“Leuta”, avamposto di sicilianità nel Mediterraneo. Mario Falcone: «Il nuovo equilibrio lo ritrovi al punto di partenza»

Libri e Fumetti «L’unico copyright che possiedo è quello sulla mia vita e sulle mie scelte umane e professionali, tutto il resto è fiction». Geniale, ardito, oculato, lo sceneggiatore messinese, dopo una carriera di romanzi, poesie e fiction tv di successo, torna con la fantasmagorica “Leuta”, dove ancora una volta la disperazione esistenziale appartiene a uno scrittore. Reduce dalla candidatura all’ultimo Strega per la poesia, Falcone è un motore inarrestabile di arte e creatività