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A Catania occupato l’ex cinema Midulla di San Cristoforo

Volontariato e Onlus Un gruppo di attivisti domenica scorsa ha occupato l'ex cinema, di proprietà del Comune, abbandonato dal 2012. L'idea è quella di creare un centro polifunziale di quartiere. Le attività iniziano mercoledì 11, dalle 16, con i bambini. La grande festa di riapertura domenica 15, dalle 11 alle 18

A 5 anni dalla definitiva chiusura dell’ex cinema Midulla a Catania, nel pomeriggio di domenica 8 gennaio, un gruppo di attivisti, cittadini operanti a San Cristoforo, ha aperto le porte del centro comunale dismesso per ripulirlo, sistemarlo e riconsegnare la struttura alla città. In questi giorni i lavori di sistemazione ed allestimento; da mercoledì 11 gennaio le prime attività pomeridiane per gli abitanti del quartiere: laboratori creativi e circo sociale per i più piccini, musica e palestra per gli adulti; domenica 15 gennaio, dalle 11 alle 18, la prima Festa di Riapertura per tutti i catanesi. È così che il Centro Polifunzionale Midulla inizia un nuovo ciclo di vita. E gli Attivisti per il #Midulla invitano tutte le associazioni e i cittadini a dare una mano e a proporre attività gratuite da rivolgere al Quartiere di San Cristoforo.

Il Midulla appena riaperto lo scorso 8 gennaio

Il Midulla appena riaperto lo scorso 8 gennaio

Una volta il Midulla era un cinema, il cinema del Quartiere di San Cristoforo, uno dei più antichi della città, poi prese fuoco. Rimase inagibile fin quando l’amministrazione comunale non lo ha acquistato e ristrutturato con i fondi Urban. Il centro, come da ristrutturazione avvenuta tredici anni fa, comprende una grande palestra, una sala studio ed una biblioteca ed è stato chiuso definitivamente nel 2012, dopo che il Comune ha tagliato i fondi alla struttura. Per un certo periodo alcune associazioni hanno organizzato corsi di palestra per donne mantenendo la struttura aperta un paio di giorni a settimana, fino alla chiusura definitiva. Nei cinque anni che ci separano da quella conclusione il Midulla è stato oggetto di tante proposte, dibattiti, raccolte firme, interessi mai concretizzati, così è rimasto abbandonato, così è stato vandalizzato.

La palestra del Midulla

La palestra del Midulla

In un quartiere senza strutture sociali per bambini, ragazzi e famiglie è inspiegabile che si tenga chiuso un luogo tanto bello e funzionale come questo. Il Midulla non è solo un’alternativa possibile, è una risorsa insostituibile per San Cristoforo. Qua sono molti i bambini e i ragazzi che vorrebbero avere gli stessi diritti degli altri giovani catanesi e non possono averli perché la famiglia è povera o assente, perché gli adulti non sono in grado di aiutarli, perché la società li emargina. Un centro come questo, in 5 anni, poteva essere tante cose in grado di fare la differenza e per questo è arrivato il tempo di agire, prima che sia troppo tardi. Alcuni attivisti, ragazzi, semplici cittadini con un’urgenza nel cuore, nel primo pomeriggio di domenica 8 gennaio 2017, sono entrati nell’ex cinema di via Zuccarelli e con questo atto si sono assunti la responsabilità di sistemare il centro, renderlo riutilizzabile nel più breve tempo possibile e restituirlo ai catanesi.

Libri vandalizzati al Midulla

Libri vandalizzati al Midulla

L’idea degli Attivisti per il #Midulla è quella di creare un vero e proprio Centro Polifunzionale di Quartiere, riunendo associazioni, singole persone, abitanti in grado di offrire servizi settimanali alla cittadinanza ed attività educative, ricreative, culturali e artistiche per il quartiere, e con lo stesso quartiere. Questo è un gesto che fa parte del processo di ricostruzione spontanea della città di Catania portato avanti da gruppi di cittadini, associazioni, comitati che si vogliono prendere cura della propria città, assumendosi delle responsabilità, recuperando beni comuni in disuso, trasformandoli in centri di aggregazione, produzione culturale ed artistica e di pubblica utilità sociale.

Centro Polifunzionale Midulla Libero Bene Comune

«Il Midulla è della città e alla città ritorna, così senza perder tempo la ricostruzione dal basso è in piena corsa – sostengono gli attiuvisti -: le aree del piano terra sono state sgomberate, ripulite e la porta sul quartiere è già aperta. Dal pomeriggio di domani si comincia con le attività: per primi entreranno i bambini, mercoledì 11 gennaio dalle 16 in poi, che attraverso un laboratorio manuale creeranno, con l’aiuto degli attivisti, dei piccoli allestimenti per la grande sala centrale. Giovedì 12 gennaio un gruppo di musicisti si riunirà per allestire una sala pronta ad ospitare corsi e laboratori musicali. Venerdì 13, dalle 18 alle 20, verrà attivata la grande e bellissima palestra con una prima attività per adulti di corpo libero e giocoleria, mentre sabato 14 dalle 16 alle 18 si lavora con i bambini e il circo sociale. Domenica 15 gennaio, dalle 11 alle 18, invece la prima “Festa di Riapertura del Centro Polifunzionale Midulla” un’occasione per presentare le attività già in calendario, far conosce lo spazio a tutta la città ed incontrare il quartiere e le varie associazioni, al fine di elaborare idee e proposte per le settimane a seguire. Il Midulla è finalmente aperto, certo nelle stanze mancano ancora sedie, bacheche, tavoli, librerie, cavi elettrici, riscaldamento e la palestra è priva di attrezzatura ma c’è posto, tanto posto, per tutte le idee, i progetti, le iniziative di abitanti del quartiere e non solo. Servono anche materiali e buone braccia ed è per questo che chiunque abbia voglia di dare una mano può recarsi nel centro di via Zuccarelli angolo via Belfiore, tutti i giorni dalle 10 alle 18. C’è un sogno comune da costruire dal basso e uno spazio pubblico da restituire ai catanesi.

Centro Libero Midulla

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