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Il potere dei sogni, il Teatro Stabile cerca una nuova centralità nello scenario culturale di Catania

Teatro e opera “Il potere dei sogni”, la stagione 2025/2026 del Teatro Stabile di Catania, sarà inaugurata dal 7 al 16 novembre con "La tempesta", nuova produzione dello Stabile, tra le opere shakespeariane più ricche di simbolismi e diretta dal regista franco-argentino Alfredo Arias. Al Teatro Verga e alla Sala Futura su 27 spettacoli, sono 14 le produzioni targate Stabile e 13 le ospitalità. E il 3 novembre, in una serata speciale dedicata agli abbonati, Salvo Ficarra racconterà se stesso

“Il potere dei sogni” è il titolo della stagione 2025/2026 del Teatro Stabile di Catania che si compone di 27 spettacoli. Sono 14 le produzioni targate Stabile e 13 le ospitalità che si alterneranno sul palco del Teatro Verga e della Sala Futura. Anche quest’anno il cartellone del Verga prevede il Golden Ticket, una serata speciale dedicata agli abbonati, che vedrà protagonista Salvo Ficarra in “Ficarra racconta Ficarra”.

La stagione saà inaugurata dal 7 al 16 novembre con la La tempesta, nuova produzione del Teatro Stabile di Catania, tra le opere più complesse e ricche di simbolismi scritta da William Shakespeare, e diretta dal regista frranco-argentino Alfredo Arias.

Alfredo Arias, foto di Leandro Allochis

Nel cast Graziano Piazza (fino a maggio direttore artistico del Teatro Stabile di Catania ndr) e Guia Jelo, oltre a una nutrita schiera di valenti attori. Lo spettacolo, che è coprodotto da Marche Teatro, Tieffe Teatro, TPE-Teatro Piemonte Europa, che ha debuttato a fine luglio in occasione del Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese.

Guia Jelo e Graziano Piazza ne “La tempesta” di Shakespeare firmata Alfredo Arias, alla prima al Teatro Romano di Verona per l’Estate teatrale veronese lo scorso luglio

Le altre produzioni firmate dallo Stabile di Catania sono: “Il dubbio” di John Patrick Shanley, diretto da Andrea Chiodi con Elena Ghiaurov e Luigi Tabita, che porta in scena lo scontro tra fede, autorità e verità: in una scuola cattolica, un sospetto scuote ogni certezza. Tratto dal testo che ha ispirato l’omonimo film candidato a cinque Oscar; “Signorina Else” di Arthur Schnitzler vedrà protagonista Lucia Lavia, diretta dal regista di fama internazionale Henning Brockhaus; “Virdimura” tratto dall’omonimo romanzo di Simona Lo Iacono (vincitore del Premio Vittorini 2024), con la regia di Cinzia Maccagnano e protagonista Donatella Finocchiaro: in scena le vicende realmente accadute della prima donna medico della storia, ambientate proprio a Catania nel 1.300; “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, per la regia Carlo Sciaccaluga e in scena Luca Lazzareschi: un’opera del 1949 che risulta essere sempre attuale perché esplora temi universali come il fallimento, la ricerca del successo, le relazioni familiari e la pressione della società; “La scuola delle mogli” di Molière, un grande classico del teatro, con la regia di Luca Verdone. La produzione dedicata alle scuole sarà Il favoloso Gatto con gli stivali di Charles Perrault, una riscrittura a cura di Giuseppe Bisicchia, per la regia dello stesso Bisicchia e di Massimo Giustolisi.

