Danza Dal 26 settembre nel teatro coreutico Scenario Pubblico di Catania, spettacoli e approfondimenti con la nuova stagione di "Scenario Danza 25/26" dal tema conduttore la “Gentilezza”. Dopo gli "Assaggi di stagione" dal 26 al 28 settembre, si parte da “Cultus” (4 e 5 ottobre e dal 10 al 2 ottobre), spettacolo del direttore artistico Roberto Zappalà, in prima siciliana. Zappalà: «Mettere al centro dell’azione artistica la qualità della sintonia con ciò che ci circonda»
Essere gentili, empatici. L’opposto della scortesia e dell’arroganza. È a partire da questa scelta etica ed estetica che Roberto Zappalà, direttore artistico di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza, ha sviluppato il nuovo cartellone 2025/26 su un valore allo stesso tempo delicato e forte, discrezionale e cogente. In una parola necessario: la gentilezza. Lo richiede una società in cui sembrano dominare fretta e distacco, dove la prevaricazione verbale e fisica impera. Ecco allora che la carenza di un approccio aperto e solidale s’impone come una grave emergenza individuale e collettiva. Sulla base di questo concept, il 26 settembre s’inaugura la ventiquattresima stagione ScenarioDanza che, come le passate edizioni, è attraversata da un filo conduttore a legare i titoli in abbonamento. L’idea di un focus sulla gentilezza è stata a lungo maturata da Roberto Zappalà, frutto della sua libertà di pensiero e di un dialogo costante con gli addetti ai lavori e gli spettatori.
Il coreografo e regista catanese chiede e si chiede: «Come generare relazioni più autentiche e umane attraverso il movimento? Come offrire al pubblico esperienze che vadano oltre lo spettacolo, diventando dialogo, empatia, scoperta? come mettere al centro dell’azione artistica la qualità della sintonia con ciò che ci circonda? In questa visione il cartellone “Gentilezza” propone lavori di artisti, italiani e internazionali, che esplorano la dimensione relazionale della danza».

Roberto Zappalà
E continua: «Ci sono creazioni che parlano di tenerezza e conflitto, di fragilità individuali e collettive, altre che interrogano i gesti quotidiani come atti poetici. Alcune scelgono la prossimità con il pubblico, invitando a entrare nello spazio scenico, ad abbandonare la separazione tra chi guarda e chi fa. Altre ancora si affidano alla potenza simbolica del gesto, alla lentezza come atto radicale, alla delicatezza come forma politica».
Si parte da “Cultus” (4/5 ottobre e in replica 10/11/12 ottobre), spettacolo firmato da Roberto Zappalà, che ha debuttato nel 2023 a Gorizia e, dopo tour internazionali, finalmente approda a Catania in prima siciliana. Con gli 8 danzatori della Compagnia Zappalà Danza, il lavoro insiste sul rapporto tra corpo e sacralità, indagando la spiritualità e la connessione umana.

“Cultus”, foto di Serena Nicoletti
“La Nef des Fols” (25 e 26 ottobre) segna il ritorno a Scenario Pubblico della cie. toula limnaios da Berlino, con una coreografa che esamina la follia come forma di libertà e autenticità, accettazione dell’altro. Uno spettacolo proposto nell’ambito delle azioni della rete utopia – European ensemble Network for Dance.
“Les Noces” / “Soyez les Bienvenus” (15/16 novembre) è una produzione della francese Compagnie ECO, realizzata in collaborazione con i danzatori del progetto yallah danse!, provenienti dall’Algeria. Il dittico affronta rispettivamente la tradizione algerina che precede l’addio al celibato e la problematicità dell’inclusione in un travagliato contesto culturale e politico.
“Impostor” (29 e 30 novembre) è siglato da Thomas Noone – artista londinese ma di base a Barcellona – che indaga l’identità e la vulnerabilità, invitando alla sincerità nelle relazioni, a partire da sé stessi. La messinscena è anche una celebrazione delle incredibili marionette-sculture del brasiliano Andre Mello, create dallo stesso Noone.
La danza primordiale di “Karrasekare” (13 e 14 dicembre) è proposta dalla compagnia sarda Igor x Moreno, che per questo lavoro si è ispirata alle tradizioni carnevalesche pagane della Sardegna e dei Paesi Baschi.

