Il dodicesimo rostro in bronzo è stato trovato laddove, da anni, si ritiene fosse avvenuta la battaglia delle Egadi tra Romani e Cartaginese, a 80

Il reperto rinvenuto nei fondali di Levanzo
Il dodicesimo rostro in bronzo è stato trovato laddove, da anni, si ritiene fosse avvenuta la battaglia delle Egadi tra Romani e Cartaginese, a 80 metri di profondità, nei fondali a nord – ovest dell’isola di Levanzo. Si tratta di un elemento da sfondamento che veniva montato sulla prua delle navi antiche per affondare le navi nemiche. Questa importante scoperta conferma la veridicità dell’ipotesi e aggiunge un tassello importante al patrimonio culturale della Sicilia. Il suo recupero è stato possibile grazie alla fruttuosa collaborazione tra la Soprintendenza del Mare e la RPM Nautical Foundation statunitense. Il reperto presenta la novità assoluta, tra i 12 finora identificati, di avere la parte lignea della prua della nave all’interno. La sua estrazione e conseguente studio darà preziose informazioni sulla tecnologia navale adoperata per costruire le navi da guerra in quel periodo. Nel reperto rinvenuto si notano le parti finali della chiglia, del dritto di prua, delle due cinte laterali e della trave di speronamento.