Elena Ghiaurov e Luigi Tabita protagonisti di “Il dubbio” di John Patrick Shanley diretto da Andrea Chiodi

Gli spettacoli ospiti che completano il cartellone del Teatro Verga sono: “La lezione”, una delle opere più rappresentative di Eugène Ionesco, per la regia di Antonio Calenda con Nando Paone, Daniela Giovanetti e Valeria Almerighi; “Il birraio di Preston”, omaggio ad Andrea Camilleri, diretto ancora una volta da Giuseppe Dipasquale, che lo aveva messo in scena allo Stabile etneo nel 2009, questa volta con Edoardo Siravo, Federica De Benedittis e Mimmo Mignemi nel cast; “La rigenerazione” di Italo Svevo, uno dei grandi classici della letteratura italiana, messo in scena del regista Valerio Santoro (attuale direttore artistico del Teatro Biondo di Palermo ndr) con Nello Mascia e Roberta Caronia; “I ragazzi irresistibili” di Neil Simon, uno dei maggiori scrittori americani degli ultimi cinquant’anni con i grandi Umberto Orsini e Franco Branciaroli e la regia di Massimo Popolizio; “Riccardo III”, una delle più celebri tragedie di Shakespeare che vede la straordinaria interpretazione di Maria Paiato, diretta da Andrea Chiodi; “Gli innamorati”, uno dei capolavori di Carlo Goldoni, per la regia di Roberto Valerio con Claudio Casadio e Loredana Giordano.

Mimmo Mignemi, Federica De Benedittis e Edoardo Siravo protagonisti de “Il birraio di Preston” di Andrea Camilleri e regia di Giuseppe Dipasquale

La programmazione della Sala Futura, il ridotto dello Stabile etneo di Via Macallè a Catania, dedicato prevalentemente alla nuova drammaturgia, vedrà la produzione di “R.U.R. – Rossum’s Universal Robots” di Karel Čapek, con l’adattamento di Ottavio Cappellani, la regia di Cinzia Maccagnano, protagonista Agostino Zumbo: il primo testo teatrale ad affrontare il tema dell’intelligenza artificiale in senso moderno. L’opera, che introduce per la prima volta la parola robot, è ambientata in un futuro industrializzato e distopico, racconta la storia di un’azienda che produce esseri artificiali simili agli esseri umani – i robot, appunto – creati per sostituire l’uomo nel lavoro. Vincenzo Pirrotta sarà il protagonista dello spettacolo “Purificazione”, di cui firma anche il testo e la regia. Importante omaggio a Luigi Pirandello con le due produzioni dello Stabile etneo dal titolo “L’amica delle mogli” con la riduzione teatrale di Gianni Garrera e la regia Nicola Alberto Orofino e “Pirandello segreto”, con testo e regia di Ezio Donato e protagonista Andrea Tidona. Il terzo spettacolo dedicato al grande scrittore siciliano sarà “O di uno o di nessuno” con adattamento e regia di Fabrizio Falco.

Cinzia Maccagnano

Completano il cartellone della Sala Futura gli spettacoli “Argo”, liberamente ispirato al romanzo “Storia di Argo” di Mariagrazia Ciani, messo in scena dalla talentuosa regista Serena Sinigaglia; “Le volpi” di Lucia Franchi e Luca Ricci, che ne cura anche la regia e protagonisti Giorgio ColangeliManuela Mandracchia e Federica Ombrato; “Ape regina – una giornata per Molly Bloom”un testo ispirato all’Ulisse di Joyce, diretto da Giorgia Cerruti e Davide Giglio e “Bar sotto il mare” di Stefano Benni, recentemente scomparso, con la regia e adattamento di Emilio Russo e in scena Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli, e Lorenzo degli Innocenti.

Diversi gli appuntamenti fuori abbonamento a partire dalla giornata di studi “Genealogie contemporanee dell’attore in Sicilia” e dallo spettacolo “Bagatelle per un abisso” di Dario Tomasello, andato in scena nei giorni scorsi; inoltre, la messa in scena, a cura dello Stabile di Catania, del testo vincitore del bando drammaturgia under 35 nella stagione 24/25,Ciliegio Rosa” di Danilo De Luca; il testo di Ephraim Pepe, “Cecilia e le leggende del mare” con la regia di Tanya Shelepko e dello stesso Pepe, che ha vinto il premio assegnato dallo Stabile di Catania nel corso dell’edizione 2024 del Fringe Catania Off. A dicembre, infine, si svolgeranno le esibizioni dei partecipanti alla terza edizione del Bando di drammaturgia, iniziativa che ha riscosso particolare interesse da parte di giovani autori, raccogliendo adesioni da tutta Italia.

