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Al Taormina Film Fest, Savoca consegna le chiavi della città a Francis Ford Coppola

Eventi Il 26 giugno il celebre regista, sceneggiatore, produttore americano salirà sul palco dove i direttori del Festival Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia lo celebreranno consegnandogli il Taormina Award. Il sindaco di Savoca Massimo Stracuzzi gli consegnerà le chiavi della città. A Savoca furono girate alcune scene de "Il padrino", compresa quella del celebre bar Vitelli

Al via domani la 68ma edizione del Taormina Film Fest con la cerimonia d’apertura presentata da Anna Ferzetti, alla presenza della leggenda del cinema mondiale e 6 volte Premio Oscar Francis Ford Coppola, ospite d’onore della serata. Coppola, protagonista del rinnovamento del cinema hollywoodiano degli anni Settanta per l’elaborazione di forme e linguaggi originali, in occasione della sua presenza al glorioso Teatro Antico di Taormina, regalerà al pubblico la visione del suo più grande capolavoro cinematografico Il Padrino. Per celebrare questo evento, il 27 giugno in oltre 100 cinema tornerà la versione restaurata della pellicola realizzata in concomitanza con il 50° anniversario dell’uscita originale del film che ha cambiato la storia della settima arte con un lascito culturale indelebile nel nostro immaginario collettivo.

Il grandissimo regista, sceneggiatore, produttore e icona cinematografica senza eguali, salirà sul palco dove i direttori del Festival Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia lo celebreranno consegnandogli il Taormina Award: “Per la capacità di farsi leggenda cinematografica senza mai staccarsi dalla realtà. Con coraggio produttivo e visionarietà poetica, Francis Ford Coppola ha saputo rivoluzionare il cinema americano e mondiale: il cinquantenario de Il Padrino che ha voluto celebrare qui a Taormina non è un omaggio al passato ma ritorno al futuro. Presto Coppola sarà sul set con l’atteso e agognato Megalopolis. Questo premio per tutti i sogni che ci ha dato, e per quelli che ci darà ancora” – dichiarano i direttori.

Francis Ford Coppola

Sul palco, il regista di origine italiana, riceverà dal sindaco di Savoca Massimo Stracuzzi le chiavi della città. A Savoca furono girate alcune scene dell’indimenticabile film e dove si trova uno dei bar più famosi di tutta la Sicilia, ribattezzato nel film bar Vitelli e da allora rimasto con questa denominazione. A seguire, l’Orchestra a Plettro Città di Taormina eseguirà, insieme a Kaballà, un medley della trilogia de Il Padrino e successivamente il brano ‘Brucia la terra’ tratto dalla colonna sonora de Il Padrino – Parte III. Domani sera al Teatro Antico, anche un omaggio all’indimenticabile stagione della ‘commedia all’italiana’ con Gian Marco Tognazzi che ricorda il padre Ugo a 100 anni dalla nascita.

La scena de “Il padrino” al Bar Vitelli di Savoca

Alle 15.30 verrà presentata alla Casa del Cinema la mostra Taormina Film Fest 1981-2021 – Quarant’anni di sorrisi. Dino Stornello racconta il Festival. 33 sorrisi in bianco e nero. L’unico a colori è l’ultimo, quello di Giovanni Storti, che sorride abbracciando lo spettatore sullo sfondo della locandina rosso fuoco dell’edizione 2021 del Festival. Perché dal 2021 a ritroso, fino al 1981, sono quaranta gli anni, quaranta le estati che Dino Stornello ha trascorso a Taormina scattando ritratti alle tante celebrità che sono passate da qui per festeggiare il cinema.

Stornello ha documentato con migliaia di foto la storia del festival e quest’anno, per il suo quarantennale taorminese, ha voluto presentare una selezione di sorrisi, quelli che quasi sempre offre chi consapevolmente si pone dinanzi a un obiettivo fotografico. Sorrisi posati di dive di ieri e oggi (Elsa Martinelli, Monica Bellucci, Anna Ferzetti, per nominarne alcune), sorrisi tra amici (come quelli di Proietti, Manfredi, Ombretta Colli, ad esempio), sorrisi di chi sa far ridere (Gino Bramieri, Walter Chiari, Carlo Verdone tra gli altri) e poi sorrisi rubati a celebrità inconsapevoli. Un’esposizione che vuole celebrare il glamour e la leggerezza del festival di Taormina, attraverso lo sguardo di un testimone appassionato. La mostra è curata da Gianluca Russo con l’allestimento di Ginevra Chiechio.

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