Musica Al centro dell’evento artistico che arriverà a Palermo il 9 e 10 febbraio il violoncello fatto di ghiaccio dall’artista americano Tim Linhart
Da Nord a Sud per disegnare un percorso artistico dai ghiacciai al Mare Mediterraneo, e che disegna e richiama a un esodo di senso contrario, che incontra l’itinerario dei migranti che dalle terre senz’acqua si spostano verso i paesi del Nord.
Giovanni Sollima è il protagonista di N-Ice Cello, un grande progetto culturale che riflette sul tema dell’acqua e della sua importanza a livello planetario per l’ambiente e per l’umanità. Al centro dell’evento artistico il violoncello fatto di ghiaccio dell’artista americano Tim Linhart e costruito appositamente nel mese di gennaio nell’ambito di una residenza sul Ghiacciaio Presena in Trentino, presso il Passo Tonale. E’ da qui che lo strumento di ghiaccio raggiungerà il mare lungo un percorso dalle Alpi alla Sicilia, scandito dai concerti tenuti dal violoncellista di fama mondiale. È l’acqua che ritorna, simbolicamente, come un atto di restituzione, nei paesi dove è scarsa anche per motivi globali e nei quali la crisi idrica causa conflitti e conseguenti migrazioni “climatiche” di massa. Ed è proprio dell’arte e della buona scienza cercare i punti di incontro, costruire dialoghi e promuovere occasioni di conoscenza e di consapevolezza.
Dopo il debutto a Trento, lo scorso 29 gennaio, lo strumento di ghiaccio proseguirà il suo viaggio (trasportato in una cella frigorifero mobile) con tappe a Venezia, Roma e Palermo, capitale italiana della cultura 2018, dove sarà al Teatro Politeama di Palermo il 9 e 10 febbraio, e dove le sue acque glaciali verranno consegnate al Mar Mediterraneo.
L’evento sarà il filo conduttore di un docufilm ideato, scritto e diretto da Corrado Bungaro, che raccoglierà le riflessioni e le testimonianze di importanti artisti e pensatori incontrati lungo l’itinerario on the road.