Danilo De Luca

Il programma della stagione 2025/2026 conferma due progetti culturali che hanno ottenuto grande successo: i “Caffè letterari” introdotti da Gianni Garrera filologo, traduttore e curatore delle opere estetiche di Kierkegaard e “Poesie a teatro”, a cura di Massimo Bacigalupo, professore emerito di Letteratura anglo-americana all’Università di Genova. «Il nuovo cartellone del Teatro Stabile di Catania rappresenta una prova concreta dell’impegno costante a promuovere una proposta culturale di alto livello, radicata nella nostra identità e al tempo stesso capace di guardare al futuro. La stagione 2025/2026, si distingue per la qualità artistica, la varietà dei linguaggi e l’attenzione rivolta a un pubblico ampio e trasversale. Un’offerta che parla al cuore della nostra comunità, rafforzando il legame profondo tra il Teatro, la città e il suo territorio. Il Teatro Stabile si conferma così un presidio culturale vivo, aperto e inclusivo, simbolo di una Catania che crede nella cultura come motore di crescita e coesione», dichiara il Enrico Trantino, sindaco di Catania.

La presidente del Teatro Stabile di Catania, Rita Gari Cinquegrana, aggiunge: «La stagione 2025/26 del Teatro Stabile di Catania nasce dal desiderio di offrire al nostro pubblico una proposta teatrale ricca e variegata, che possa suscitare interesse, stimolare il confronto, creare emozioni. La frase scelta per la campagna abbonamenti della prossima stagione, “il potere dei sogni” è compendio della determinazione con cui il Teatro Stabile di Catania negli ultimi tre anni si è riappropriato della posizione centrale che storicamente ha avuto nella vita culturale della nostra città. Un risultato ottenuto sempre nel rispetto rigoroso degli equilibri di Bilancio, grazie alla sensibilità e al sostegno della Regione Siciliana, del Comune di Catania, della Città Metropolitana. Il Teatro Stabile di Catania continua a essere, dunque, un punto di riferimento per la scena teatrale nazionale e un’istituzione culturale aperta alla città, in costante dialogo con le sue energie migliori. Il potere dei sogni è una forza che ispira il cambiamento, nutre la creatività, unisce le persone e le guida, attraverso il linguaggio universale del teatro, verso la realizzazione dei propri obiettivi. Perché, come diceva Walt Disney che di sogni se ne intendeva, se puoi sognarlo, puoi farlo».

Rita Gari Cinquegrana

Il calendario della stagione 2025/2026 al Teatro Verga

Golden ticket – 3 novembre, ore 20.45

Salvo Ficarra in Ficarra racconta Ficarra”, produzione Teatro Stabile Catania, uno spettacolo che vede come protagonista assoluto il noto e amato attore palermitano in scena, nelle vesti di mattatore, in un monologo non tradizionale, ma in un flusso vivo e sorprendente. I racconti nascono dall’ironia che da sempre contraddistingue il suo modo di stare in scena e regalano agli spettatori la sensazione di assistere a qualcosa di veramente irripetibile.

Salvo Ficarra

Dal 7 al 16 novembre “La tempesta” di William Shakespeare, traduzione Agostino Lombardo, adattamento e regia Alfredo Arias. Con Graziano Piazza e in ordine di apparizione Federico Fiorenza, Fabrizio Indagati, Franco Mirabella, Marcello Montalto, Luigi Nicotra, Lorenzo Parrotto, Alessandro Romano, Rita Fuoco Salonia, Rosaria Salvatico e con Guia Jelo nel ruolo di “Ariel”. Una co-produzione Teatro Stabile di Catania, Marche Teatro, Tieffe Teatro, TPE-Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Estate Teatrale Veronese.

