A Catania Donatella Finocchiaro è “La Lupa”

Dal 17 al 26 marzo al Teatro Stabile di Catania va in scena una tra le più coinvolgenti novelle verghiane che vede l'attrice catanese, oltre che nei panni della protagonista, al suo debutto alla regia

A Catania Donatella Finocchiaro è “La Lupa”

Dal 17 al 26 marzo (ore 20.45) va in scena nella Sala Verga del Teatro Stabile di Catania “La Lupa”,  una tra le più coinvolgenti novelle verghiane, tratta dalla raccolta “Vita dei campi” che Donatella Finocchiaro dirige, ma ne è anche protagonista. Una co-produzione del Teatro Stabile di Catania e del Teatro della Città-Catania Centro di Produzione Teatrale, con il progetto drammaturgico di Luana Rondinelli che collabora alla regia e con i coinvolgenti movimenti di scena di Sabino Civilleri. Lo spettacolo è stato presentato in prima assoluta a luglio 2022 quale pièce inaugurale delle manifestazioni in onore del centenario verghiano.

Una scena de “La Lupa”

In scena al fianco della Finocchiaro, un cast di prim’ordine: Bruno Di Chiara nei panni di Nanni Lasca, Chiara Stassi in quelli della dolce Mara, Ivan Giambirtone che interpreta Malerba, Liborio Natali nel doppio ruolo di Janu e del Prete, Alice Ferlito che è Filomena, Laura Giordani che interpreta la Prefica, Raniela Ragonese nei panni di Nela, Giorgia D’Acquisto in quelli di Rosa, Federica D’Amore che è Lia, Roberta Amato che interpreta Grazia, Giuseppe Innocente nei panni di Bruno e Gianmarco Arcadipane in quelli di Cardillo. Le scene e i costumi sono di Vincendo La Mendola, le musiche di Vincenzo Gangi, il disegno luci di Gaetano La Mela.

Quella che arriva in scena con questa produzione, quindi, è una Gna Pina libera, rivoluzionaria e che si batte contro il concetto di vergogna e per affermare la propria condizione di donna autodeterminata.

«La mia Lupa – afferma Donatella Finocchiaro – è la donna che non si vergogna della sua sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale perché libera, strana, diversa. Lei, che di quella tentazione amorosa e carnale per Nanni si considerava la vittima e che, in fondo, Nanni considera carnefice perché non riesce a liberarsi dalla sua tentazione. Il gioco tra vittima e carnefice è un gioco al massacro. Insieme vivono nel “peccato”, e nella follia. Forse solo la morte potrà salvarli».

Data

17 - 26 Mar 2023
Expired!

Ora

20:45 - 20:45

Costo

Da 25 a 16 euro, 12 euro universitari

Luogo

Sala Verga Catania
Catania via Giuseppe Fava 35
Categoria

Organizzatore

Teatro Stabile Catania
Telefono
0957310856
Sito web
http://www.teatrostabilecatania.it/

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