Visioni Il festival bolognese ha assegnato tre riconoscimenti ai giovani videomaker palermitani per "Fuorigioco", il docufilm sulla storia di Maurizio Schillaci, l'ex calciatore palermitano finito a vivere in strada
Tre prestigiosi riconoscimenti sono giunti sabato 12 dicembre al Docunder30 di Bologna ai due videomaker palermitani Davide Vigore e Domenico Rizzo per il foro docufilm “Fuorigioco” dello scorso anno, dedicato alla figura di Maurizio Schillaci, ex calciatore, parente del più noto Totò, poi finito in disgrazia ed ora in pratica un senza fissa dimora. Maurizio Schillaci era un uomo a cui non mancava nulla: fama, soldi, donne, macchine. Ma un incidente sportivo ha compromesso la sua carriera facendolo sprofondare nel vortice dell’eccesso. Oggi vive in una Palermo sotterranea e oscura, immerso nella folla.
Docunder30 è il festival dedicato agli “autori sotto i trent’anni” di cinema documentario, tre giorni di proiezioni, incontri con gli autori e laboratori, a ingresso libero, ospitati dal Cinema Europa di Bologna, e caratterizzati dalla presenza in concorso di opere di ottimo livello provenienti da tutta Italia.
Sabato 12, in una sala gremita – Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio – e alla presenza di Davide Conte, assessore alla Cultura del Comune di Bologna, e delle cinque giurie di Docunder30, sono stati assegnati gli ambiti premi della IX edizione di Docunder30. La giuria Docunder30 composta dagli studenti dell’Università di Bologna (Dams e LM in cinema, televisione e produzione multimediale) e presieduta dal prof. Claudio Bisoni (Università di Bologna) ha assegnato a Vigore e Rizzo uno dei due premi come miglior documentario del “Concorso Doc” (un buono di 500 euro) “per la sensibilità con cui scava in modo preciso i contorni di una figura umana nobile e cinematograficamente originale, con uno stile attento ai rapporti tra il personaggio principale e l’ambientazione”. Oltre il buono, Vigore e Rizzo avranno inoltre la possibilità di iscrivere il proprio film gratuitamente alla selezione dell’Ecu The European Indipendent Film Festival, partner di docunder30.
La GIURIA D.E-R composta da Donata Zanotti (presidente di giuria), Andrea Pavone Coppola, Vittoria Pesante – autori e produttori dell’associazione D.E-R – ha assegnato a “Fuorigioco” anche l’Ulule Award con la seguente motivazione: “Per lo sguardo non compiacente da una finestra sul reale, capace di superare nella narrazione, il dramma collettivo come il dramma personale, cogliendo e restituendo l’essenza dell’inattesa mantenuta positività del protagonista verso la vita”. L’Ulule Award consiste nella possibilità di lanciare gratuitamente una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ulule http:// it.ulule.com. Il premio è offerto da Ulule. Inoltre la giuria DOC/IT composta da Martina Grassi, Maria Elena Loria, Ilaria Malagutti, Irene Pasini, Anna Patrimonio – autori, produttori e studenti di cinema scelti dall’associazione doc/it – ha assegnato a “Fuorigioco” di Vigore e Rizzo il premio di 200 euro “per aver saputo raccontare la storia di Maurizio Schillaci, con tono delicato e allo stesso tempo coinvolgente, lasciando lo spettatore libero di cogliere l’animo del personaggio senza condizionamenti”.
Ex allievi della Scula sperimentale di cinematografia di Palermo, Vigore e Rizzo con il film “Fuorigioco” hanno anche partecipato a vari festival come Bellaria Film Festival, Foggia Film Festival, Sciacca Film Festival, Sguardi sul reale, Overtime Sport Film Festival, Festival Imperia, ecc.