Libri e Fumetti La scrittrice in "I leoni di Sicilia. La saga dei Florio" ha ricostruito «la parte più buia» cioè meno nota della storia della dinastia di imprenditori divenuti la famiglia più potente e ricca di tutta l'Isola. Un libro che sarà tradotto in vari Paesi europei, avrà una sua trasposizione al cinema e pure un sequel: «Ho cercato la perfetta corrispondenza tra verità storica e finzione»
Stefania Auci lo chiama “il criaturo”, questo suo romanzo sulla famiglia Florio che ha un bel titolo “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio”. Si sente che in quel termine così siciliano c’è tutto l’orgoglio e l’affetto per un lavoro che in pochi giorni si trova primo nelle vendite…
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La baronessa Giovanna d’Ondes non era una nobile di recente conio. Gli Ondes venuti in Sicilia dalla Francia, in persona di Giambattista Ondes e Alberti che sposò in Palermo il 7 giungo 1678, Rosalia Crisi baronessa di S.Ludovina. Un Bartolomeo D’Ondes e Rau fu professore di diritto nella R.Università di Palermo; un Bartolomeo d’Ondes e Gerbino, fu governatore del Banco e sergente maggiore del Senato di Palermo; un Vito, d’Ondes Reggio, figlio di Bartolomeo e di Gioacchina Reggio dei principi di Catena, fu insigne pubblicista (tra i molti suoi lavori son da notare “Introduzione ai principi dell’umana società” e la traduzione della “Storia cosituzionale d’Inghilterra dell’Halllam”), fu per tredici anni professione di diritto costituzionale nell’Università di Genova, ebbe profonda fede religiosa e vero amor di patria, fu deputato al Parlamento italiano dal 1861 al 1871, visse e morì modestamente rifiutando, per l’integrità del suo carattere, moti uffici lucrosi, morì nel 1885 lasciando una figlia: Gioacchina, moglie al marchese Massimiliano …