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In anteprima al Vittoria Peace Film Fest il docufilm “Quartiere Fanello” di Pasquale Scimeca

Visioni Il 6 dicembre la presentazione del lungometraggio, racconto di un cambiamento del contesto sociale che nasce da un progetto affascinante, girato dal regista palermitano in alcune scuole elementari del quartiere periferico di Vittoria, e realizzato all’interno del progetto “Visioni fuori luogo”, finanziato dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’istruzione

È un momento particolarmente atteso dagli spettatori dell’XI Vittoria Peace Film Fest. Mercoledì 6 dicembre, alle ore 18.30, al Multisala Golden di Vittoria è in programma la presentazione, in anteprima nazionale, di Quartiere Fanello, un film del regista Pasquale Scimeca. Il racconto di un cambiamento del contesto sociale che nasce da un progetto affascinante. Il lungometraggio, girato interamente a Vittoria (Ragusa) da Scimeca, è stato realizzato all’interno del Progetto “Visioni fuori luogo”, finanziato dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’istruzione e del Merito. La scuola capofila è stata l’Istituto comprensivo “Francesco Pappalardo”, con la partecipazione dell’Istituto tecnico “Enrico Fermi” e il Circolo didattico “Gianni Rodari” di Vittoria. Il film è nato con la collaborazione dell’Arbash film e di G&G – Cinema Teatri Arene, con il patrocinio della Città di Vittoria. Come interpreti del film figurano gli alunni e le alunne della scuola elementare “Rodari”, le loro maestre e le mamme.

Da sinistra Giuseppe Gambina, direttore artistico del Vittoria Peace Film Fest, il regista Pasquale Scimeca, e la giornalista Fernanda Di Monte

All’interno della città di Vittoria, sorge un quartiere di case popolari. Come tutti i quartieri di periferia, è affetto da povertà ed emarginazione, che rendono difficile la vita di chi vi abita. Ma, all’interno del Quartiere Fanello, per fortuna, c’è una scuola dove si coltivano i sogni, la “Gianni Rodari”, frequentata dai bambini delle elementari e dai ragazzi delle medie. Il regista Scimeca e gli studenti della “Pappalardo” e del “Fermi”, che hanno seguito i laboratori sui mestieri del cinema, hanno raccontato le storie di tre bambini che frequentano la scuola: Sebatian, un bambino rumeno costretto a vivere su una sedia a rotelle; Yied, un bambino nato in Italia, da genitori tunisini, il cui papà lavora nelle serre, che da grande vuol fare l’architetto; Leonardo, un bambino, che ama la libertà e che da grande vuol fare il pastore di pecore.  Nel film si seguono le loro storie, sia all’interno della classe, con le maestre e i loro compagni, sia fuori, nelle loro case, soprattutto in relazione con le loro madri.

Oltre a Pasquale Scimeca, che ha firmato la regia, del cast tecnico di Quartiere Fanello fanno parte: il direttore della fotografia Uliano Paolozzi Balestrini; il fonico Gaspare Macaluso; la montatrice Francesca Bracci; il musicista Salvatore Salerno; la coordinatrice di produzione Linda Di Dio; l’aiuto regista Hermes Giuseppe Scimeca; gli aiuti di produzione Luca Gambina e Liliana Stimolo (che ha anche diretto il laboratorio di recitazione). Con il supporto dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato ai laboratori, tenuti negli Istituti “Pappalardo” e “Fermi”.

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