“Karrasekare” della compagnia Igor x Moreno, foto di Fabio Sau
Dopo la pausa natalizia la stagione riprende con il pluripremiato “Femina” (17 e 18 gennaio) della Compagnia Abbondanza Bertoni: si tratta di un’esplorazione del femminile, una raccolta dei tanti modi di declinare la donna nel contemporaneo.
“Les Fleurs” (14 e 15 febbraio), spettacolo di Michela Lucenti con Balletto Civile, riprende il noto titolo dell’opera di Charles Baudelaire: l’obiettivo è studiare il linguaggio poetico, il suo impatto rivoluzionario sul corpo contemporaneo che si fa corpo politico, in una visione di libertà e dialogo con la società civile.
Si chiude con i talentosi danzatori della compagnia Aterballetto, con “Preludio / An Echo e Wave / Alpha Grace” (7 e 8 marzo), serata che attraversa corpo, anima e memoria, composta da tre creazioni a firma di Diego Tortelli e Philippe Kratz che riflettono sull’intimità, la fragilità umana e la forza del sentire condiviso.
Parallelamente ai titoli in abbonamento, la stagione prevede momenti di approfondimento e scambio con gli artisti, laboratori aperti, attività dedicate alle scuole. Perché la gentilezza si apprende anche – e soprattutto – nella dimensione della prossimità, della trasmissione, del fare insieme. In particolare la stagione sarà avviata nel weekend del 26-28 settembre dagli “Assaggi di stagione”, che proporranno due diversi eventi: “Panopticon Memorial”, dispositivo ideato da Roberto Zappalà ai tempi del Covid, ispirato al Panopticon di fine Ottocento del filosofo inglese Jeremy Bentham. Da quest’anno il progetto diventerà un appuntamento annuale di memoria del periodo vissuto con il virus, e ospiterà le creazioni originali di artisti ospiti o associati di Scenario Pubblico. Per questa edizione i nomi sono quelli di Maud de la Purification, William Mazzei, Dario Rigaglia e le artiste Silvia Oteri, Amalia Borsellino, Agnese Canicattì/Simona Miraglia del Collettivo SicilyMade. Il Panopticon Memorial sarà replicato più volte nelle stesse giornate, in quanto il dispositivo ospita massimo 19 spettatori.
Sempre per gli “Assaggi di stagione”, negli spazi di Scenario Pubblico verrà proiettato sabato 27 settembre il film di Mark Morris “Lo Schiaccianoci”, preceduto dalla presentazione/conferenza ‘The Nut is Hard / la noce è dura’ a cura dell’esperta e studiosa di danza Elisa Guzzo Vaccarino. Le due iniziative sono in correlazione alla programmazione del balletto omonimo che il Teatro Massimo Bellini proporrà nel suo cartellone a dicembre.
Tra gli appuntamenti fuori abbonamento anche gli incontri al Centro Universitario Teatrale, grazie alla collaborazione avviata da Scenario Pubblico all’inizio dell’anno. ‘ScenarioDanza al CUT – la danza contemporanea tra sapere e immaginazione’ prospetta tra l’altro il 7 ottobre alle 18.30 l’incontro “Intorno a Cultus” con il coreografo Roberto Zappalà e il drammaturgo Nello Calabrò, moderato dalla professoressa Simona Scattina, e il 14 novembre “Carte Blanche”, performance con creazioni originali degli artisti algerini del progetto Yallah Danse!, prodotto dalla cie.Eco | Emilio Calcagno, con il sostegno di Institut Français D’Algérie e Ministère des Affaires Étrangères et de l’Europe. “Carte Blanche” sarà proposto nell’ambito della rassegna ‘Costellazioni Sonore’ a cura di Emanuele Coco per Unict/Scienze della Formazione.
Queste le linee direttrici di ScenarioDanza, con performance e approfondimenti che invitano ad interagire senza sopraffare l’altro. Ascoltare, rispondere. L’imperativo è rispettare gli altri e sé stessi. Essere gentili.



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