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Bramante + Two Friends, a Palermo la collettiva dei sostenitori della bellezza

Arte Lo spazio d'arte Giuseppe Veniero Project di Palermo ospita dal 9 marzo al 30 aprile "Bramante + Two Friends", mostra collettiva dell'artista siracusano Davide Bramante che ha coinvolto un "super giovane" come l'artista romano Gabriele Siniscalco un architetto di respiro internazionale, il palermitano Mario Cucinella

Lo spazio d’arte Giuseppe Veniero Project di Palermo ospita dal 9 marzo (vernissage alle 19) al 30 aprile “Bramante + Two Friends”, mostra collettiva di Davide BramanteGabriele Siniscalco e Mario Cucinella. L’artista siracusano Davide Bramante, sin dagli Anni ’90, quelli per intenderci della sua formazione a Torino, è definito come l’Ultras dell’Arte. Da qualche anno ha iniziato a vestire i panni non più soltanto del tifoso ma anche del sostenitore della bellezza. Davide Bramante torna a Palermo dopo quasi un decennio, per proporre una nuova mostra dopo le due personali al Museo Riso e alla GAM. Già al Museo Riso mostrò la sua propensione all’accoglienza e alla collaborazione verso e a favore degli altri artisti. Per questa mostra ha pensato di coinvolgere un “super giovane”, l’artista romano Gabriele Siniscalco, e un architetto di respiro internazionale, il palermitano Mario Cucinella. Per Bramante, questi sono anni di grandi collaborazioni con giovani e artisti affermati nel suo spazio d’arte San Sebastiano Contemporary/Casa Bramante a Palazzolo Acreide: nel tempo ha avuto l’opportunità di ospitare residenze e mostre di Francesco Lauretta, Luigi Presicce, Corrado Levi, Andres Anza, Mirko Leuzzi, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e i due artisti sopracitati Siniscalco e Cucinella. Siniscalco è stato selezionato, conosciuto e ospitato per una residenza lo scorso gennaio. Con Mario Cucinella Bramante condivide una lunga amicizia decennale. I due si sono ncontrati in Corea del Sud, impegnati in progetti diversi ma uniti da un stima reciproca li unisce l’amore per la regione di provenienza, la Sicilia.

“San Sebastiano (A Sciuta in piazza)”, opera del 2023 di Davide Bramante

La mostra sarà visitabile fino al 30 aprile su appuntamento. Par maggiori informazioni inviare una mail a info@giuseppevenieroproject.com

Davide Bramante nasce a Siracusa il 7 novembre 1970. Sul finire del 1999 torna a vivere nella sua città dopo tredici anni trascorsi tra Torino, Roma, Bologna, Milano e New York. Nel 1995 ha conseguito il diploma di I livello in Scenografia all’ Accademia “Albertina” di belle arti di Torino (110 e lode), nel 2006 è arrivata la Laurea di II livello in Scenografia all’Accademia “Fidia” di belle arti di Cosenza (110 e lode). Nel dicembre del 2019, a Palazzolo Acreide, fonda San Sebastiano Contemporary /Casa Bramante, uno spazio dedicato alle arti visive dove si realizzano residenze d’arte e mostre.
Tra le sue mostre più recenti si citano: nel 2023 “(Photo) camera con vista”, a cura di Simona Brusa, Banca Patrimoni Sella, Roma; “I’m Rich”, testi di autori vari, galleria Anna Marra, Roma; nel 2022 “Tra passato e futuro”, a cura di Barbara Lo Bianco, BABS Art Gallery, Milano; nel 2021 “Hyperlesure”, a cura di Aldo Premoli, La Cernobbina, Cernobbio (Co); nel 2020 “New York, New Delhi, new/old” a cura di Giacinto Di Pietrantonio, in catalogo testi di Aldo Premoli e Giancarlo Politi, Fabbrica Eos, Milano.

Davide Bramante

Mario Cucinella nasce a Palermo nel 1960, si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986. Nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio di architettura e design che oggi ha sede a Bologna e Milano e di cui è anche direttore creativo. Nel 2015 fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca. L’importanza del suo lavoro ed il continuo impegno, come architetto e educatore, su tematiche ambientali e sociali, sono stati riconosciuti con la International Fellowship del Royal Institute of British Architects (2016) e con la Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2017). Nel 2018 è stato curatore del Padiglione Italia alla 16a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra “Arcipelago Italia”, mostra-progetto dedicata alle aree interne del Paese.
Cucinella ha insegnato alle università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera, Nottingham. E’ autore di molte pubblicazioni, tra le più recenti: “Building Green Futures” (2020, edito da Forma) volume che indaga, attraverso una raccolta degli ultimi progetti e delle architetture più rappresentative dello studio Mario Cucinella Architects, le possibili risposte che l’architettura è in grado di fornire nei confronti delle sfide globali del presente e del prossimo futuro; “Architettura dell’educazione” (2021, edito da Maggioli), un’analisi su come i luoghi più importanti della società civile si potranno evolvere grazie all’architettura e alle dinamiche che questa è in grado di generare, attraverso una narrazione a più voci alternata alle soluzioni progettuali sviluppate dallo studio Mario Cucinella Architects; “Il futuro è un viaggio nel passato. Dieci storie di architettura” (2021, edito da Quodlibet) dove Cucinella – con Valentina Torrente e Laura Zevi – racconta dieci viaggi nelle città e nei luoghi che gli hanno offerto spunti di riflessione su tematiche ambientali e sullo sfruttamento razionale delle energie disponibili.

Mario Cucinella

Gabriele Siniscalco (1994) vive e lavora a Roma, dove studia Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti. L’elemento fondante della sua ricerca artistica è il tempo, espresso nella linearità distintiva del segno nero tracciato in fitte linee verticali. Le tematiche oscillano da problematiche contemporanee a racconti individuali e guardano la singolarità dell’essere umano. In tutti i suoi lavori il concetto di scomposizione diviene strumento di ri-creazione e fusione, creando un ponte di collegamento tra simili ed opposti, tra il bisogno di raccontarsi e la storia di ognuno, di chi, invitato ad interagire, vive questo racconto come esperienza personale.

China su carta opera di Gabriele Siniscalco

Lo spazio “Giuseppe Veniero Project” nasce dalla volontà di Giuseppe Veniero, classe 1972, di creare un salotto culturale nel pieno centro di Palermo – in Piazza Cassa di Risparmio 22 – dove si parli di arte contemporanea non solo attraverso le mostre, ma anche con laboratori, workshop, e lectures. «Appartengo a una famiglia che fa imprenditoria da tre generazioni – afferma Veniero – e mi sono avvicinato all’arte grazie ad alcuni amici che hanno fondato un’associazione culturale, Ars Mediterranea, che si occupa di arte contemporanea a Palermo – più precisamente presso la GAM (Galleria d’Arte Moderna) – e di cui sono entrato a far parte poco dopo la sua fondazione. Lo spazio nasce dall’idea di realizzare eventi che rispecchino la mia idea di arte contemporanea e che, mi auguro, possano incontrare il gusto del pubblico».

Per informazioni si può chiamare il 333.6066232 o scrivere alla mail info@venieroproject.it.



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