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A 105 anni dalla nascita di Guttuso riapre Villa Cattolica

Eventi Lunedì 26 dicembre riapre il complesso monumentale di Bagheria che ospita il Museo dedicato al celebre pittore siciliano

Dopo un anno e mezzo di chiusura per ristrutturazione, riapre al pubblico lunedì 26 dicembre il complesso monumentale di Villa Cattolica, a Bagheria. Non un giorno qualunque, ma il giorno del 105° anniversario della nascita del pittore Renato Guttuso, al quale è dedicato l’omonimo Museo e che nel giardino di Villa Cattolica riposa. Sarà un grande evento, come grande è il prestigio del complesso monumentale e del Museo Guttuso, testimonianza del profondo legame dell’artista con la sua città natale.

Bagheria, Villa Cattolica

Bagheria, Villa Cattolica

Un Museo più tecnologico e accessibile, una nuova pavimentazione esterna, un nuovo impianto di illuminazione, un ascensore, delle postazioni touch screen e un sistema di rilevazione delle polveri e delle temperature all’interno delle stanze. Un’operazione di restyling resa possibile grazie al progetto cofinanziato dall’Unione Europea PO-FESR 2007-2013. 1.500 opere esposte, tra dipinti, disegni e sculture non solo di Renato Guttuso, ma anche di altri protagonisti del panorama artistico del XX secolo. E poi le altre sezioni, come quella sul cartellonismo cinematografico, sulla pittura di carretto, sulla fotografia. Un percorso museale arricchito ulteriormente dalle donazioni di altri artisti o da acquisizioni.

La tomba di Renato Guttuso a Villa Cattolica

La tomba di Renato Guttuso a Villa Cattolica

«Una sfida importantissima per tutta la città di Bagheria – sottolinea il sindaco, Patrizio Cinque. Il Museo Guttuso è l’oracolo della cultura bagherese, da cui deve partire la rinascita culturale della città”. “Abbiamo lavorato duramente – spiega l’assessore alla Cultura, Romina Aiello – per restituire, al complesso monumentale di Villa Cattolica e a Bagheria tutta, il prestigio che meritano. Questo non è un punto di arrivo, semmai è il punto di partenza verso una nuova vita del Museo Guttuso».
«Non si tratta semplicemente dell’allestimento di una mostra – spiega Dora Favatella Lo Cascio, già direttrice del Museo Guttuso – ma dell’allestimento di un Museo intero. Un Museo importante, fiore all’occhiello della città, visitato negli anni da due milioni e mezzo di persone». Sarà anche l’occasione per presentare il nuovo logo della città di Bagheria, frutto di uno studio storico-iconografico a cura di Alessio Manna, bagherese, studente dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo. L’evento del 26 dicembre si svolgerà in due momenti: alle ore 17 il taglio del nastro con le autorità politiche, civili, religiose e militari, con invito strettamente personale; alle 19 l’ingresso libero per il pubblico, che potrà effettuare la visita guidata del complesso monumentale. La serata si concluderà alle 21.30 con i fuochi d’artificio.

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