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Enrico Foti è il nuovo Rettore dell’Università di Catania

Formazione e ricerca Il professore, ordinario di Idraulica nel dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, è il nuovo rettore dell'Ateneo etneo per il sessennio 2025-2031. A conclusione del secondo turno di votazioni che si è tenuto nella giornata di ieri, Foti ha ottenuto 876 preferenze, a fronte delle 549 ottenute dall’altro candidato, il professore Pierfrancesco Veroux, ordinario di Chirurgia vascolare e direttore del dipartimento di Chirurgia generale

Il professor Enrico Foti, ordinario di Idraulica nel dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, di cui è stato direttore dal 2014 al 2022, è il nuovo rettore dell’Università di Catania per il sessennio 2025-2031. A conclusione del secondo turno di votazioni che si è tenuto nella giornata di ieri, il professore Foti ha ottenuto complessivamente 876 preferenze, a fronte delle 549 complessive ottenute dall’altro candidato, il professore Pierfrancesco Veroux, ordinario di Chirurgia vascolare e direttore del dipartimento di Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche.

Il quorum da raggiungere, necessario per l’elezione in questo turno, era pari a 860 preferenze. Il tetto è stato quindi superato grazie alla somma di 754 preferenze ottenute da docenti e studenti e da 512 preferenze del personale tecnico-amministrativo, il cui voto ponderato ha permesso di raggiungere la quota di 876 voti. Il professore Veroux ha invece ottenuto 477 preferenze da docenti e studenti e 304 preferenze dal personale. Alle urne, in questo secondo turno, si sono recati 1273 tra docenti e studenti rappresentanti negli organi di governo e nelle commissioni paritetiche dipartimentali, pari al 87,91% dei 1448 aventi diritto al voto, e 844 tecnici e amministrativi, pari al 73,65% dei 1146 aventi diritto al voto.

Ultimato lo scrutinio, alle 22,25, in un’aula magna del Palazzo centrale stracolma, il decano dei professori ordinari, professore Biagio Ricceri, presidente della Commissione elettorale, ha proclamato ufficialmente eletto il professore Foti che ha voluto ringraziare a caldo «tutti i docenti, il personale e gli studenti che hanno manifestato fiducia nel programma e nell’azione di governo che andremo a realizzare». Tra le prime telefonate di congratulazioni ricevute, subito dopo l’elezione, quelle del sindaco di Catania Enrico Trantino e del rettore uscente Francesco Priolo.

La proclamazione del professore Enrico Foti a Rettore dell’Università di Catania

«Sono grato alla mia “squadra” di amici e colleghi che mi hanno sostenuto – ha aggiunto il professore Foti -, una squadra che adesso si è arricchita del contributo e del sostegno di Ida Nicotra e Salvo Baglio, decisivi in questa ultima tornata. Ci unisce una visione comune del futuro possibile di questa Università; e ringrazio di cuore la mia famiglia che mi è stata particolarmente vicina in questi lunghi mesi di campagna elettorale».

Foti al centro fra Salvo Baglio e Ida Nicotra

Il professore Enrico Foti si candida a Rettore dell’Università di Catania: «Dallo studente-numero allo studente-persona»

La soddisfazione del Codacons

Soddisfazione per l’elezione di Foti è stata espressa dal Codacons, considerando questa elezione un passaggio di alto rilievo per l’avvio di una nuova fase di rinnovamento e credibilità dell’Ateneo. Sin dalle prime battute del dibattito accademico, il Codacons ha espresso un sostegno convinto alla candidatura del professor Foti, riconoscendone la competenza, la serietà scientifica e il profilo etico-istituzionale necessario per guidare con autorevolezza l’università in una fase complessa e strategica. «L’elezione del professor Foti rappresenta una svolta storica per l’Ateneo – dichiara Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons –. In un momento in cui è fondamentale restituire prestigio, trasparenza e fiducia all’istituzione universitaria, riteniamo che questa scelta sia frutto di una presa di coscienza collettiva da parte della comunità accademica».
Il Codacons, da sempre attore attivo nella società civile catanese e promotore dell’iniziativa “Salviamo UniCT”, ribadisce il proprio impegno a sostenere ogni processo di rilancio fondato su legalità, merito, centralità dello studente e apertura al territorio. L’associazione continuerà a operare con spirito collaborativo e funzione di stimolo affinché l’università possa riacquistare pienamente il proprio ruolo di presidio pubblico di formazione, ricerca e innovazione. «L’Università di Catania non può più permettersi logiche autoreferenziali e frammentarie – prosegue Tanasi –. Occorre avviare un percorso di ricostruzione che valorizzi il capitale umano, rafforzi il diritto allo studio, promuova la cooperazione con il tessuto produttivo e garantisca una gestione trasparente e lungimirante».
Il Codacons, confermando la propria vicinanza alla nuova governance, sottolinea l’importanza di una visione costituzionalmente orientata dell’università pubblica, quale bene comune e motore di sviluppo sociale e culturale per l’intero territorio.

Il plauso di Ance Catania

L’elezione di Enrico Foti, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Catania, è l’inizio di un nuovo percorso che la sezione catanese dell’Associazione nazionale costruttori edili accoglie con grande spirito di collaborazione. «Il traguardo raggiunto è frutto di un incessante lavoro che Enrico Foti – afferma il presidente Rosario Fresta – con costanza e determinazione porta avanti da decenni nell’Università di Catania. Adesso, nella veste di Rettore saprà conquistare ulteriori e sfidanti traguardi per l’Ateneo catanese».
Già da Direttore del Dicar, Foti ha lavorato spesso in sinergia con Ance Catania, sia nell’ambito della ricerca scientifica che del lavoro, un confronto produttivo per gli associati e per lo sviluppo di attività connesse al settore delle costruzioni. «Invitiamo il Magnifico Rettore ad incontrare il nostro consiglio generale di Ance Catania – aggiunge Fresta – per potenziare le attività di collaborazione con l’Ateneo catanese. Siamo convinti che è nostro dovere arginare la fuga di cervelli dal nostro territorio, agendo insieme mondo accademico e mondo associativo. Siamo pronti a proseguire con acceso dialogo e nuovi progetti».
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