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Fuori Museo, la Biennale un fatto collettivo per Caltagirone

Territori Domenico Amoroso, direttore dei Musei Civici calatini: «Abbiamo lavorato da artigiani, per innescare un percorso comune con i ceramisti e con il tessuto che vi è intorno». Giovanna Terranova, RUP del progetto Biennale: «L’apertura alle altre esperienze è un elemento fondamentale»

La prima giornata di Fuori Museo a Villa Patti, giovedì 3 settembre, promossa dalla Biennale della ceramica e delle architetture di paesaggio di Caltagirone, che ha visto esibirsi la Calatina Band, è in realtà iniziata nel pomeriggio. «Un incontro informale tra i protagonisti della Biennale 2015: gli operatori culturali, che hanno lavorato al progetto a partire dal 2010, e i ceramisti», ha spiegato Giovanna Terranova, RUP del progetto Biennale. Presente una rappresentanza di ceramisti di Caltagirone, il maestro Enzo Ripullo come Andrea Branciforti, architetto e designer, curatore anche lui della Biennale, ma anche extra calatina, da Monreale, Bagheria, Casteldaccia. Presente anche il commissario Mario La Rocca, che ha ringraziato la Biennale e il maestro Ripullo, per aver reso possibile la tradizionale Scala Illuminata, e sottolineato come la ceramica sia una leva economica importante: «Serve un cambio di mentalità commerciale: non pensare che sia il mercato a venire da noi, ma noi che andiamo sul mercato. Solo così vedremo gli altri ceramisti non come concorrenti ma alleati e compagni di cordata».

Villa Patti

A seguire, Domenico Amoroso, direttore dei Musei Civici: «Abbiamo lavorato da artigiani, per innescare un percorso comune con i ceramisti e con il tessuto che vi è intorno, perché la Biennale diventi un fatto collettivo creando indotto. I lavori a Villa Patti, come a Palazzo Libertini e al Palazzo Ceramico sono risultati tangibili e resteranno nel tempo». Significative le parole della Terranova: «Quest’incontro nasce dall’esigenza di un momento di riflessione, crescita e confronto, l’apertura alle altre esperienze è un elemento fondamentale. Siamo all’80% del progetto. Abbiamo completato la parte espositiva, tutte le mostre sono state inaugurate e ancora visitabili sino all’1 novembre, ma nelle prossime settimane vedremo ancora tanto: in cARTone, festival di corti animati (dal 18 settembre); Land Art (il 27 settembre), in cui si realizzerà una scultura con i materiali di riciclo provenienti dai lavori fatti a Villa Patti; due convegni, sul design e sull’art brut (il 23 ottobre); eventi che, utilizzando le eccellenze calatine, coniugheranno paesaggio e gusto. La nostra speranza è che la Biennale diventi un appuntamento fisso perché serve un progetto a medio e lungo termine per la città».
Prosegue intanto con successo Fuori Museo: dopo il concerto della Calatina Band e la Prima Milonga delle Ville Storiche, domani, sabato 5 settembre, toccherà ad AnimArte, una lunga giornata, dedicata a piccoli e grandi, tra musica, paesaggio, giochi e fumetti. Organizzata dall’associazione Tata Matilda, inizierà alle ore 9,00 e andrà avanti sino alle 23,00.
LudoCreta (sperimentare, immaginare e scoprire la creta), Family Play (giochi astratti e da tavolo) e RiscopriAmo Villa Patti, visita al Museo e tour al giardino, alcuni degli eventi previsti, ma anche due contest. CeramiComics è il primo, rivolto a chi ama la ceramica e aperto a tutti, professionisti e non, chiamati a presentare un’opera in ceramica che rappresenti uno o più personaggi dei cartoon. Si potrà realizzare in variate forme, dalla mattonella al piatto alla figura, utilizzando qualsiasi tecnica di lavorazione e di decoro. Cartoon Music, il secondo, in cui i partecipanti sono chiamati a rivisitare sigle, colonne sonore, brani di anime, cartoni animati, film, telefilm e videogiochi. A dare il “la” alle esibizioni, il concerto dei M!lk. Presentano Nancy Saimbene, Francesco Saverino e Giuly Conte e in giuria la TeleRicordi Band, nome di riferimento nazionale per gli amanti di cartoon e musica, che chiuderanno la serata con il loro show.
Fuori Museo si concluderà domenica 6 settembre con la rappresentazione teatrale Storie di asini e cristiani,
a cura dell’associazione culturale La Ginestra. Liberamente ispirata alla narrativa verghiana, alle novelle rusticane, è diretta dal regista catanese Antonio Caruso ed è sonorizzata dalle musiche di Goran Bregović. Inizio previsto per le ore 21,00.

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