Eventi Domenica 19 luglio il sassofonista di Vittoria al Cortile Platamone di Catania per I-Art
“Aspra, severa, eppure calda e accogliente”. Così il jazzista Francesco Cafiso descrive la sua Sicilia per il progetto in musica “La Banda” che domenica 19 luglio, ore 21, sarà di scena al Cortile Platamone per il Sicilia Jazz Festival, rassegna curata da Giovanni Anfuso, direttore artistico degli eventi catanesi del Festival I ART coordinati dal Comune di Catania.

Francesco Cafiso
Con Cafiso al sax alto, sarà il sestetto composto da Giovanni Amato (tromba), Humberto Amesquita (trombone), Mauro Schiavone (piano), Giuseppe Bassi (contrabasso), Roberto Pistolesi (batteria). I brani sono di Cafiso che li ha arrangiati con Mauro Schiavone. “La Banda” è uno dei tre dischi realizzati nel corso del 2015 dal sassofonista siciliano e include anche “Contemplation” e “20 Cents Per Note”. Un progetto oneroso, che ha richiesto uno sforzo creativo incredibile e che, come nel caso di “Contemplation” ha richiesto un impegno maggiore coinvolgendo organici strumentali più grandi come la London Symphony Orchestra.
In una recente intervista per Musica Jazz, autorevole periodico di settore, Cafiso – originario di Vittoria (Rg) – ha raccontato la sua versione del legame fra la Sicilia e il jazz: “Il jazz è un linguaggio che ha una fortissima identità e che nasce dall’incontro di più culture, in particolare quella africana, quella ebraica e quella siciliana. I siciliani hanno apportato un grande contributo che è quello della tradizione bandistica. Ho scritto composizioni ispirate a questo concetto. Allo stesso tempo, ho voluto mettere in musica le caratteristiche principali di un popolo e di una terra meravigliosa ma caratterizzata da grandi contraddizioni, qual è appunto la Sicilia. La particolarità di questo disco è la presenza di melodie fortemente evocative, perché suggeriscono immagini e temi riconoscibili anche da un pubblico meno esperto”.
Ingresso libero fino a esaurimento dei 700 posti disponibili. Gli spettatori potranno entrare e prendere posto a partire dalle ore 20. Venti minuti prima della fine di ogni concerto, le porte dello storico palazzo saranno riaperte per consentire agli spettatori che non avessero trovato posto di seguire le fasi finali dello spettacolo.