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Nelle acque di Lampedusa una necropoli di 6000 anni fa

Da tempo l’associazione culturale “Archivio Storico Lampedusa” si batte perché il patrimonio archeologico di Lampedusa sia adeguatamente studiato e va

Da tempo l’associazione culturale “Archivio Storico Lampedusa” si batte perché il patrimonio archeologico di Lampedusa sia adeguatamente studiato e valorizzato. Negli ultimi anni alcuni soci dell’associazione hanno individuato nelle acque dell’isola tracce di una necropoli sommersa risalente a 6000 anni fa. Grazie a una convenzione tra l’associazione “Archivio Storico Lampedusa” e la Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia è pronta a partire una missione scientifica di ricerca archeologica subacquea durante la quale verranno effettuati i primi rilievi finalizzati ad accertare l’origine antropica delle strutture nonché il relativo inquadramento cronologico.

La missione si svolgerà a Lampedusa dal 22 al 28 giugno: l’associazione “Archivio Storico Lampedusa” finanzierà l’operazione fornendo volontari e mezzi per agevolare il lavoro di ricerca, mentre la Soprintendenza del Mare metterà a disposizione il suo personale specializzato di archeologi subacquei e l’attrezzatura idonea alla mappatura ed allo studio delle strutture sommerse, nonché dei reperti eventualmente ritrovati.

Si tratta di un lodevole esempio di collaborazione tra pubblico e privato per lo studio e la tutela del patrimonio archeologico e culturale dell’isola. Se la missione dovesse portare i risultati sperati, sarebbe il primo caso in assoluto di ritrovamento e quindi di studio scientifico su un sito preistorico sommerso: una scommessa la cui posta giustifica lo sforzo compiuto per organizzare questa campagna di ricerca.

Martedì 23 giugno alle ore 19:30, nella sede dell’“Archivio Storico Lampedusa” si terrà un incontro con gli archeologi che partecipano alla missione e con il Soprintendente Prof. Sebastiano Tusa.

Lampedusa

 

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