HomeMusica

Vinicio Capossela e l’Orchestra del Teatro Massimo

Musica Con “Orcaestra” il 12 luglio a Palermo, il 14 a Taormina e il 15 a Noto

Vinicio Capossela accompagnato dai professori dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo arricchirà l’estate dei grandi eventi siciliani con “Orcaestra”, il nuovo tour sinfonico orchestrale: giovedì 12 luglio al Teatro di Verdura di Palermo, sabato 14 luglio al Teatro antico di Taormina e domenica 15 sulla Scalinata della Cattedrale di Noto. Con le orchestrazioni e la direzione a cura di Stefano Nanni, Vinicio Capossela proporrà una selezione di canzoni immerse nel liquido amniotico orchestrale. Le canzoni diventano labirinti. Le parole si rifrangono tra le pareti di ottoni, le selve dei legni, le nubi dei violini. La sospensione dell’incredulità si realizza non ad opera di scenografie o velature teatrali, ma nell’emozione timbrica.

Vinicio Capossela - ph Valerio Spada

Vinicio Capossela – ph Valerio Spada

Per Capossela «è singolare come il più pachidermico, statico, immobile congegno musicale, l’orchestra sinfonica, prenda il nome dallo spazio fisico che nel teatro greco era destinato alla danza. Quasi che in quell’ara tra le gradinate e il fondale, con il sacrificio del corpo, potesse prendere vita la cosa più astratta, immateriale, animista che è la musica, nella dimensione più estesa e complessa che la cultura occidentale abbia prodotto. La danza è allora dall’altra parte della vita, le piroette, le coreografie, sono tutte affidate allo spazio dell’anima. Nella posizione più statica, tanto dell’ascoltatore che dell’esecutore, si perdono la corporeità e il peso. Tutto è danza, musica, edificio del sogno. Il teatro con le sue commedie, tragedie satire, si sublima nel testo e nella musica. Così accade anche alle canzoni, vita sacrificata, sottratta all’uso, e poi immolata, arsa e composta, che cambia di stato e diventa sostanza immateriale, portatile, che passa i confini dei tre tempi, passato presente e futuro. Sublima la vita e la corregge. Diventa la tenda sotto la quale si rifugiano Achille e Patroclo e recuperano la dimensione dell’intimità, dell’amore e del sogno, mentre tutt’intorno infuria la battaglia. Il concerto con orchestra è sospensione dell’attualità, è una frattura del tempo dell’utile… e che meraviglioso atto antieconomico eseguire con 50 musicisti brani che sono nati con un solo strumento. La conquista dell’inutile. Il massimo della leggerezza ottenuto col massimo dello sforzo organico».

La musica di Vinicio Capossela con la sua varietà timbrica e la complessità armonica si è sempre prestata a organici strumentali inconsueti e partiture che hanno beneficiato di grandi penne dell’arrangiamento. Unita all’orchestra sinfonica si dilata, si fa labirinto, le parole si perdono tra ottoni, fiati e violini in un affascinante percorso musicale. Questo e molto altro si troverà in “Orcaestra”, il nuovo tour estivo di Vinicio Capossela che partirà il 7 luglio con la staffetta della Filarmonica Arturo Toscanini, che poi passerà il testimone all’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo. Entrambe le orchestre sinfoniche sono dirette e arrangiate da Stefano Nanni, da molti anni stretto collaboratore del cantautore. Similmente ai grandi animali marini, l’Orcaestra, pachidermico congegno musicale in grado di produrre richiami mnemonici, smisurata creatura onnivora, inghiotte canti, li eleva e li risputa in forma di odissea orchestrale per canzoni, l’odissea più che venticinquennale di Vinicio Capossela, un artificiere delle parole in musica.

Condividi su

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.