“La crante querra”, a Catania la maratona teatrale su Vincenzo Rabito

Il Centro Teatrale Siciliano lancia il progetto teatrale "Maratona Rabito - La crante querra" cinque appuntamenti in calendario da mercoledì 30 novembre a domenica 4 dicembre, tratti dal libro di Vincenzo Rabito "Il romanzo della vita passata". Protagonisti dei 5 spettacoli Graziana Maniscalco, Pietro Montandon, Emanuela Muni, Matilde Piana, su progetto e coordinamento scenico del regista Nino Romeo

“La crante querra”, a Catania la maratona teatrale su Vincenzo Rabito

Il Centro Teatrale Siciliano lancia il progetto teatrale Maratona Rabito – La crante querra, cinque appuntamenti in calendario da mercoledì 30 novembre a domenica 4 dicembre, in cui gli attori Graziana ManiscalcoPietro MontandonEmanuela MuniMatilde Piana, su progetto e coordinamento scenico del regista Nino Romeo, si avvicenderanno sul palcoscenico di Fabbricateatro di Catania per la rappresentazione di cinque capitoli per volta de “La crante querra“, estratto in forma teatrale della prima parte del secondo libro di Vincenzo RabitoIl romanzo della vita passata, pubblicato dal figlio Giovanni a partire dal ritrovamento di un manoscritto paterno di 1486 pagine, in cui il celebre Autore di Terra Matta (clamoroso successo editoriale del 2007) ritorna, con maggiore consapevolezza e padronanza della scrittura, sulla sua vicenda personale inserendola nella grande Storia, dalla Prima Guerra Mondiale agli anni Settanta.

Questo il programma degli spettacoli: mercoledì 30 novembre, ore 21, Come li tope dentra la rattera con Graziana Maniscalco e Pietro Montandon; giovedì 1dicembre, ore 21, Erimo nelle più profonde luoche dell’inferno con Pietro Montandon e Matilde Piana; venerdì 2 dicembre, ore 21, Avante Savoia! con Matilde Piana e Emanuela Muni; sabato 3 dicembre, ore 21, E addio la mia bella Francesca con Emanuela Muni e Graziana Maniscalco; domenica 4 dicembre, ore 18, Quello revolozionario Benito Mussoline con Graziana Maniscalco, Pietro Montandon, Emanuela Muni, Matilde Piana.

Graziana Maniscalco

Le note di regia di Nino Romeo

Quando, nel 2007, Terra matta di Vincenzo Rabito venne pubblicato, fu subito un clamoroso caso editoriale. Mentre i critici letterari discettavano se si trattasse di letteratura, i lettori di tutta Italia accorrevano nelle librerie, incitati da un passaparola travolgente. Nacque il rabitese, aggettivo e sostantivo. I rabitesi usavano interiezioni ed espressioni tratte dal libro, creando complicità tra loro; si riunivano per leggere pagine di Terra matta.

In effetti, quell’autobiografia che copre settant’anni cruciali della storia d’Italia (dalla prima guerra mondiale, la crante querra, sino agli anni Settanta), raccontata nella lingua di un inafabeto (come si definisce lo stesso Rabito), autodidatta non scolarizzato, costituisce un unicum della scrittura memorialistica. Il tentativo dell’Autore di raccontarsi in italiano formale gli consente di creare un linguaggio suo proprio, irriproducibile per termini e sintassi, e, dunque, originale; un linguaggio che può apparire ostico al primo approccio, ma che diventa, con il procedere della lettura, un vortice lessicale che ha risucchiato migliaia di lettori in Italia dai quali è sorto il clan nazionale dei rabitesi.

Nino Romeo

Ad anni dalla pubblicazione di Terra matta, Giovanni Rabito, figlio di Vincenzo, rovistando tra le carte del padre, ritrova un secondo dattiloscritto di 1486 pagine: lavora per anni alla revisione e all’adattamento di questo secondo scritto e lo dà alle stampe con il nome di Romanzo della vita passata. Questa seconda autobiografia ripercorre le tappe della prima, arricchendola di episodi e di particolari; ma se ne distacca, soprattutto, perché l’Autore pare aver assunto maggiore consapevolezza e padronanza della scrittura.

Abbiamo chiesto a Giovanni Rabito di ricavare dai dattiloscritti del padre un testo che avesse un destino scenico da cui, poi, Nino Romeo ha ricavato un copione teatrale allineato al progetto di rappresentazioni che ora proponiamo. Si tratta della Prima parte dell’autobiografia di Vincenzo Rabito, La crante querra, divisa in cinque capitoli che saranno rappresentati in cinque giornate consecutive da quattro attori che si alternano secondo lo schema sopra descritto. Una proposta ardita che siamo certi richiamerà i rabitesi anonimi e in quiescenza sparsi in città ed accosterà a questo unicum del Novecento letterario spettatori che non ne sono stati lettori ma lo diventeranno, siamo certi, dopo questa esperienza.

Vincenzo Rabito

Schedula per Ore

Le repliche

h 21
30/11/2022
"Come li tope dentra la rattera" con Graziana Maniscalco e Pietro Montandon
h 21
1/12/2022
"Erimo nelle più profonde luoche dell’inferno" con Pietro Montandon e Matilde Piana
h 21
2/12/2022
"Avante Savoia!" con Matilde Piana e Emanuela Muni
h 21
3/12/2022
"E addio la mia bella Francesca" con Emanuela Muni e Graziana Maniscalco
h 18
4/12/2022
"Quello revolozionario Benito Mussoline" con Graziana Maniscalco, Pietro Montandon, Emanuela Muni, Matilde Piana

Data

30 Nov 2022 - 04 Dic 2022
Expired!

Costo

€ 5. info e prenotazioni 3473637379

Maggiori informazioni

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Luogo

Fabbricateatro Catania
via Caronda 84, Catania
Categoria

Organizzatore

Centro Teatrale Siciliano
Sito web
https://www.centroteatralesiciliano.it/

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