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Eventi Una moderna Medea per la regia di Nicasio Anzelmo in scena a Segesta dall'8 al 10 agosto

Va in scena sabato 8 agosto al Teatro Antico di Segesta Medeia Medeias Medeia, drammaturgia intorno ad una famiglia allo sfascio, con Cristina Borgogni e Paolo Lorimer per il Calatafimi Segesta Festival Dionisiache. La regia di Nicasio Anzelmo ripropone in chiave moderna il tema tratto da Euripide e Seneca, ma ancora oggi di grande attualità, in cui Medea è la madre vittima che diventa assassina per la ferocia umana, il nucleo familiare perde sempre più importanza e la fine di una unione coniugale porta a conseguenze tragiche e molto dure.

Nicasio Anzelmo

L’interpretazione passionale Cristina Borgogni della maga della Colchide è il giusto volto al dolore femminile ed alla tragedia, la fugacità dell’amore è sottolineata dall’interpretazione di Paolo Lorimer e le travolgenti musiche. La storia si rappresenta con la sua drammaticità nelle varie culture, nelle varie epoche e nelle varie arie geografiche. Ogni autore, inoltre, ha lasciato dietro di sé una traccia di umanità e di dolore; l’insieme di queste tracce, essendo simili ma incomplete, amalgamate fra loro, rendono più minuziosa e più dettagliata la storia di questa famiglia sia dal punto di vista di Medea, donna forte e selvaggia, amante tradita, esule infelice e perseguitata, sia dal punto di vista di Giasone.

 

La madre Medea entra di diritto tra le “madri assassine” che uccidono i loro figli per meglio distruggere il marito, togliendo così allo sposo, la tracotante tranquillità del padre il cui nome e la stirpe i figli perpetuano. Giasone (Paolo Lorimer), capo degli Argonauti, approfitta dell’amore di Medea (Cristina Borgogni) principessa dei Colchidi esperta di arti magiche, per impossessarsi del vello d’oro. Medea uccide suo fratello con l’aiuto di Giasone, s’inimica il padre e viene messa al bando dalla sua terra. Giasone porta Medea a Corinto con i suoi due figli, ma Lei , con le sue arti magiche, è vista dai Corinzi come una minaccia. Scoppia la tragedia. Il re Creonte, interpretato da Roberto Baldassari, propone sua figlia Creonte in sposa a Giasone che accetta per beneficiare di vantaggi. Medea è tradita, e sconvolta si lamenta con il coro di Corifee (Alessandra Fallucchi Valentina Ferrante, Ludovica Di Donato, Alessandro Burzotta, Sabrina Scudiero, Clara Ingargiola, Bruno Prestigio). Medea è una donna straniera in terra straniera, costretta dall’uomo a cui a dato tutto a lasciare la sua casa ed i suoi figli. Le si prospetta un destino terribile di donna reietta e vagabonda. Medea profondamente tormentata medita la vendetta e procura la morte a Creusa ed ucciderà i suoi figli per colpire nel cuore Giasone.

 

Si replica domenica 9 e lunedi 10 agosto

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