Una scena de la prima al Teatro Romano di Verona, per l’Estate teatrale veronese, de “La tempesta” di Shakespeare con la regia di Alfredo Arias,

Dal 2 al 7 dicembre “La lezione” di Eugène Ionesco, regia Antonio Calenda con Nando Paone, Daniela Giovanetti e Valeria Almerighi. Una co-produzione Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Accademia Perduta Romagna Teatri e Fattore K.

Nando Paone e Daniela Giovanetti in “La lezione” di Ionesco regia di Antonio Calenda

Dal 6 all’11 gennaio 2026 – “Il birraio di Preston” di Andrea Camilleri, riduzione teatrale di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, regia di Giuseppe Dipasquale con Edoardo Siravo, Federica De Benedittis, Mimmo Mignemi e con, in ordine di apparizione Gabriella Casali, Pietro Casano, Luciano Fioretto, Federica Gurrieri, Paolo La Bruna, Giorgia Migliore, Valerio Santi, Vincenzo Volo. Una co-produzione Marche Teatro, Teatro Al Massimo di Palermo, Teatro di Roma.

Dal 3 all’8 febbraio 2026 – “La rigenerazione” di Italo Svevo, regia di Valerio Santoro con Nello Mascia, Roberta Caronia. Una co-produzione Teatro Biondo Palermo, Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Roberta Caronia

Dal 10 al 15 febbraio 2026 – “I ragazzi irresistibili” di Neil Simon, traduzione Masolino D’Amico, regia di Massimo Popolizio con Umberto Orsini e Franco Branciaroli e con Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale, Emanuela Saccardi. Una co-produzione Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Orsini, Teatro Biondo Palermo in collaborazione con CTB Centro Teatrale Bresciano e con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano.

Dal 24 febbraio al 1 marzo 2026 – “Riccardo III” di William Shakespeare, riduzione e adattamento Angela Dematté, regia Andrea Chiodi con Maria Paiato e con Riccardo Bocci, Tommaso Cardarelli, Francesca Ciocchetti, Ludovica D’Auria, Giovanna Di Rauso, Giovanni Franzoni, Igor Horvat, Emiliano Masala, Cristiano Moioli, Lorenzo Vio, Carlotta Viscovo. Una co-produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Biondo di Palermo, Teatro di Roma – Teatro Nazionale.

Maria Paiato in “Riccardo III”

Dal 6 al 15 marzo 2026 – “Il dubbiodi John Patrick Shanley, regia Andrea Chiodi con Elena Ghiaurov e Luigi Tabita. Una produzione Teatro Stabile Catania.

Dal 24 al 29 marzo 2026 – “Gli innamorati” di Carlo Goldoni, adattamento e regia Roberto Valerio con Claudio Casadio, Loredana Giordano e Valentina Carli, Leone Tarchiani, Maria Lauria, Lorenzo Carpinelli, Damiano Spitaleri, Alberto Gandolfo. Una co-produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri, La Contrada Teatro Stabile di Trieste, La Pirandelliana in collaborazione con Comune di Verona – Estate Teatrale Veronese.

Una scena de “Gli innamorati”

Dal 10 al 19 aprile 2026 – “Signorina Elsedi Arthur Schnitzler, regia Henning Brockhaus con Lucia Lavia. Una produzione Teatro Stabile Catania.

Dal 21 al 30 aprile 2026 – “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, regia Carlo Sciaccaluga con Luca Lazzareschi. Una co-produzione Teatro Biondo Palermo e Teatro Stabile di Catania.

Dall’8 al 17 maggio 2026 – “Virdimura” di Simona Lo Iacono, drammaturgia Angela De Mattè, regia Cinzia Maccagnano con Donatella Finocchiaro, una co-produzione Teatro Stabile Catania e Teatro Biondo Palermo.

Donatella Finocchiaro

Dal 22 al 31 maggio 2026 – “La scuola delle mogli” di Molière, regia Luca Verdone, cast da definire, produzione Teatro Stabile di Catania.

Per le scuole, dal 27 al 31 gennaio 2026: “Il favoloso Gatto con gli stivalidi Charles Perrault, riscrittura a cura di Giuseppe Bisicchia, regia Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi, produzione Teatro Stabile Catania.

