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Gianna Fratta dirige al Bellini di Catania il doppio concerto su Chopin e Beethoven per ricordare Rattalino

Musica Il 23 ed il 24 maggio l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini, diretta da Gianna Fratta, pianista solista Nicolò Cafaro, per la stagione concertistica, renderà un doppio omaggio all'immortale genio musicale di Chopin e Beethoven. Due serate sold out e dedicate alla memoria di Piero Rattalino, che fu direttore artistico del teatro, con l’intervento del critico Carmelita Celi

Ascoltare in magnifica sequenza l’iconico Primo concerto per pianoforte e orchestra di Chopin e la Sinfonia più celebre della storia, la Quinta di Beethoven. Il Teatro Massimo Bellini continua a confermare il proprio ruolo di eccellenza musicale e culturale con uno straordinario appuntamento sinfonico, interamente costruito intorno a questi due capisaldi della civiltà musicale europea. Una scelta di programma che si inserisce in una cornice particolarmente significativa: la commemorazione del grande musicologo Piero Rattalino, voce critica della musica del Novecento, dal 1994 al 2006 direttore artistico di una lunga e felice stagione dell’ente lirico catanese

L’evento è già sold out in entrambe le date di venerdì 23 maggio alle ore 20.30 (Turno A) e sabato 24 maggio alle ore 17.30 (Turno B), nell’ambito del cartellone concertistico. Sul podio dell’Orchestra  ritorna la direttrice Gianna Fratta, bacchetta di fama internazionale e affermata operatrice culturale. Nella prima parte, solista ospite sarà il pianista Nicolò Cafaro, giovane e già affermato virtuoso. A ricordare la figura di Rattalino interverrà Carmelita Celi, rinomato critico catanese.

Come sottolinea il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano: «Questo concerto rappresenta in pieno lo spirito del nostro Teatro: unire eccellenza artistica, scelte di repertorio di altissimo profilo e memoria culturale condivisa. Riproporre i capolavori immortali di Chopin e Beethoven significa dialogare con l’essenza stessa della musica occidentale, mentre ricordare figure come Piero Rattalino è per noi un dovere e un onore. La straordinaria risposta del pubblico, con il tutto esaurito in entrambe le date, testimonia quanto la nostra stagione sia amata e seguita. Continuiamo su questa strada, con passione e visione».

Il primo brano in programma, il Concerto n. 1 in mi minore op. 11 di Chopin, composto tra il 1829 e il 1830, è in realtà il secondo ad essere stato scritto, ma il primo ad essere pubblicato. Opera giovanile ma già ricca di personalità, fu eseguita per la prima volta a Varsavia, con lo stesso Chopin al pianoforte, appena ventenne. Il concerto si distingue per la raffinatezza lirica e per l’equilibrio tra scrittura pianistica e accompagnamento orchestrale: un’opera che esalta le potenzialità espressive del solista, ponendolo al centro di una narrazione romantica e struggente.

A seguire, la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Beethoven, composta tra il 1804 e il 1808, universalmente nota per il celebre motivo iniziale . Quattro note che sono diventate simbolo del destino ineluttabile e della lotta dell’uomo contro l’avversità. L’opera, articolata in quattro movimenti, rappresenta un viaggio espressivo che dalla tensione del do minore conduce alla trionfale liberazione del do maggiore finale, anticipando la filosofia eroica che culminerà nella Nona Sinfonia.

A guidare l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini sarà Gianna Fratta, direttrice di caratura internazionale, apprezzata per la profondità interpretativa e l’eleganza del gesto, Prima donna italiana a dirigere nei più importanti teatri del mondo, tra cui il Teatro dell’Opera di Roma, la Seoul Arts Center e il Teatro Petruzzelli.

Gianna Fratta

A interpretare il concerto chopiniano sarà il pianista  Nicolò Cafaro, pianista siciliano classe 2001, talento emergente del panorama italiano, già vincitore di numerosi premi e protagonista di tournée internazionali. Orgoglio della scuola pianistica catanese, Cafaro si è formato sin dagli esordi con Graziella Concas, docente al Conservatorio “V. Bellini”. E si è perfezionato con Leonid Margarius all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola.

Nicolò Cafaro

Come anticipato, questo appuntamento sinfonico vuol essere altresì un tributo a Piero Rattalino, una delle voci più autorevoli della musicologia italiana del secondo Novecento. Autore di monografie fondamentali su pianisti e compositori, critico musicale per testate nazionali e docente, Rattalino ha contribuito a formare generazioni di ascoltatori e musicisti con rigore e passione. Un’occasione per ricordarlo al pubblico del Bellini, che ancora una volta ha risposto con entusiasmo a una proposta artistica che unisce classicità, emozione e impegno culturale.

Info e aggiornamenti: www.teatromassimobellini.it

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