Musica A distanza di sei anni da “Ratapuntu”, i ragusani Talèh pubblicano "Mistera" album con cui si insinuano nella fitta tradizione popolare siciliana. La presentazione il 17 giugno a Ragusa, il 19 doppio live al Teatro Donnafugata
A distanza di sei anni da “Ratapuntu”, i ragusani Talèh pubblicano “Mistera” (etichetta Seltz Recordz, divisione di Viceversa) album con cui affrontano le tematiche esoteriche e religiose legate alle superstizioni e ai riti magici della fitta tradizione popolare siciliana. “Mistera” racconta quei fatti o avvenimenti per cui non esiste alcuna spiegazione plausibile. L’album sarà presentato alla stampa mercoledì 17 giugno alle ore 11 al “Prima Classe – locale trasversale” a Ragusa. Per il 19 giugno è invece previsto un doppio concerto di presentazione al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla.

Copertira album Talèh “Mistera”
I Talèh nello studio di questo loro ultimo lavoro, si sono addentrati nei meandri fantastici della cultura popolare iblea. Hanno raccolto frammenti di storia per tradurla in musica, ridando voce a leggende dimenticate, superstizioni e credenze magiche. Un percorso di dedizione e (ri)scoperta in cui all’atto creativo delle melodie si affianca uno studio fine e attento sul linguaggio di queste antiche storie. Un’eredità preziosa e delicata di cui i Talèh hanno saputo conservare la freschezza narrativa e tutta la “malìa” dell’antica anima sicula. A comporre i Talèh sono Salvatore Dipasquale (voce, marranzano), Gianni Guaastella (voce), Vincent Migliorisi (chitarre, mandolino, mandola, bouzouky, basso, percussioni, voce), Peppe Sarta (voce, fisarmonica), Andrea Chessari (tamburello e percussioni). Il progetto dei Talèh è nato nel 1996. La passione per la musica, l’orgoglio delle proprie radici, l’amore per la propria terra spinge un gruppo di musicisti a costituirsi in gruppo. È una musica, la loro, dinamicamente tesa alla ricerca continua di risonanze mediterranee che non siano estranee ai siciliani di oggi, figli in divenire di “rimescolamenti” etnici e sanguigni. La predilezione dei Talèh per il canto popolare si manifesta soprattutto nei cori, potenti, partecipati. Nei loro lavori e nei loro concerti non si risparmiano, esprimono vitalità, voglia di vivere e lo fanno con passione e professionalità data da studio dettagliato e costante.

Talèh
L’album è stato anticipato dal video del brano “Scunciuru” il rito alchemico di un cuciniere-stregone alle prese con una pozione magica che toglie la “malizia” a una donna promessa sposa. Un rito magico che nel suo incedere produce demoni-musicisti figure allegoriche di un sapere popolare che trovava nel mondo esoterico l’unica soluzione agli inestricabili problemi d’amore. La regia è affidata al talento di Vincenzo Cascone e nei panni dello stregone troviamo il cuciniere errante Carmelo Chiaramonte, chef di statura internazionale, autore televisivo, perfomer teatrale e scrittore di libri. Il nuovo disco “Mistera” è ancora una volta prodotto da Vincent Migliorisi, musicista e raffinato compositore, autore di moltissime e importanti colonne sonore per il cinema, il teatro, la televisione.