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Festival delle letterature migranti di Palermo, domenica 11 si chiude con Yasmina Khadra

Al Festival delle Letterature Migranti arriva uno dei più attesi incontri con gli autori, quello con il grande scrittore algerino, nuovo cittadino ita

Al Festival delle Letterature Migranti arriva uno dei più attesi incontri con gli autori, quello con il grande scrittore algerino, nuovo cittadino italiano, Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, ex-ufficiale dell’esercito disapprovato dai superiori a causa delle sue prime pubblicazioni ed oggi tra i più autorevoli scrittori contemporanei. Si confronta con lui, all’atrio di Palazzo delle Aquile alle 19, il giornalista Davide Camarrone, direttore artistico del Festival e vincitore del Premio Kaos 2015 con il diario-reportage Lampaduza (Sellerio 2014). A Yasmina Khadra il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando consegnerà la cittadinanza onoraria, accanto a quella già conferita, in apertura del Festival, a Khaled Soliman Al Nassiry, siriano, scrittore e regista, tra gli autori del film Io sto con la sposa. Si tratta del primo nucleo di una comunità di autori che farà della città avanguardia europea nell’accoglienza, nella solidarietà, nel diritto di esprimersi e raccontarsi. “La loro opera ha dato voce, con parole ed immagini al dramma dei migranti e dei profughi – si legge nella motivazione del sindaco sulle cittadinanze onorarie -, ha raccontato la brutalità delle oppressioni e della repressione, ma ha anche raccontato i sogni, le speranze e l’anelito al cambiamento insito in tutti i popoli. Con la loro opera, hanno dato concretezza alla speranza di realizzazione di un incontro tra culture, letterature, musiche, poesie che si fondono, si scambiano, si contaminano, si arricchiscono, nel sogno comune di un futuro senza guerre e confini”.

Yasmina Khadra

Yasmina Khadra

Dopo oltre settanta appuntamenti in cinque giorni tra incontri con autori, dibattiti, cinema, teatro, danza e musica, l’ultima giornata del Festival si apre con la tavola rotonda sulle Politiche editoriali. Dai confini alle reti: alle 10 all’Archivio storico comunale, Davide Camarrone, Renato Magistro, Ottavio Navarra, Dalia Oggero e Antonio Sellerio affrontano la migrazione come canone narrativo, analizzando le motivazioni stilistiche che fanno della carta stampata lo specchio della realtà. Segue alle 11, sempre all’Archivio storico comunale, l’incontro con Federico Bonadonna autore de La cognizione del potere (Castelvecchi 2015) feroce romanzo che si addentra negli intricati meandri del rapporto tra assistenza di rom, rifugiati, migranti e classe politica corrotta in sodalizio con la criminalità organizzata. Conversa con l’autore l’antropologa Mary Taylor Simeti.

Musiche dal mondo e voci da ogni continente si ritrovano alle 12 alla Residenza Universitaria Schiavuzzo per A world in music, concerto del Coro Multietnico dell’Ersu. Tra Molo Nord e Ellis Island è l’appuntamento del ciclo di incontri Le parole della memoria che porta a Palazzo delle Aquile alle 17, Roberto Alajmo, scrittore, giornalista e direttore del Teatro Biondo Stabile di Palermo e Nino Vetri, musicista e scrittore, vincitore nel 2010 del Premio Vittorini con Lume lume (Sellero 2007). Il quartiere Zen e le sue barriere, le divisioni, i ghetti e le esperienze di coesione ed integrazione sono al centro dell’intervento a cura Maghweb, Zen Insieme e H.R.Y.O, in programma alle 17 Residenza Universitaria Schiavuzzo: con Integrazione e partecipazione allo ZEN le associazioni raccontano le iniziative per il recupero sociale di un quartiere su cui i pregiudizi pesano ancora oggi come un macigno. L’atrio di Palazzo delle Aquile accoglie alle ore 18 Crossmedialità e letteratura per ragazzi: Fabio Geda, autore attento alle problematiche giovanili, più volte selezionato per il Premio Strega e vincitore del Premio Grinzane Cavour e del Premio Lettori di Lucca, dialoga con Amalia Settineri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo e professionista sensibile all’approfondimento di tematiche relative ai minori.

Prosegue la rassegna cinematografica La libertà va scalza curata dall’Associazione Alibi, con storie dell’umanità in movimento, migranti, rifugiati: alle 20, Alessandra Sciurba del Forum Antirazzista introduce la visione del film Persepolis. Alle 21 al Conservatorio Nazionale Vincenzo Bellini va in scena Danze migranti. Concerto del Quintetto a pizzico Nomos, spettacolo a cura di Daniele Ficola e del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo (ingresso gratuito). Allo Spasimo alle 21,15 la regia di Emma Dante riporterà al centro di un’Odissea diversa da quella omerica ma a questa ispirata. Odissea – Movimento n.1 è lo studio che l’artista palermitana ha messo in scena per il Teatro Biondo con gli allievi della Scuola dei mestieri dello spettacolo. Un lavoro che esprime molto dell’artista: a partire dall’uso del dialetto fino al gusto per la parodia e la smitizzazione (biglietto 10 euro). Alle 22, Viaggio e concerto nel mondo ROM, esibizione di Alexian Santino Spinelli, rom italiano musicista compositore, cantautore, insegnante, eletto rappresentante italiano al parlamento della International Romanì Union (IRU), organizzazione non governativa con sede a Praga attiva nel campo dei diritti dei popoli rom.

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