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Eleonora Bordonaro canta al Quirinale per la Giornata internazionale della Donna

Musica Dopo aver cantato l'8 marzo alla presenza del Presidente Mattarella la cantautrice paternese parteciperà al concerto corale “Sicilia, la musica della madre terra”, in programma a Catania il 10 e l'11 marzo, e poi a Torino dove presenterà alcune anteprime del nuovo album

Mercoledì 8 marzo ha cantato alcuni suoi brani alle celebrazione della Giornata internazionale della Donna al Quirinale, trasmessa in diretta su Rai1, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, accompagnata dai musicisti Puccio Castrogiovanni e Marco Corbino,
E non è un caso, perché la cantautrice paternese Eleonora Bordonaro, da sempre dà voce alle donne affrontando temi come il coraggio, la parità di genere e la maternità come scelta, tanto che persino il Presidente della Repubblica, nel suo discorso, ha voluto citare proprio le parole di uno dei suoi  brani, “Li fomni”,  tratto dal suo primo album “Cutuni e lamè”:

«Grazie a Eleonora Bordonaro con il suo gruppo musicale e le sue suggestive melodie – ha detto il Presidente Mattarella -. Mi ha molto colpito il testo della sua prima canzone. E’ una summa canzonatoria, come si diceva, di tutti gli stereotipi sulle donne. Ma può rappresentare, altresì, una profonda analisi delle cause della misoginia, che si trova all’origine di tutte le discriminazioni che, nei secoli fino ad oggi, si sono manifestate, a ogni latitudine, contro le donne. Nessun Paese ne è stato immune; nessuna epoca storica. E, dunque, stereotipi e pregiudizi, determinati tutti da un unico elemento: la paura nei confronti della donna, del suo essere differente nel corpo e nella sensibilità, della sua intelligenza, della sua voce, della sua indipendenza. Fin da alcuni miti antichi la donna è stata sovente e incredibilmente vista come elemento di allarme, di ostacolo all’immobilismo di valori tramandati».

Eleonora Bordonaro tornerà sui palchi d’Italia a partire dal 10 e dall’11 marzo, in occasione dello spettacolo “Sicilia, la musica della madre terra”, che si terrà al Teatro Massimo Bellini di Catania e che la vedrà in scena insieme a Alfio Antico, Cesare Basile, Rita Botto, I Lautari, Mario Incudine e Mario Venuti, in concerto corale che prende ispirazione dall’esperienza di quel “Ci ragiono e canto” (1966) di Dario Fo.
Un concerto unico, una grande produzione del teatro, che vede insieme per la prima volta insieme alcuni degli esponenti del canto contemporaneo siciliano di ispirazione tradizionale. “Un incontro tra popolare e sinfonico – si legge nella presentazione che si avvale della direzione e degli arrangiamenti di Luciano Maria Serra – in un alternarsi di istintivo e colto, ragionato e vissuto, attraverso il prezioso repertorio tramandato oralmente nei secoli, quando, in uno scambio continuo di temi, la musica colta ha tratto ispirazione da motivi popolari, mentre le cantate tradizionali hanno spesso emulato frammenti melodici d’autore”.

Per l’occasione Eleonora Bordonaro porterà in scena due canti del repertorio monodico femminile: “A la femminisca”, già reinterpretata da Luciano Berio nelle Folk Songs, che è un canto di attesa e desiderio verso un uomo di ritorno dal mare,  e “Canto della mal maritata” che si inserisce nel filone degli antichi canti femminili di lamento verso un amore mancato a causa di un matrimonio forzato e infelice. Sarà poi la volta di “Tri Tri Tri”, contenuta nel suo primo album “Cuttuni e lamè”, che sarà eseguita per la prima volta dal vivo con Alfio Antico, il percussionista di Lentini che nel disco ha suonato il tamburo.

Il 1 aprile Eleonora Bordonaro sarà al Folk Club di Torino con “Verso Roda”, è un live intimo e dirompente in cui la teatralità delle lingue si scioglie nell’intreccio ritmico del marranzano. L’artista canterà in siciliano e in galloitalico di San Fratello, un borgo di antica colonizzazione normanna, in cui si mescolano a partire dal Medioevo popolazioni delle regioni del Nord Italia: Monferrato e Liguria, soprattutto, e della Bassa Francia. Il sanfratellano, cioè il Lombardo di Sicilia, è un’isola linguistica formata da frammenti di varie parlate del nord Italia. Assolutamente incomprensibile per i non nativi, il galloitalico è ancora oggi intatto, quotidianamente utilizzato a San Fratello da tutte le generazioni. Nello spettacolo “Verso Roda” Eleonora Bordonaro ha inserito  alcune anteprime dell’album “Roda”, attualmente in fase di lavorazione.

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