Dalla declassata Firenze alle sfide di Catania, Marco Giorgetti è il nuovo direttore dello Stabile etneo

La stagione 2025-2026 alla Sala Futura

Dal 30 ottobre al 2 novembre, fuori abbonamento, “Ciliegio Rosa2″ di Danilo De Luca, spettacolo vincitore bando drammaturgia under 35 stagione 24/25. Una produzione Teatro Stabile di Catania.

Dal 5 al 21 dicembre, fuori abbonamento – Bando drammaturgia under 35 stagione 25/26. Una produzione Teatro Stabile di Catania

24 e 25 marzo 2026 fuori abbonamento – “Cecilia e le leggende del mare” testo Ephraim Pepe, regia Tanya Shelepko, Ephraim Pepe con Alessandra Donati e Edoardo Bacchelli. Una produzione Compagnia I leggendari – Il Cerchio.

Dal 22 al 25 gennaio 2026 – “R.U.R. – Rossum’s Universal Robots” di Karel Čapek, adattamento di Ottavio Cappellani, regia Cinzia Maccagnano, con Agostino Zumbo. Una produzione Teatro Stabile di Catania.

Dal 29 gennaio all’1 febbraio 2026 – “Argo” liberamente ispirato al romanzo “Storia di Argo” di Mariagrazia Ciani, testo originale Letizia Russo, regia Serena Sinigaglia con Ariella Reggio, Maria Ariis, Lucia Limonta. Una co-produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Teatro Stabile di Bolzano.

Ariella Reggio, Maria Ariis e Lucia Limonta protagoniste di “Argo”

Dal 12 al 15 febbraio 2026 – “Purificazione” testo e regia Vincenzo Pirrotta con Vincenzo Pirrotta. Una produzione Teatro Stabile di Catania.

Dal 20 al 22 febbraio 2026 – “Le volpi” di Lucia Franchi e Luca Ricci, regia Luca Ricci, compagnia CapoTrave, con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia, Federica Ombrato. Una produzione Infinito srl.

Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia, Federica Ombrato protagonisti de “Le volpi”, regia di Luca Ricci

Dal 12 al 15 marzo 2026 – “L’amica delle mogli” di Luigi Pirandello, riduzione teatrale Gianni Garrera, regia Nicola Alberto Orofino. Cast da definire. Una produzione Teatro Stabile di Catania.

Nicola Alberto Orofino

Dal 20 al 22 marzo 2026 – “O di uno o di nessuno” di Luigi Pirandello, adattamento e regia di Fabrizio Falco, con in ordine di apparizione Giovanni Alfieri, Federica D’Angelo, Fabrizio Falco, Giancarlo Latina. Una produzione Teatro Libero di Palermo.

Dal 27 al 29 marzo 2026 – “L’ammore nun’è ammore” di William Shakespeare, 30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti in napoletano da Dario Jacobelli, regia Lino Musella con Lino Musella e Marco Vidino (cordofoni e percussioni). Una produzione Associazione Culturale Cadmo.

Lino Musella in “L’ammore nun’è ammore”

Dal 10 al 12 aprile 2026 – Ape regina. Una giornata per Molly Bloom” ispirato all’Ulisse di Joyce, regia di Giorgia Cerruti e Davide Giglio con Giorgia Cerruti, spettacolo di Piccola Compagnia della Magnolia, una produzione Cubo Teatro.

Dal 27 al 30 aprile 2026 – “Pirandello segreto” testo e regia di Ezio Donato con Andrea Tidona. Una produzione Teatro Stabile Catania.

Dal 14 al 17 maggio 2026 – “Bar sotto il mare” di Stefano Benni, regia e adattamento di Emilio Russo con Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli, Lorenzo degli Innocenti, musiche eseguite dal vivo di Fabrizio Checcacci e Cosimo Zannelli. Una produzione Tieffe Teatro / La Macchina del Suono.

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