30 anni di Ibla Buskers, Ragusa si riappropria del suo festival di artisti di strada
La mongolfiera di Ibla Buskers, il festival degli artisti di strada di Ragusa, sta per riprendere il volo e dal 9 al 12 ottobre porterà nelle piazze e nelle vie di tutta la città circa 70 spettacoli tra acrobazie, giocoleria, clown, musica e teatro di strada, oltre a una mostra celebrativa nell’androne del Palazzo Comunale con foto, video e manifesti dei 30 anni di festival. Questa del 2025 sarà la 30ª edizione, un compleanno speciale per una festa condivisa e collettiva che sa anche di ritorno alle origini. Un ritorno in una piazza dove il festival manca da un bel po’. Si torna in piazza Pola a Ragusa Ibla insieme ad altre piazze dell’antico quartiere barocco, proprio dove è iniziato tutto. Sarà la straordinaria anteprima, in programma g iovedì 9 ottobre, a dare il via ufficiale alla 30ª edizione del festival internazionale degli artisti di strada che quest’anno propone un programma ancora più ricco, abbracciando tutto il capoluogo ibleo fino a domenica 12 ottobre. L’anteprima nel cuore di Ragusa Ibla avrà il sapore del passato, con il ritorno anche in Piazza Pola, luogo simbolico dove nel 1995 il festival ebbe la sua prima edizione.

«È una grande emozione tornare a Piazza Pola, dove tutto è cominciato – afferma Ciccio Pinna, presidente dell’associazione Edrisi che ha ideato il festival –. È la piazza dove Ibla Buskers è nata, quando c’era ancora la fermata del bus e tutto sembrava possibile. Per tanti anni non è stato più possibile usarla, ma oggi, grazie a una rinnovata vivibilità possiamo finalmente riabbracciarla”. E anche da lì si riparte. La serata di anteprima sarà infatti un viaggio tra le meraviglie dell’arte circense, tra acrobazie, suoni e poesia visiva. Alle 21 in Piazza G.B. Odiernaandrà in scena Torpeza Ritmika, clown autodidatta e raffinata interprete della semplicità. Con ruota Cyr, mimo e delicatezza, costruisce un racconto universale fatto di piccoli gesti e grandi emozioni.

Torpeza Ritmika
Alle 21.45, sempre in Piazza Odierna, spazio all’energia contagiosa del Duo Bau, formato da Sole e Maria: due artiste diverse per forma e colore, ma unite dalla stessa luce. Tra acrobazie, hula hoop, verticalismi e gag surreali, daranno vita a un piccolo cabaret circense.

Duo Bau
Alle 22.30, il pubblico potrà poi spostarsi in Piazza Pola per assistere al sorprendente “Teatrino Patafisico Viaggiante”di Nicolò Toschi, una delle proposte più originali dell’intero festival, uno spettacolo da non perdere e da vivere proprio all’interno dello splendido scenario monumentale. Un vecchio furgone OM40 del 1971 si apre come un piccolo scrigno e si trasforma in un cinemusicpuppet show: luci, ombre e figure si animano sulle portiere, mentre Toschi accompagna il pubblico nella sonorizzazione dal vivo del cortometraggio muto One Week di Buster Keaton (1920). Un’esperienza poetica e irripetibile, che unisce cinema, musica e teatro di figura, e restituisce tutto il fascino dell’immaginazione.

Teatrino Patafisico Viaggiante
Durante la serata, le vie di Ibla saranno animate anche dalla John Birks Orchestra (JBO), marching band esplosiva che fonde funk, jazz, hip hop e latin, travolgendo il pubblico in una festa sonora che non conosce età. Per favorire la partecipazione alla giornata di anteprima, sarà potenziato il servizio bus per Ibla (linea verde del servizio urbano dalle ore 18 alle ore 22 collegamento veloce da piazza del Popolo di Ragusa all’area del Santissimo Trovato a Ibla) così da permettere a tutti di raggiungere comodamente il quartiere barocco anche se va ribadito che è possibile utilizzare anche mezzi propri in quanto il traffico non è interdetto.

John Birks Orchestra
Dopo l’anteprima di Ragusa Ibla, il festival proseguirà dal 10 al 12 a Ragusa Superiore in varie location del centro storico, tra cui Villa Margherita, piazza San Giovannie piazza Matteotti, con le performance travolgenti della compagnia Cie NDE e il suo“Copyleft” che fonde danza e giocoleria contemporanea, i numeri aerei del Duo Lopez, sospesi tra sogno e realtà, la comicità irresistibile di Garuskji con il suo“Niente Panico!”e le atmosfere surreali di Humberto Jimenez Rios con “El Aletreo”.

