Nino Di Guardo, foglia caduta o fatta cadere?

Blog Quando era sindaco di Misterbianco nel suo ufficio un cartoncino recava impressi i versi di Ungaretti: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. Il poeta pensava ai soldati in trincea minacciati dalla morte. Il sindaco forse pensava alla precarietà del potere ma mai avrebbe pensato che il comune da lui retto sarebbe stato sciolto per mafia. Fu vera mafia? O quello scioglimento prefettizio fu addirittura “Crimine di stato”, come Di Guardo intitola un suo libro indignato, appena pubblicato?