Recensioni Il Chiostro di Santa Maria di Gesù, nella mite brezza della serata del 21 giugno che ha introdotto l'estate, ha accolto il concerto della rassegna “Chiostri e cortili” della Camerata Polifonica Siciliana. Protagonisti sono stati il pianista bulgaro Lyudmil Angelov e il direttore americano Lawrence Golan, accanto all’Orchestra della Camerata Strumentale Siciliana. Una full immersion nell’Ottocento romantico, tra il “Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte e orchestra, op. 11” di Chopin e la "Serenata in do maggiore per archi, op. 48" di Tchaikovsky
La cornice settecentesca del chiostro catanese di piazza Santa Maria di Gesù, nella mite brezza di sabato scorso che ha introdotto l’estate, ha accolto il concerto “Lirismo e passione. Da Chopin a Tchaikovsky” a prosecuzione della rassegna “Chiostri e cortili”, promossa dalla Camerata Polifonica Siciliana sotto la direzione artistica del maestro Giovanni Ferrauto e la presidenza del musicologo Aldo Mattina. Protagonisti della manifestazione, che rientra nel progetto “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini 2025”, sono stati il pianista bulgaro Lyudmil Angelov e il direttore americano Lawrence Golan, accanto all’Orchestra della Camerata Strumentale Siciliana. Una full immersion nell’Ottocento romantico, incentrata sull’esecuzione del “Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte e orchestra, op. 11” di Fryderyk Chopin (pubblicato nel 1830, in 3 movimenti, Allegro maestoso – Romanza: Larghetto – Rondò: Vivace) nella prima parte, e della “Serenata in do maggiore per archi, op. 48” di Petr Ilic Tchaikovsky, nella seconda.

Un momento del concerto “Lirismo e passione” al Chiostro di Santa Maria di Gesù a Catania
Dopo il benvenuto di Fra’ Massimo Corallo alla platea gremita, l’orchestra avviava l’opera chopiniana sotto la fermezza di Golan, bacchetta di gran lunga esperta (tra Washington, Pennsylvania e Colorado) che ha impresso all’ensemble una costante unitarietà lungo tutta la performance. Il pianista Angelov, docente alla New Bulgarian University di Sofia e fine studioso di Chopin in tutta la sua carriera, ha interloquito con agilità e immediatezza espressiva sorprendenti, affrontando con limpido fraseggio i nuclei tematici dell’esposizione (non esente da libertà formale nella partitura del musicista polacco): ed ecco la solidità d’impianto del primo tema e l’avvolgente lirismo del secondo, carattere quest’ultimo che Angelov ha profuso con tocco elegante nell’atmosfera onirica della Romanza, sugli archi in sordina, i quali hanno ben contribuito al clima raccolto del secondo movimento. Il pianista si è poi calato nel Rondò finale con rutilante virtuosismo, innervato da accensioni di danze popolari, come la danza nazionale Krakoviac, tipica della regione Cracovia. Vivissima la risposta del pubblico che ha gradito molto l’esecuzione chopiniana, tributando al pianista lunghi applausi fino al bis del “Notturno No. 20 in do diesis minore”, opera postuma pubblicata nel 1875.

Un altro momento del concerto “Lirismo e passione” al Chiostro di Santa Maria di Gesù di Catania, per la rassegna “Chiostri e cortili della Camerata Polifonica Siciliana
La serata è proseguita con la “Serenata” di Tchaikovsky, che l’ensemble ha eseguito con dosaggi dinamici sempre oculati, nel susseguirsi di cinque movimenti in continuo variare agogico, fra tempi mossi, ritmi ternari di valzer e luminosi caratteri di scuola russa, il tutto giostrato dal sensibile intuito direttoriale di Lawrence Golan. Ai validissimi musicisti, al termine della serata, la numerosa platea ha elargito reiterati e meritori consensi.
Commenti