A San Valentino la HJO Jazz Orchestra guest Anita Vitale

Venerdì 14 febbraio a Catania la big band diretta da Benvenuto Ramaci accompagna la voce della grande artista messinese in un concerto che parla d'amore

A San Valentino la HJO Jazz Orchestra guest Anita Vitale

Nel giorno di San Valentino, venerdì 14 febbraio, la HJO Jazz Orchestra Musica non poteva che celebrare la festa degli innamorati con un concerto che parlasse d’amore attraverso le note più belle composte da grandi musicisti quali Duke Ellington, Count Basie, George Gershwin, Leonard Bernstein e persino Ludwig Van Beethoven, solo per citarne alcuni.

Dopo il grande successo di pubblico e critica registrato per i primi due appuntamenti della Stagione Swing, la HJO Jazz Orchestra, la big band di ispirazione americana nata dall’idea di  Benvenuto Ramaci, direttore musicale della formazione, si esibirà ancora venerdì 14 alle ore 20.30 al Teatro Ambasciatori di Catania in “Love Songs”, omaggio agli innamorati di ogni tempo, per il quale saranno affiancati da una special guest: la cantante e musicista messinese Anita Vitale, che vanta importanti collaborazioni con Lucio Dalla, Claudio Baglioni e Le Divas, solo per citarne alcune.
Il concerto “Love Songs” è dedicato agli innamorati ma anche a tutti quelli che credono ancora nella forza dell’amore e nella bellezza della musica che, come poche altre forme d’arte, riesce bene ad interpretare questo sentimento universale. Nel corso della serata Anita Vitale accompagnata dalla big band diretta da Ramaci proporrà al pubblico alcuni brani classici del jazz come Sing sang sung di Gordon Goodwin ispirata alla celeberrima “Sing, Sing, Sing” di benny goodman, e The Man I Love musicata da George Gershwin e cantata tanto da Billie Holiday quanto da Ella Fitzgerald, che saranno intercalati da altri classici dello swing, da Duke Ellington a Count Basie. 

Anita Vitale

LOVE SONGS
1Flight to the foo birds (Count Basie); 2) Medley from Sophisticated Ladies (Duke Ellington); 3) In A Sentimental Mood (Duke Ellington); 4) I Can’t Give You Anything But Love (Jimmy McHugh); 5) Someone To Watch Over Me (George Gershwin); 6) Somewhere (vocal) da West Side Story (Leonard Bernstein); 7) ‘S Wonderful (George Gershwin); 8) Dark Eyes (Adalgiso Ferraris); 9) Laura (Johnny Mercer e David Raksin); 10) Blues for Elise (Ludwig Van Beethoven); 11) Ballad for a Lady (Nick Ayoub); 12) Hungarian Dance No 5 (Johannes Brahms); 13) Prelude To A Kiss (Duke Ellington); 14) Fever (John Davenport); 15) Skylark (Hoagy Carmichael); 16) The Man I Love (George Gershwin); 17) Angel Eyes (Earl Brent); 18) The Girl From Ipanema (Antonio Carlos Jobim); 19) Cute (Count Basie); 20) Sing, sang, sung (Gordon Goodwin)

Anita Vitale è nata a Brolo, in provincia di Messina, e probabilmente è la sua anima siciliana che la porta ad esplorare il mondo musicale in ogni direzione, senza limiti di genere e pregiudizi, versatile ed eclettica, con una costante ed intensa volontà di confrontarsi, conoscere, emozionarsi ed emozionare. Coltiva la passione per la musica afro-americana e le colonne sonore, ma l’amore per il canto jazz sboccia grazie all’incontro con Maria Pia De Vito, con la quale ha la fortuna di studiare per tre anni.

Il suo percorso formativo continua nel 2000 con la partecipazione agli Umbria Jazz Berklee Clinics, dove vince la borsa di studio per il Berklee College of Music di Boston. Successivamente si trasferisce a Londra ed a New York, dove vince un’altra borsa di studio, stavolta per il New York City College. Nel 2004 frequenta il Conservatorio di Groningen, in Olanda, dove ha la possibilità di studiare con musicisti di fama internazionale come Ralph Peterson, Conrad Herwig, Brian Linch, e altri. Vince il premio come migliore studente dell’anno e partecipa ad un seminario ad Amsterdam con Bobby McFerrin, esibendosi con lui.