Cie Nde
A rendere ancora più variegato il programma ci saranno la voce internazionale di Jerusa Barros, che intreccia Africa creola e Mediterraneo in una musica intensa e suggestiva, i virtuosismi circensi del MagdaClan con lo spettacolo “Eccezione” e l’eleganza rétro del giocoliere spagnolo Ramiro Vergaz che rende omaggio agli anni Venti. Non mancheranno i suoni del mondo con il dj set di Viktor Marek, la forza della speranza de Il Trio Circ e la musica della Bandautore della Civica di Modica, fino ad arrivare alla tradizione reinventata con “Maraviglia delle meraviglie” di Stefano Corrina. Tornano anche la Kid Zone, dedicata ai più piccoli e il Buskers Bazar in via Roma.

Magdaclan, foto di Alessandro Ruggeri
«Da quell’ottobre del 1995 che diede vita a Ibla Buskers tutto è cambiato, la città si è trasformata – ricorda Antonio Lacognata, responsabile organizzativo della manifestazione – Ibla è diventata un luogo amato e frequentato, mentre Ragusa Superiore ha bisogno di nuova linfa, di energia, di momenti che la riportino al centro della vita collettiva. Per questo la nostra mongolfiera quest’anno unisce simbolicamente i due quartieri, librandosi ancora una volta sopra le pietre barocche e i nuovi spazi della città, portando con sé lo stesso spirito di meraviglia e libertà che ci accompagna da trent’anni».
Nei giorni del festival sarà possibile visitare anche la mostra “30 anni di Ibla Buskers”, che racconta tre decenni di emozioni attraverso manifesti, immagini e video, allestita nell’androne del Palazzo Comunale in corso Italia, visitabile nei giorni del festival dalle ore 17 alle 24.Una celebrazione nella celebrazione, che ripercorre con immagini, locandine, video e manifesti tre decenni di un evento che ha trasformato il volto della città e che oggi rappresenta una delle più longeve e amate manifestazioni di arte di strada in Italia. La mostra, promossa dall’ associazione Edrisi, cuore organizzativo di Ibla Buskers, è dedicata al percorso artistico di Giovanna Alberini, autrice fin dall’inizio delle illustrazioni divenute poi manifesti e grafiche del festival. Sin dal 1995, il suo segno distintivo, quella grande mongolfiera sospesa sullo skyline di Ibla, è diventato un’icona, il simbolo poetico di un sogno collettivo capace di sollevarsi ogni anno verso nuove meraviglie.

La prima edizione di Ibla Buskers nel 1995
Attraverso trenta dipinti originali, da cui sono stati tratti i manifesti e tutto il corredo visivo dell’evento (cartoline, pieghevoli, mappe, segnalibri, materiali che nel tempo sono divenuti veri oggetti di collezionismo), la mostra racconta l’evoluzione di un linguaggio visivo raffinato e coerente, che ha saputo crescere insieme al festival. Accanto ai dipinti, sarà possibile ammirare fotografie, filmati e materiali d’archivio che ripercorrono la straordinaria avventura di Ibla Buskers e la sua capacità di unire arte, bellezza e partecipazione popolare. «La sensibilità artistica di Giovanna Alberini – sottolineano i componenti dell’associazione Edrisi– ha contribuito in modo determinante a creare l’immagine e la comunicazione del festival. Ogni suo manifesto è un piccolo racconto poetico che riesce a restituire l’atmosfera di Ibla Buskers, la sua leggerezza e il suo spirito accogliente. È anche grazie a lei se il nostro pubblico riconosce subito la magia del festival, ancora prima che comincino gli spettacoli». La mostra, allestita con l’amichevole contributo di Biagio Luca Intorella e con il supporto di Daniela Dimartino, è resa possibile grazie alla disponibilità del Comune di Ragusa, che ha concesso l’uso dell’androne del Palazzo di Città.
Spazio anche ai più piccoli con i laboratori della Kid Zone e alle creazioni artigianali con il Buskers Bazar in via Roma. Il festival si concluderà domenica 12 ottobrecon il Gran Galà dei Saluti sul sagrato di San Giovanni, momento corale in cui tutti gli artisti si ritroveranno insieme per abbracciare il pubblico e la città. « IblaBuskersè nato come un sogno tra pochi amici ed è diventato un patrimonio condiviso da tutta la comunità – affermano Pinna e Lacognata –. Questa trentesima edizione è la dimostrazione che la magia dell’arte di strada è contagiosa, continua a unire generazioni diverse e trasforma la città in un luogo di meraviglia. Non vediamo l’ora che la nostra mongolfiera spicchi ancora il volo, portando Ibla Buskers verso nuove avventure e nuovi sogni».

Stefano Corrina
Per tutti gli aggiornamenti è possibile seguire i canali social ufficiali e visitare il sito www.iblabuskers.it



Commenti