Al Massimo di Palermo "Le parole rubate" a Falcone e Borsellino
Applausi, ovazioni, occhi commossi per il protagonista Ennio Fantastichini, il compositore Marco Betta, il regista Giorgio Barberio Corsetti, il direttore Yoichi Sugiyama, i giornalisti Gery Palazzotto e Salvo Palazzolo, autori del testo de "Le parole rubate", lo spettacolo dedicato ai misteri dietro le stragi del 1992 e andato in scena al Teatro Massimo di Palermo in occasione del venticinquennale dell'attentato di Capaci
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Ultima modifica 24 maggio 2017 14:38