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Argonauti – Giasone e Medea per Elisa Turlà

Eventi Sabato 12 settembre la Compagnia Mda Danza omaggia Elisa Turlà nella sua Cava di Pietra Franco a Modica

Il grande successo della compagnia Mda produzioni Danza sarà riproposto per una serata speciale: il ricordo della cantante Elisa Turlà nella sua Cava di pietra Franco, a Modica.
Sarà una serata per ricordare il soprano modicano scomparso lo scorso giugno. Sabato 12 settembre alle ore 21 proprio in nell’anfiteatro della musica e del teatro, nato nel 2008 a Modica sui resti di un’antica cava di pietra per progetto comune della famiglia Turlà (Elisa, il fratello Bartolo e la mamma Francesca) e del regista e coreografo romano Aurelio Gatti, la Compagnia Mda produzioni Danza diretta da Gatti omaggerà la memoria della Turlà presentando “Argonauti” di cui è protagonista Cinzia Maccagnano. Elisa Turlà, insegnante di canto a Prato e a Bologna, è stata interprete e ha collaborato a numerose produzioni della compagnia di Gatti, da “Orfeo dei pazzi” al “Il ratto di Proserpina” a “Ciaula”. Eppoi il filmato “Sarrancuni a Mortilla” e numerose altre iniziative che hanno portato ad immaginare la costruzione di un teatro di pietra nella vecchia cava. Gli incassi della serata saranno devoluti all’istituzione di borsa di studio intitolata a Elisa Turla e destinata a giovani cantanti.

Lo spettacolo è un viaggio di iniziazione per danza, teatro e musica prodotto da Mda produzioni Danza, e vede in scena, per la regia di Aurelio Gatti una superlativa Cinzia Maccagnano, attrice siciliana formatasi alla scuola dell’Inda che negli anni si è distinta diventando a poco a poco una rivelazione del teatro italiano e che proprio con questo spettacolo, lo scorso anno a Napoli, è stata applaudita per dodici minuti.

Cinzia Maccagnano

Cinzia Maccagnano

La vicenda è quella di Medea, sacerdotessa di Ecate, che innamoratasi follemente di Giasone tradisce il suo popolo e aiuta l’amato a rubare il sacro Vello d’oro e fugge con lui per poi essere, dopo alcuni anni, ripudiata a sua volta per un’altra donna (Glauce, figlia del re di Corinto). Una lettura che trascende il piano individuale per porsi invece come rappresentazione simbolica dell’incontro-scontro tra due culture diverse: da una parte il mondo arcaico, irrazionale e magico di Medea; dall’altra il mondo moderno, razionale e laico di Giasone. Dall’incontro di questi due mondi, agli antipodi fra loro, non può che nascere lo scontro. E si tratterà, nella fattispecie, di un conflitto insanabile, lontano da qualunque possibilità di sintesi. Quando finalmente la nave Argo approda sulle coste elleniche, gli Argonauti si rendono conto che al termine di quell’avventura non portano con loro solo il prezioso e magico Vello d’oro, ma ognuno ha acquisito doni più grandi, come la coscienza dell’essere e la conoscenza dell’ignoto.

Cinzia Maccagnano e Stefano Fardelli

Cinzia Maccagnano e Stefano Fardelli

Le avventure e le continue peripezie li hanno forzatamente coinvolti in situazioni imprevedibili, proiettandoli in mondi sconosciuti e a contatto con civiltà ignote, dai costumi e dalle idee spesso diverse, se non addirittura opposte alle loro. Ed è qui che accettare di mettere in campo le proprie certezze e confrontarle con quelle di altri uomini fu senz’altro la vera, straordinaria dimostrazione, di spregiudicata intelligenza degli Argonauti. E lo è ancora oggi per tutti gli altri navigatori che decidono di uscire dalla rotta stabilita dalla convenienza e dalle consuetudini, per rischiare di buttare a mare le proprie convinzioni ormai ben ancorate nel calmo golfo dell’inamovibile buonsenso. In realtà il loro è un viaggio onirico, visionario‚ tramite il quale ognuno raggiungerà il fondo della propria anima‚ e non è detto che sia quel luogo remoto e inviolato dove appare la luce della coscienza. Un viaggio di iniziazione che vede in scena anche i danzatori Carlotta Bruni, Benedetta Capanna, Stefano Fardelli e Rosa Merlino. Lo spettacolo replicherà il 9 agosto alle Cave di Cusa di Campobello di Mazara (Tp).

MDA Produzioni danza
ARGONAUTI – Giasone e Medea
da Apollonio Rodio, Franz Grillparzer, Euripide
da un idea drammaturgica di Maurizio Donadoni
regia e coreografia Aurelio Gatti
con Cinzia Maccagnano e i danzatori Carlotta Bruni, Valeria Busdraghi, Stefano Fardelli , Rosa Merlino

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