio Barovero dei Mau Mau, che ci ha dato preziosi consigli e indicazioni e che si è innamorato del progetto, invogliandoci a sviluppare qualcosa di concreto». Nel disco, Sergio Battaglia al sax soprano; Esther Ansaldi al clarinetto; Stefania Calabrese al sax contralto; Paolo Ilacqua al trombone; Rino Taverna alla tuba; Pietro Scardino alla fisarmonica; Sergio Spadola alla batteria e Vincent Migliorisi al banjo e alla chitarra. Quest’ultimo è l’autore di tutte le composizioni ad eccezione di “Iquique”, una ballata mediterranea, opera del pianista e compositore lucano Rocco De Rosa.
La musica della Banda Blondeau traccia un innovativo perimetro musicale: mediterranea per appartenenza geografica, si contamina con il jazz, il folk, la musica da film, partendo da una forte impronta bandistica di cui poi perde quasi completamente le tracce. Molti riferimenti confluiti in un’esperienza unica, la colonna sonora di un
viaggio senza destinazione, senza tempo, senza limiti. Un volo. L’ultimo. E uno schianto mortale avvenuto nei monti Iblei, nell’estate del 1890. E’ stato quello dell’intraprendente acrobata e aeronauta belga Henry Blondeau, il quale sfidando i limiti della fisica si esibiva in evoluzioni al trapezio, appeso alla sua mongolfiera. La sua ultima esibizione avvenne il 3 settembre di quell’anno, in occasione dei festeggiamenti del patrono di Ragusa, nonostante le sue titubanze per il forte vento che soffiava quel giorno. Proprio quel vento che gli fu fatale e che lo fece schiantare poco dopo essersi alzato in volo.
E’ stato grazie ai racconti di questo incredibile funambolo, delle sue rocambolesche avventure, che ormai due anni fa, la Banda Blondeau è nata dalle ceneri della Piccola Orchestra Primavera, ensemble musicale fondato da Migliorisi nel 2010. Musicista polistrumentista, autore e produttore siciliano Migliorisi ha fondato band più o meno note (La Casbah, i Talèh, il Trio CasaMia), suonato con numerosi artisti della scena indipendente italiana (Colapesce in primis), prodotto innumerevoli colonne sonore e con lo pseudonimo Defolk, ha pubblicato l’album “Bisolare” che ha ottenuto un notevole consenso sia dalla critica che dal pubblico con due tour nazionali anche grazie ad importanti collaborazioni come quella con Luca Madonia.
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