“Quelli che… Letto, riletto, recensito!”, speciale collane editoriali dedicato alla milanese Sem
Il blog letterario Letto, riletto, recensito!, vera e propria “macchina” produttiva di tutto quanto è libro nata sei anni fa alle pendici dell’Etna prima come costola del sito ufficiale del saggista Salvatore Massimo Fazio, e dal 2017 con un indirizzo proprio che gli ha garantito autonomia, nella settimana dal 16 al 22 novembre per le dirette con l’autore, all’interno dello #SpecialeCollaneEditoriali, ospiterà nella propria community del gruppo del social Facebook Quelli che… Letto, riletto, recensito! tre autori e lo stesso ‘editore della Società Editrice Milanese – Sem .
Interessanti e molto noti gli autori anche per l’assegnazione di parallelismi e premi di portata storico nazionali. Vediamoli e conosciamoli.
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Si inzia lunedì 16 novembre alle ore 19 con la giornalista meneghina Silvia Bottani al suo esordio alla narrativa con Il giorno mangia la notte, che ha trionfato subito al “Premio Giallo al centro – Opera Prima”. Il giorno mangia la notte “è un incrocio di esistenze alla deriva, che galleggiano dentro un’estate milanese calda e scura, lungo traiettorie dettate dall’attrazione, dalla paura e dal caso”. L’autrice dialogherà con il blogger e italianista ericino Francesco De Filippi, fondatore del blog La casa delle storie.
Il libro. Milano, estate. Le vite di tre sconosciuti si intrecciano in una città in pieno mutamento, capace di rari squarci romantici e quotidiana ferocia. Giorgio è un uomo di cinquantacinque anni che soffre di gambling patologico. Ex pubblicitario rampante, oggi è un uomo cinico, cocainomane, dipendente dall’alcool e separato dalla moglie Marina, di cui è ancora innamorato; Naima, una bella ragazza di venticinque anni, italiana di origine marocchina, pratica la kick boxe e lavora come insegnante di sostegno in una scuola elementare; Stefano, figlio di Giorgio, è un ventottenne pugnace, praticante avvocato e militante neofascista.
A seguito di una rapina improvvisata e letale, messa in atto da Giorgio nei confronti della madre di Naima, le vite dei tre protagonisti si incrociano. Alla morte della donna seguiranno una catena di eventi e i tre si troveranno a fare i conti con gli aspetti più oscuri di sé e con le conseguenze di un gesto insensato, sullo sfondo di una città in cui il conflitto sociale cresce come una febbre. Vittime e colpevoli saranno risucchiati nello stesso gorgo, attraverso tentativi di riscatto sociale, pregiudizi e violenza, fino all’accettazione di un’umanità piena di contraddizioni e un’impossibile catarsi. Un esordio importante, ambientato in una Milano perfettamente descritta.
L’evento
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Mercoledì 18 novembre, alle ore 19, Piernicola Silvis che presenta Storia di una figlia. Silvis dialogherà con l’editore di Sem Riccardo Cavallero. Primo dirigente della Polizia di Stato, ordinato questore di Foggia nel gennaio 2014, nel corso della sua carriera Silvis ha anche ricoperto gli incarichi di dirigente dei commissariati di pubblica sicurezza di Vasto e Senigallia, capo delle squadre mobili di Vicenza e Verona, capo di gabinetto della questura di Ancona, vice questore vicario di Macerata e questore di Oristano. Parallelamente all’attività di tutela dell’ordine pubblico, ha intrapreso, a partire dall’esordio nel 2006 con Un assassino qualunque, quella di scrittore di romanzi appartenenti alla categoria del noir e del thriller. Ha anche partecipato ai primi anni delle attività della Carboneria Letteraria, e un suo racconto (L’assicuratore di Aosta) appare nell’antologia Primo incontro (Centoautori, 2007). Esordendo con Formicae dal 2017 scrive e pubblica per Sem. E il romanzo “Gli illegali”, nuovo capitolo della saga dell’ispettore Renzo Bruni, lo scorso anno gli ha fatto vincere il premio “Selezione Bancarella”.
Il libro. Verona, 2001. Anna, ventinove anni, è una ragazza ingenua, ricca e viziata dall’adorato padre, un facoltoso imprenditore. Dopo la laurea in medicina Anna vuole specializzarsi in chirurgia plastica per aprire uno studio estetico, sposarsi e avere una famiglia. Quando però un ictus colpisce il padre e un misterioso amico gli fa visita, Anna inizia un’indagine sul passato in guerra del padre. Le tracce la conducono nell’Italia del 1944, nel pieno della furia omicida delle SS in fuga, quando le truppe scelte di Hitler trucidarono per vendetta almeno quindicimila civili. Una storia che oggi pochi conoscono, come pochi sanno che alle SS tedesche si uní un famigerato battaglione di SS italiane, di cui dopo la guerra si è cercato di far perdere la memoria. Al termine di questo drammatico percorso, Anna ritrova la sua vera anima. Così, finalmente libera da quel passato terribile che le scorre nel sangue, torna a Colle Sant’Agnese, il paesino toscano in cui i nazisti fucilarono oltre quattrocento persone fra donne, vecchi e bambini. Una storia nera, drammatica e poco chiara e che parla ancora al presente, chiedendo giustizia.
L’evento
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Venerdì 20 novembre, alle ore 19, Enrico Macioci presenterà Tommaso e l’algebra del destino. L’autore dialogherà con il blogger e italianista ericino Francesco De Filippi, fondatore del blog La casa delle storie. Aquilano, 45enne, doppia laurea in Giurisprudenza e Lettere Moderne, Macioci ha pubblicato Terremoto (Terre di mezzo, 2010), La dissoluzione familiare (Indiana, 2012) , Breve storia del talento (Mondadori, 2015), Lettera d’amore allo yeti (Mondadori, 2017). Con Sem a giugno è uscito con Tommaso e l’algebra del destino. Grande conoscitore di Stephen King King ha sempre dichiarato che lo scrittore americano ne ha forgiato l’immaginario che già di suo tendeva verso il mistero e il soprannaturale.
Il libro. Tommaso Rovere ha cinque anni e i suoi genitori attraversano una crisi di coppia. Un torrido giorno d’estate il padre, perso dietro le proprie beghe, dimentica il figlio in auto. Mentre parla con foga al cellulare, finisce sotto le ruote di un pirata della strada ed esce per sempre di scena. Tommaso resta prigioniero del seggiolino che avrebbe dovuto difenderlo, sul ciglio di una via deserta, nella città vuota del ferragosto. Mai ha sofferto così tanto il caldo, la sete e la fame. Mai ha sperimentato una solitudine più profonda, e una più profonda disperazione. Ma è davvero solo come sembra? Mentre rari passanti sfiorano la macchina senza vederlo o senza poterlo aiutare, e mentre la canicola lascia il posto a un nubifragio apocalittico e infine alla notte, qualcuno fa visita a Tommaso… Un libro di straordinaria intensità, commovente, potentissimo dalla penna di uno scrittore di razza.
L’evento
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