“Mapping”, il mondo fantastico di Julien Friedler riporta l’arte a Palermo

“Mapping” del belga Julien Friedler al Loggiato San Bartolomeo è la prima mostra allestita a Palermo dopo l’emergenza sanitaria, primo appuntamento previsto dalla Fondazione Sant’Elia: Vernissage il 6 giugno alle 11 dalle 16 alle 20, il curatore Gianluca Marziani – che firma la mostra con Dominique Stella – condurrà alcune visite guidate a ingresso gratuito. La mostra resterà poi aperta al pubblico dal 7 giugno al 7 luglio

“Mapping”, il mondo fantastico di Julien Friedler riporta l’arte a Palermo

Mapping” di Julien Friedler (Bruxelles, 1950), è la prima mostra allestita a Palermo dopo l’emergenza. Il Loggiato San Bartolomeo diventa un vero e proprio cantiere di studio per la normativa di visita che presta moltissima attenzione alla sicurezza di addetti e pubblico. Ed è importante sottolineare come proprio una mostra che sottolinea una grande libertà espressiva, per la quale è famoso l’artista belga, sia il primo appuntamento previsto dalla Fondazione Sant’Elia. La mostra si inaugura sabato 6 giugno alle 11 alla presenza del sindaco Leoluca Orlando. Dalle 16 alle 20, il curatore Gianluca Marziani – che firma la mostra con Dominique Stella – condurrà alcune visite guidate a ingresso gratuito. La mostra resterà poi aperta al pubblico dalla domenica successiva (7 giugno) al 7 luglio. Ingresso: 3 euro.

Il pannello all’ingresso del Loggiato San Bartolomeo

Ad iniziare dall’ingresso del sito, ogni norma sarà incentrata sulla sicurezza degli operatori della Fondazione Sant’Elia e del pubblico. Che potrà accedere a piccoli gruppi e soltanto se muniti di mascherine. In caso contrario, verranno fornite al front office dove verrà anche misurata la temperatura dei visitatori con termo scanner. All’ingresso, un pannello ricorda le raccomandazioni contro il contagio, un percorso guidato con nastri e indicazioni sul pavimento, avvierà il percorso di visita. Due le sale che ospitano “Mapping”, al piano terra e al secondo piano, si accede soltanto tramite scale (l’ascensore sarà disponibile soltanto per chi ha problemi di deambulazione). Un monitor segnalerà la presenza di pubblico e i tempi di attesa: si entra a piccoli gruppi, mantenendo le distanze, segnalate dinanzi ad ogni opera con adesivi sul pavimento che segnaleranno anche il percorso di visita, in entrata e in uscita. Previste frequenti sanificazioni degli spazi e dei servizi igienici. Ed anche per l’allestimento della mostra – tuttora in corso – si stanno rispettando precise norme di sicurezza: ogni operatore lavora con mascherine e guanti, anche soltanto per sistemare le opere secondo le indicazioni del curatore.

Julien Friedler, Le Plongeur, 2019, acrilico su tela, 75-x-115 cm

“Mapping” è una mostra di grande impatto visivo: tracce, segni, molliche, visioni, orme, graffiti che riescono a condurre per mano dentro un mondo fantastico, un territorio mentale in cui si riconosce soltanto Friedler. Opere recenti, di chiara impostazione espressionistica, catartica, realizzate negli ultimi due anni, e fino a poco prima che il mondo si raggrinzisse in se stesso, per far fronte alla pandemia. La personale palermitana dell’artista belga, curata da Gianluca Marziani e Dominique Stella, organizzata da MLC Comunicazione, è legata ad una seconda esposizione, sempre “Mapping”, che si svolgerà dal 25 luglio a Palazzo Libera, Comune di Villa Lagarina (TN), spazio che collabora con il MART di Rovereto. Un modo per stringere in maniera simbolica, il Nord e il Sud Italia nel segno dell’arte.  Il catalogo, che raccoglie l’insieme della produzione “Mapping”, sarà pubblicato da La Route de la Soie Éditions_Paris.

Julien Friedler, Les Anges noirs, 2019, acrilico su tela, 75 x 115 cm

Julien Friedler

Nato nel 1950 a Bruxelles, Friedler è uno scrittore e artista contemporaneo. Ha trascorso la sua infanzia e adolescenza a Bruxelles. Dopo aver studiato filosofia ed etnologia, ha seguito un corso di psicoanalisi a Parigi. Aderisce alle teorie post-strutturaliste di Jacques Lacan. Negli anni ’90 ha creato “La Moire” a Bruxelles, istituto che promuove un approccio interdisciplinare in campo psicoanalitico. Vuole rompere i vincoli della psicoanalisi classica. Ha iniziato come artista nel 1997. Autodidatta ma dotato di una grande esperienza sul carattere umano e di un fascino per l’ignoto, Friedler ha iniziato a dipingere. Gli eventi della seconda metà del XX secolo ne hanno influenzato sensibilità e comprensione del mondo. Attraverso la sua arte, affronta la società postmoderna contemporanea. Oggi continua a creare e scrivere. È il Presidente fondatore dell’associazione Spirit of Boz  che lavora per la creazione di un’opera collettiva e difende l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Julien Friedler è una figura singolare nel panorama mondiale dell’arte contemporanea. Il suo passato letterario, la formazione come psicanalista, l’amore per la filosofia e la scrittura di diverse opere erudite; ma anche il suo gusto per i viaggi e l’incontro con realtà diverse e lontane, hanno composto una personalità labirintica che trova nelle arti visive un’emblematica ipotesi realizzativa.

Julien Friedler, Sage contemplant l’extravagance humaine, 2019, acrilico su tela, 115 x 75 cm

Mapping di Julien Friedler, a cura di Gianluca Marziani e Dominique Stella, evento realizzato in collaborazione con Palazzo Libera, Villa Lagarina (TN) sede distaccata del Museo Diocesano Tridentino. Catalogo: La Route de la Soie Éditions (Paris)
7 giugno- 7 luglio 2020, vernissage 6 giugno, ore 11. Dalle ore 16 visite guidate dal curatore Gianluca Marziani, ingresso a piccoli gruppi con guanti e mascherine.

MLC Comunicazione, coordinamento: Maria Letizia Cassata.

Schedula per Ore

Orari: 10-3 e 16-20. Chiuso il lunedì

Data

07 Giu 2020 - 07 Lug 2020
Expired!

Costo

€ 3,00

Maggiori informazioni

Continua a leggere

Luogo

Loggiato San bartolomeo
Palermo Corso Vittorio Emanuele, 25
Categoria

Organizzatore

Fondazione Sant'Elia
Telefono
0916123832
Sito web
http://www.fondazionesantelia.it

Commenti

WORDPRESS: 0