Nel suo percorso artistico trasversale, incontra nel 2002 la band palermitana pop-rock IBeatiPaoli con cui vince il festival Spazio Giovani di Foggia. Il 2005 è un anno particolarmente importante nella sua attività con IBeatiPaoli; partecipano, infatti, al Musicultura Festival di Recanati (secondi classificati) e iniziano le collaborazioni con Claudio Baglioni (Festival O’ Scià di Lampedusa e Notte del Satiro Danzante di Mazara del Vallo) e con Lucio Dalla (Premio Archimede 2005 ed Etna Fest 2005). Tra il 2006 e il 2007, l’attività concertistica di Anita Vitale è molto intensa, soprattutto in ambito jazzistico, ed è segnata dalla nascita di diversi progetti e collaborazioni, tra cui quella con il quartetto femminile Le Divas, (Anita Vitale, Rita Collura, Valeria Milazzo, Marcella Nigro). Nel 2007 è in tour internazionale con Riadh Fehri, virtuoso suonatore tunisino di oud. Collabora, inoltre, con il gruppo Sudd MM (pop-dub-folk) con il quale incide il disco “Sudd” e partecipa al festival WOMAD in Inghilterra, nel 2008.

In questi anni, inoltre, consolida il rapporto artistico con Ruggiero Mascellino e Mario Incudine, che nel 2008 la porterà sul palco del Teatro Massimo di Palermo (con Antonella Ruggiero), al Teatro di Verdura con L’Orchestra Etno-mediterranea (con Hevia), a Firenze insieme a tre icone della musica popolare italiana come Fausta Vetere, Clara Murtas e Lucilla Galeazzi, e ancora al Teatro Greco di Siracusa, a Taormina e a Catania con un’orchestra popolare di oltre 120 elementi e Beppe Servillo. Tra il 2008 e il 2011, Anita prosegue la sua attività jazzistica in tour in Sudafrica e in Germania; vince il My Way Festival e il Moncalieri Jazz Festival 2009 con il quartetto vocale “Naima” e collabora, tra gli altri, con Mauro Schiavone. Nel 2012 vince il premio Rosa Balistreri e collabora con il Maestro Mario Modestini per il quale interpreta “Across Abbey Road”, concerto su musiche dei Beatles da lui riarrangiate per orchestra d’archi, eseguito al Teatro Politeama di Palermo con l’orchestra Gli Armonici. Il 2013 segna un importante riconoscimento internazionale con la vittoria assoluta della Made In New York Jazz Competition. Nel 2014 collabora con Sung Deep, gruppo vocale a cappella di Boston, diretto da Joey Blake, con il quale incide anche il disco omonimo. Nel frattempo presenta il nuovo videoclip del brano The Bridge con le Divas e vince la decima edizione del premio Bianca D’Aponte per la migliore interpretazione.

E’ direttore artistico del Blu Blu Festival, che nella prima edizione ha ospitato musicisti internazionali come Maria Pia De Vito, Alfredo Paixao e Roberto Taufic. Si esibisce nuovamente al Teatro Di Verdura di Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta dal Maestro Gaetano Randazzo con il progetto “Le Donne del Jazz”, accanto a Chiara Civello, Daniela Spalletta e Rosalba Bentivoglio. Alla fine del 2016 inizia la collaborazione con Agricantus, storica band della world music siciliana. Partecipa inoltre allo spettacolo “Un Canto Mediterraneo”, diretto da Mario Incudine, con l’Orchestra Popolare Siciliana e Beppe Servillo, andato in scena a Barcellona Pozzo di Gotto, Catania, Siracusa, e Taormina. Nel 2018 va in scena con “West Side Story”, storico musical di Leonard Bernstein, alternando il ruolo di Maria a quello di Anita, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta dal M. Gaetano Randazzo, Teatro Politema, Palermo.

La Stagione Swing della HJO Jazz Orchestra prosegue venerdì 13 marzo con il concerto “Latin & Funk”, serata dedicata ai classici standard di latin jazz e funk con  un repertorio tra i più vasti e compositi che annovera i pezzi che hanno fatto la storia delle Orchestre latino-americane. 

HJO Jazz Orchestra con Anita Vitale
Direttore: Sebastiano Benvenuto Ramaci
Sax: Andrea Iurianello, Vito Latora, Daniele Limpido, Leonardo Ragaglia, Giovanni La Ferla
Trombe: Giuseppe Spampinato, Matteo Frisenna, Dario Scimone, Salvo Musumeci
Tromboni: Boris Latina, Alfredo Vitale, Rosario Patania, Nicola Crescenzi
Chitarra: Sergio Casabianca
Piano: Angelo Fichera
Contrabbasso: Luca Nicotra
Batteria: Stefano Ruscica

Data

14 Feb 2020
Expired!

Ora

20:30 - 22:30

Costo

15 euro

Luogo

Teatro Ambasciatori Catania
via Eleonora D'Angiò 17, Catania
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