Dest’Arte, a Ventimiglia di Sicilia “La Lupa”, teatro-danza dalla novella di Verga

Il 23 ottobre lo spettacolo di Aurelio Gatti per “Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative”, il progetto della cooperativa Agricantus di Palermo, nato in sinergia con i comuni di Mezzojuso, Ventimiglia di Sicilia e Vicari

Dest’Arte, a Ventimiglia di Sicilia “La Lupa”, teatro-danza dalla novella di Verga

Terzo week end di appuntamenti di “Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative”, il progetto della cooperativa Agricantus di Palermo, nato in sinergia con i comuni di Mezzojuso, Ventimiglia di Sicilia e Vicari, realizzato grazie alle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura per le aree periferiche del Comune e della Città Metropolitana di Palermo. Gli spettacoli sono a ingresso gratuito, informazioni al numero 091309636.

Domenica 23 ottobre protagonista di Dest’Arte torna ad essere Ventimiglia di Sicilia dove all’Anfiteatro Comunale, alle ore 21, va in scena “La Lupa”, spettacolo di teatro-danza tratto dalla nota novella di Giovanni Verga, regia di Aurelio Gatti, coreografia di Carlotta Bruni, musiche di Marco Schiavoni con i danzatori Paola Saribas, Lucia Cinquegrana, Matteo Gentiluomo e l’attore Sebastiano Tringali. Ragione e religione sono le grandi alleate e le grandi assenti dall’orizzonte della Lupa. Lei sembra proprio al di là del bene e del male, e non si fa fatica ad avere un occhio benevolo verso di lei proprio perché nel suo orizzonte non è presente la cattiveria, la strategia o la premeditazione. La lupa vive in una dimensione di eccedenza dell’essere, e tutti coloro che si imbattono in lei non possono che rifugiarsi nelle “istituzione” della religione e della Legge. Il brigadiere ed il parroco, infatti, diventano due figure chiave, che tentano di tenere Nanni al riparo dalla tempesta ormonale che irrompe quotidianamente nella sua ordinarietà di contadino e a cui egli cede. Il linguaggio di Verga non fa sconti. Nanni è come un posseduto. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio, e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza – e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: «Sentite! – le disse – non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!». «Ammazzami – rispose la Lupa – ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci». Questo passaggio è emblematico del rapporto che il testo instaura tra tentazione, religione e magia. Amore e morte combattono strenuamente senza alcuna possibilità di compromesso.

Al progetto “Dest’Arte” aderiscono anche alcune associazioni dalla pluriennale esperienza in ambito culturale e dello spettacolo dal vivo come Estreusa di Caltanissetta, MDA Produzioni Danza di Castelnuovo di Porto (Roma), Associazione Collettivo Teatro Bertolt Brecht di Formia, Associazione Culturale Unisono di Modugno (Bari). Al progetto collabora il G.A.L. Metropoli Est.

Data

23 Ott 2022
Expired!

Ora

21:00 - 22:30

Costo

Ingresso libero

Maggiori informazioni

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Luogo

Anfiteatro comunale Ventimiglia di Sicilia
Via Dell'orto, 7, 90020 Ventimiglia di Sicilia PA
Categoria

Organizzatore

Cooperativa Agricantus
Telefono
091309636
Sito web
https://agricantus.cloud/

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