A Catania “La scomparsa di Majorana”, quel monito per l’avvenire raccolto da Sciascia

Il 5 marzo alla Sala Verga del Teatro Stabile la trasposizione teatrale di Fabrizio Catalano dell’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia centrato sulla scomparsa, nel 1938, del fisico siciliano i cui studi avevano previsto la nascita dell'ordigno nucleare. Sul palcoscenico Loredana Cannata, Alessio Caruso, Roberto Negri, Giada Colonna. Lo spettacolo replica in matinée per le scuole sia il 5 che il 6 marzo

A Catania “La scomparsa di Majorana”, quel monito per l’avvenire raccolto da Sciascia

Martedì 5 marzo, alle ore 20.45, alla Sala Verga del Teatro Stabile di Catania va in scena La scomparsa di Majorana” testo tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, trasposizione teatrale e regia di Fabrizio Catalano che di Sciascia è il nipote. “La scomparsa di Majorana” è un saggio che Sciascia scrisse nel 1975 basandosi su un fatto di cronaca avvenuto nel 1938: la scomparsa di tale Ettore Majorana, promettente fisico siciliano, durante un viaggio in nave da Palermo a Napoli. Sul palcoscenico Loredana Cannata, Alessio Caruso, Roberto Negri, Giada Colonna. Scene e costumi di Katia Titolo, musiche Fabio Lombardi, produzione Associazione Culturale Laros di Gino Caudai. Lo spettacolo replica in matinée per le scuole sia il 5 che il 6 marzo alle ore 10.

Sciascia raccolse notizie sul fatto, dichiarazioni di persone vicine al fisico e poi le rielaborò, con la solita maestria, in modo personale giocando con il mito dell’intelligenza suprema e delle sue presunte capacità profetiche, scrivendo uno dei suoi libri più illuminati. Si dice infatti che Majorana quando scomparse era concentrato su studi di cui non parlava con nessuno, forse perché aveva intuito prima di altri la strada per la creazione di una devastante arma nucleare, e ne era rimasta atterrito a tal punto da volersi estraniare dal mondo prima che questo precipitasse nel baratro dell’era atomica. Questa è la tesi di fondo di Sciascia.

Roberto Negri e Alessio Caruso in un momento de “La scomparsa di Majorana”

«Lo spettacolo è una indagine poliziesca con quattro protagonisti – spiega nelle note di regia Fabrizio Catalano –. Una donna medico che nel 1945 si trova a soccorrere in un ospedale di provincia un uomo avvolto in una tunica di certosino che rifiuta di rivelare la sua identità. Un commissario di pubblica sicurezza che crede di riconoscere in lui Ettore Majorana. Laura Fermi, moglie dell’illustre Premio Nobel che viene convocato per riconoscere l’uomo. Questi quattro personaggi per tutta la notte daranno vita a una sorta di processo dove l’intruso si trasformerà da imputato in accusatore, da inquisito in voce della coscienza».

«In un contesto come quello attuale – dice ancora Catalano – il teatro deve diversificare la propria offerta e accendere il dibattito, stimolare domande e riflessioni, suggerire idee e punti di vista inediti. Deve calarsi nella realtà: scandagliare il passato e contribuire a migliorare il futuro. Una storia vera come quella di Majorana – il tormento struggente di un individuo che vorrebbe salvare il pianeta dalla catastrofe – è al contempo un susseguirsi di emozioni e un monito per l’avvenire. Ognuno di noi può compiere un piccolo gesto,  per proteggere l’umanità dall’autodistruzione».

Il 5 marzo, alle ore 19, nel Ridotto di Sala Verga presentazione del libro “L’arte della variazione: il moralista perfetto. Ettore Majorana, un intellettuale al bivio” Algra Editore di Gabriella Congiu, critico letterario, saggista e giornalista. Sarà presente l’autrice.

Schedula per Ore

Le repliche

h 10 - h 12.15
Martedì 5/3/2024
h 20.45 - h 23
Martedì 5/3/2024
h 10 - h 12.15
Mercoledì 6/3/2024

Data

06 Mar 2024
Expired!

Ora

10:00 - 12:15

Luogo

Sala Verga Catania
Catania via Giuseppe Fava 35
Categoria

Organizzatore

Teatro Stabile Catania
Telefono
0957310856
Sito web
http://www.teatrostabilecatania.it/

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