Eventi La comunità ebraica siciliana del IV secolo nello spettacolo di Valentina Ferrante mercoledì 18 maggio a Caltanissetta

Segni di mani feminili, di Valentina Ferrante. In scena Nunzio Bonadonna, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante
Lo spettacolo “Segni di mani femminili”, che sarà messo in scena mercoledì 18 maggio al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta, dipinge un ritratto della comunità ebraica che popolò la Sicilia a partire dal IV secolo d.C. fino alla cacciata del 1492. Uno spaccato di vita, sconosciuto ai più, che appartiene alla nostra terra ma del quale restano pochissime tracce. Eppure gli ebrei, a cui erano affidati principalmente i mestieri legati al “vile” denaro, erano alla base dell’economia dell’isola e la loro cacciata ne segnò il repentino declino. Singolare e curiosamente moderna era la condizione delle donne. Donne che lasciarono un segno, silenziosamente avanti. Tra le tante storie femminili scopriamo allora quella di Virdimura, ebrea, licenziatasi dottoressa in medicina a Catania nel 1376, che dichiarò pubblicamente il suo intento di curare i più poveri e bisognosi. Un piccolo fiore rivoluzionario nel cammino di sangue e fuoco del popolo ebraico. Attraverso il racconto della sua vita si affronta il tema attuale della diversità, condannando gli integralismi di tipo religioso e restituendo dignità agli esseri umani qualunque sia il loro credo.
SEGNI DI MANI FEMMINILI
Di Valentina Ferrante
Con Nunzio Bonadonna, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante
E con la partecipazione in video di Nellina Laganà
Regia Micaela De Grandi e Valentina Ferrante
Sonorizzazioni Cane Capovolto
Fotografie Nino Sicari