La “rivoluzione” di Enrico Ruggeri scoppia anche in Sicilia. Prodotto da Joe & Joe, il tour di promozione dell’ultimo album “La rivoluzione” del cantautore milanese fa tappa in Sicilia. L’unico appuntamento live è in programma a Catania, giovedì 21 aprile, alle ore 21.30 al teatro Ambasciatori, con l’organizzazione di Primamusica di Giovanni Di Prima. «I miei nonni paterni erano di Marsala e la Sicilia è un luogo dove torno sempre molto volentieri. Mi ricorda l’infanzia, quando ci venivo da bambino. Parte delle mie radici sono lì – dichiara l’artista -. I giorni prima di arrivare, di sicuro intensificherò le corse sul tapis roulant per potermi concedere qualche trasgressione, soprattutto nel ramo dolci». In Sicilia il raffinato autore di “Quello che le donne non dicono” incontrerà i fan e firmerà le copie del nuovo album di inediti anche in occasione dell’instore tour: il 20 aprile alle ore 18 alla libreria laFeltrinelli di Palermo in via Cavour e il 21 aprile alle ore 18 alla Feltrinelli di Catania in via Etnea.

Vincitore del Premio Tenco nel 2021, in oltre quarant’anni di carriera Enrico Ruggeri ha scritto pezzi di storia della nostra musica, per sé stesso, per i Decibel e per altri grandi artisti. Affonda le sue radici nel punk, in bilico tra rock e synth pop senza mai rinunciare alla melodia. Al cantautorato affianca l’attività di scrittore (il suo ultimo romanzo è il best seller “Un gioco da ragazzi” per La Nave di Teseo), conduttore televisivo e radiofonico. Pubblica “La rivoluzione”, un progetto discografico che tratta di rapporti umani, di sogni adolescenziali, di una generazione che si è scontrata con la vita. In copertina una foto del liceo.

«In quell’immagine ci sono non solo i miei sogni, ma di tutti i ragazzi – continua Ruggeri -, qui c’è una generazione che vide arrivare la Lotta Armata, le bombe di Piazza Fontana, l’eroina, l’Aids che portò a una retromarcia nella liberazione sessuale… ma anche tanti tipi di musica, suonata bene, che hanno segnato la storia. Ed ora veniamo da un periodo logorante, che ha esasperato la solitudine, in cui abbiamo ascoltato poco. Ecco, sono cambiate tante cose ma la voglia di fare musica è sempre la stessa». Quella stessa voglia di fare musica che il Presidente della Nazionale Italiana Cantanti porta in tour.